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Across Asia Film Festival, il cinema orientale in Sardegna
18 Dicembre 2021

Across Asia Film Festival, il cinema orientale in Sardegna


Il cinema orientale è un mondo inesplorato per l’Occidente. Il nostro sguardo è tutto diretto a ovest, verso le produzioni hollywoodiane. Ma con Across Asia Film Festival, in programma dal 16 al 20 dicembre 2021, si cambia prospettiva lasciando esprimere i linguaggi più innovativi che caratterizzano gli autori di oggi. La mostra vuole essere un libro aperto per lo spettatore di Cagliari, in cerca di nuove storie e di un punto di vista inedito attraverso il mezzo cinematografico. Il festival torna finalmente in presenza, e lo fa con un programma davvero ricco alternando proiezioni e incontri con autori internazionali. Saranno cinque giorni di viaggio dove si passerà dalla cinematografia al femminile a quella giapponese indipendente. Una programmazione che cercherà di focalizzarsi su movimenti artistici ben definiti e su linguaggi artistici di straordinaria innovazione. E per chi vuole fermare le immagini in un unico frame, c’è inoltre una mostra davvero imperdibile, Quaderni Giapponesi. Un cameo delle illustrazioni. Un’esposizione a opera di Igort che sarà disponibile al Museo dArte Siamese Stefano Cardu” di Cagliari fino al 31 gennaio 2022.



Il programma


Dopo l’inaugurazione del 16 dicembre a Cagliari, Across Asia Film Festival prevedrà un cartellone degno del grande cinema, offrendo al pubblico film in anteprima europea, nazionale o regionale alla Sala Teatro Nanni Loy di ERSU. Ci sarà spazio alla alla cinematografia al femminile con delle produzioni da non perdere come il film di Anocha Suwichakornpong Come Here, presentato in anteprima italiana. Un racconto che si sofferma sugli eventi che coinvolsero la popolazione thailandese lungo la ferrovia della morte”, una tratta che lasciò il segno durante la Seconda Guerra Mondiale. Per la Cina c’è invece Virgin Blue di Xiaoyu Niu, candidato nella sezione Cineasti del presente di Locarno per il miglior film.



Una storia che riprende le vicende della giovane Yezi in un percorso onirico all’interno di un ambiente che è al contempo familiare e teatrale. Hye-mi Kim poterà invece il film di animazione coreano Climbing, una cruda storia al femminile sulla difficile relazione tra passione sportiva e maternità.



Dal cinema giapponese al Sud Est Asiatico


Il Sud Est Asiatico resta protagonista ad Across Asia Film Festival. A Cagliari si potrà vedere in anteprima europea non solo il film di Royston Tan 24, ma anche l’ultimo progetto del regista thailandese Taiki Sakpisit, The Edge of Daybreak, Premio FIPRESCI al Festival Internazionale del Film di Rotterdam 2021. La Cina sarà invece presente con due prime nazionali: la prima sarà sull’ambiente, al centro di I’m so sorry di Zhao Liang, miglior documentario al Festival Internazionale del Cinema di Busan 2021; la seconda sarà Love Poem di Xiaozhen Wang, dove il set cinematografico si concentra tutto nello spazio soffocante di un’automobile.


Ampio spazio sul cinema giapponese indipendente con The Day of Destruction di Toshiaki Toyoda, un racconto straordinario su un villaggio minerario colpito da unepidemia, ed Extraneous Matter - Complete Edition di Kenichi Ugana, una versione frutto di una lunga produzione di corti del 2019 rieditati durante la pandemia. Non per ultimi, l’adattamento in chiave sci-fi dellopera di Puccini Madame Butterfly di Yu Araki, dal titolo Honeymoon, e la prima italiana Roar, il controverso esordio nel cinema di finzione per Ryô Katayama.


Riccardo Lo Re

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