Addio a Gianni Iervolino
Olbiese di 76 anni, il suo talento è stato capace di elaborare idee sempre innovative, fondamentali per cambiare le sorti di un mercato e determinanti per il successo di altre mille aziende.
La carriera di Gianni Iervolino
Quello di Gianni Iervolino non è un comune pallino per gli affari: le lavanderie di Karim Aga Khan diventano, sotto la sua guida, l’esercito di dipendenti per soddisfare le esigenze di alberghi, ospedali o caserme. Ma occorre diversificare, così il proprietario delle Lavanderie industriali Clea, già Biancasarda, si trasforma nel leader di numerose altre imprese che, nate nel cuore della Costa Smeralda, si sviluppano in tutta la Sardegna e oltre Tirreno.
La cittadella dell’informazione
Per anni è l’editore della emittente tv TeleRegione poi Cinque Stelle e Radio internazionale. L’invenzione del noleggio della biancheria si affianca a quell’intuizione che diventerà la sua vera vocazione: la cittadella dell’informazione, il suo viaggio tra la televisione e la radio. Un percorso complicato che darà a tanti la possibilità concreta di imparare un mestiere e, fregiandosi di un titolo, di potersi costruire una professione. Grandi momenti di solitudine e l’immutabile atteggiamento costruttivo di chi sa che davanti alle difficoltà non si rivendica, si agisce. L’uomo che trasforma una radio in un’azienda, diventa l’editore che investe capitali enormi, accanto a lui i collaboratori trovano una dimensione professionale, Iervolino amministra, risolve; con la stessa carismatica razionalità di chi ha iniziato dal nulla, con l’intraprendenza di chi sa di avere dei numeri e vuole giocarli. Una mano abile nel disegno: i suoi progetti sul lungo Senna in Francia si concretizzano in un ponte in legno, talmente perfetto che ancora oggi affronta le tempeste della vita.
Le parole di Maria Pintore
Lavorava ogni giorno, audace e infaticabile, trovava sempre qualcosa da intraprendere. A volte girava con attrezzi in mano perché dal suo punto di vista quella particolare macchina poteva fare altro oltre che impacchettare carta o pannolini. Maria Pintore, a cui oggi è affidata la guida di Radio Internazionale Costa Smeralda, gli dedica la sua commozione per il privilegio di un incontro speciale.
«È stato un faro nella notte per molte famiglie che grazie al suo genio, alla sua intraprendenza e alla sua volontà ferrea, hanno potuto vivere serenamente, allevare i propri figli, mandarli a scuola, spesso nelle migliori scuole. Nel nostro rapporto lineare, sereno, di confronto onesto e anche quando la vita ci ha messo l’uno contro l’altro, siamo riusciti a ricomporre il nostro puzzle: il suo nitore non si lasciava sporcare dal mondo. Lo ricorderemo così e per tutti noi di Radio Internazionale Costa Smeralda, ci sarà sempre».
Per questa volta il silenzio in radio non è dovuto a un guasto tecnico o a un’interruzione elettrica ma un nuovo dolore che, accanto ai microfoni, trasmette il saluto composto a una bellezza che resta.
Anna Maria Turra