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A Gianfranco Zola il Panathlon Sardegna
19 Agosto 2023

A Gianfranco Zola il Panathlon Sardegna


Il Premio Panathlon Sardegna, riservato agli atleti che si sono distinti per talento e alti valori sportivi, è solo lultimo dei riconoscimenti inanellati da Gianfranco Zola. Lex azzurro, tra i più forti giocatori sardi della storia del calcio, idolo del Napoli, durante e dopo Maradona, e, allestero, del Chelsea, in Inghilterra, dove conquistò anche la Regina Elisabetta, che nel 2004 gli conferì il titolo di Ufficiale onorario dell\'Ordine dell\'Impero Britannico, ha portato a casa questanno anche lingresso nella Hall of Fame del calcio italiano, completando dopo Baggio, Del Piero e Totti il poker di fantasisti del Bel Paese. «Non me laspettavo», ripete lui, forse ancora stupito per il traguardo raggiunto insieme un altro numero 10 del calibro di Zinedine Zidane. «Al di là del prestigio personale, pensare che limpegno profuso e il lavoro fatto in tanti anni possano essere riconosciuti anche in questo modo è davvero gratificante». Intercettato a Porto Cervo al Memorial Galeazzi, Zola, che con la Hall of Fame conquista anche il primo importante premio” in Italia, è da quattro mesi vice presidente della Lega Pro, in cui giocano le sarde Olbia e Torres.


In questultima, Magic Box, comera stato ribattezzato il fuoriclasse di Oliena ai tempi del Chelsea per le magie in campo, ha anche giocato. Ma, soprattutto, Zola ha giocato e chiuso la carriera da calciatore al Cagliari, nel 2005, per allenarlo poi dieci anni dopo. E al ritorno in Serie A dei rossoblù, il mese scorso, ha dunque particolarmente gioito. «Il ritorno della finale playoff col Bari lho guardata da casa, e al gol-vittoria di Pavoletti ho fatto un salto sul divano!», ricorda. «Con Ranieri, che ho avuto come allenatore, c’è stato un radicale cambio di registro e, considerato che il Cagliari era una buona squadra, avevo grandi aspettative, anche se la Serie B è un campionato difficile». Nonostante gli impegni professionali lo costringano ad allontanarsi spesso dalla Sardegna, Zola alla sua terra è molto legato. «Vivo a Puntaldìa tutto lanno, e mi piace girare per la Sardegna, dove frequento spesso anche la zona di Porto Cervo», sottolinea il 57enne vice campione del mondo a Usa 94.


«Quanto mi sento sardo? Credo di esserlo nel carattere, nella caparbietà e nel lavorare duro sulle cose che mi appassionano», aggiunge Zola. »Essere amato in giro per il mondo e in Italia per i miei trascorsi fa piacere, ma esserlo a casa, nella mia Isola, mi rende orgoglioso». Cresciuto calcisticamente nella Corrasi Oliena («Dove sono rimasto fino a diciassette anni», sottolinea), Zola si gode il momento con uno sguardo al futuro prossimo. Che vivrà ai vertici della Serie C. «Ho deciso di dare una mano a un amico», spiega sulla candidatura alla vicepresidenza accanto a Matteo Marani. «Diciamo che quattro mesi è un lasso di tempo breve per fare un bilancio, e che gestire 60 club non è semplice, ma sono contento», conclude Zola, «di questa mia nuova avventura, nella quale ci sarà molto da lavorare». In perfetto stile Magic Box.


Ilenia Giagnoni


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