Adelaide Carta, la fashion designer di borse
Fa solo borse ma piene zeppe di significato Adelaide Carta, la trentunenne fashion designer sarda, che ha fin da subito l’esigenza di trovare una soluzione artigianale ecosostenibile che non sacrifichi lo stile contemporaneo dei suoi accessori e non perda di vista la qualità del made in Italy.
Con l’imprinting di una mamma vulcano che la travolge con le sue regole ecologiste, perché da piccoli non si ha ancora la percezione dell’importanza di ogni singolo gesto. Così dal buttare la carta per terra al differenziare i rifiuti, arriva a capire il valore di acquistare in maniera critica e, soprattutto, accede alla consapevolezza del creare in maniera etica. Questa primogenita coraggiosa e determinata lancia il marchio Adelaide C., la cui firma è l’utilizzo innovativo del sughero accostato a materiali sport animal free. Dalla registrazione del marchio del 2014 ad oggi sono stati sei anni di ricerca e progettazione perché il prodotto dovrà diventare durevole e performante. Stagione dopo stagione si rinnova con lavorazioni sempre diverse fino all’ultima sperimentazione, nella Collezione Rebirth, che si arricchisce di stampe realizzate con la tecnica del transfer e le colorazioni matt sul materiale naturale. E a rendere quanto mai adeguato l’hashtag BeFashionableWithIntelligence è questa donna che fa dell’incontro senza rinunce tra etica ed estetica la sua vera ispirazione.
L’attenzione ai materiali ecologici e vegani si intreccia alla valorizzazione della cultura della Sardegna, non sono solo i dettagli di sughero e le stampe tradizionali ad essere interpretate con lavorazioni all’avanguardia, ma anche forme e colori che si fanno iconici, decisi e fatalmente avveniristici, simbolicamente in grado di incidere e insieme avvenire nei fatti ambientali. Dalla convinzione che eleganza e rispetto per l’ambiente possano convivere, prendono vita accessori che affondano le loro radici nel territorio per guardare lontano, verso un mondo della moda in grado di andare oltre lo stile e contribuire a un vero cambiamento.
Ottenute tutte le certificazioni per la moda etica quali Animal Free LAV, Fur Free Retailer e PETA, Adelaide Carta è stata selezionata per partecipare allo Showcase per talenti emergenti di AltaRoma e alla Helsinki Fashion Week, la prima settimana della moda al mondo 100 % ecosostenibile. In settembre 2018, è presente alla Milano Fashion Week durante l’evento White Milano, nel Tortona District, per presentare la collezione ai buyer di tutto il mondo e oggi il brand viene confermato in entrambe le edizioni annuali di Showcase Roma, durante le due settimane della moda capitolina, presso il Pratibus District. Selezione che sottolinea la preparazione tecnica ed estetica, oltre che l’innovazione concettuale delle collezioni.
Infatti nelle collezioni del 2016, Match collection, l\'ispirazione è geometrica e policromatica, dominata da un temperamento egocentrico e frizzante, qui vi è l’incontro del fashion con la faux leather animal free accostato al sughero naturale rigato, che attraverso linee e colori sfrontati si prendono gioco di una consueta e illusoria normalità dando vita ad una fusione innovativa e senza tempo.
Nella Fall Winter 1718 Collection, sughero naturale e nabuck idrorepellente animal free dai colori sobri, sono i protagonisti della Garly in cui non manca il gioco cromatico caratteristico del brand in ogni collezione.
Fall Winter 1819 Crazy crock e Ears Pit è invece la collezione che presenta due capsule collection, rispettivamente per la precollezione autunnale, Crazy crock, e la linea specifica per l’inverno, Ears Pit. La pre fall gioca con i colori della faux leather vegan goffrata o scamosciata, inserendo dettagli di sughero nero in abbinamento al materiale con stampa animalier predominante in ogni borsa.
La capsule invernale Ears-Pit, invece, gioca con colori più sobri e presenta sugheri a contrasto degli altri materiali impiegati. Precisamente si tratta di sugheri spigati di colore marrone, arancio e piattonati su base naturale che rappresentano la continua evoluzione del protagonista sughero in ogni collezione Adelaide C.
Per la primavera estate 2019 la Rebirth collection si presenta con due linee basiche: Floran ed Essential Colors, caratterizzate da una lavorazione innovativa che, attraverso strati di colore, rende i sugheri opachi e carichi, in una parola, matt.
Nella linea Maughor, invece, la special-line della collezione, il sughero in versione naturale, è arricchito da stampe, realizzate con la tecnica del transfer, che si ispirano ai ricami della tradizionale arte della tessitura in Sardegna.
I materiali impiegati per la realizzazione di tutta la collezione, sono di origine esclusivamente vegetale: sughero colorato, sughero termo filmato colorato che ormai è il marchio distintivo del brand. Innovativi e complementari i tre materiali inseriti: il Pinatex, proveniente dagli scarti delle foglie dell’ananas, una nappa a base acquosa, completamente riciclata dal PET, rigorosamente solvent free con riduzione completa dell’impatto ambientale durante i cicli produttivi, prodotta in Italia, e infine una fibra di legno su base tessuta telata.
Oltre che un design moderno e un’estetica cool, la nuova collezione può finalmente definirsi completamente ecosostenibile. Ogni precedente materiale di origine sintetica è stato sostituito con gli ultimi tre arrivati, per poter definitivamente produrre esclusivamente collezioni green, cruelty free ma soprattutto ecologiche fino alla fine della filiera produttiva.
E nella prossima estate sarà un must la Dada bag che, nella Dada collection con i suoi 2 nuovi modelli, si ispira ai valori estetici e fondanti del dadaismo cioè alla negazione di tutti i valori razionali e all’esaltazione di quelli istintivi. La Dada bag si presenta su un modello maxi e uno mini, entrambi caratterizzati da forme geometriche di sughero, legno e vegan suede, che si incontrano su nabuck vegani di scarto o sul pinatex derivato, appunto, dall\'ananas. La collezione si completa con la linea Essential che ripropone i modelli nelle tinte unite, realizzati con nappe completamente riciclate dal pet, di produzione italiana e scarti di suede e pelle vegana da smaltimento, rimarcando la volontà del brand di riciclare ma soprattutto ottimizzare ogni risorsa già esistente.
Da una passione sfrenata per la moda Adelaide Carta parte dall’accessorio borsa perché è un elemento distintivo e insieme è un veicolo: «Sentivo l’esigenza di creare e ora, che tutte le certificazioni possibili ci sono state accordate, posso parlare anche di una volontà di spostare il sughero da una destinazione di souvenir a materiale di pregio, oggi che come azienda passiamo dal vegan al completamente ecosostenibile.»
E dimostrando una certa lucidità imprenditoriale scandisce: «Sto lavorando sul senso del rigore, anche e perché no, cercando di non avere schemi, staccandomi da quello che mi imprigiona. Amo le origini ma credo anche in una sana dose di menefreghismo cioè penso che la felicità sia una scelta più che un diritto. Ho un carattere impegnativo ma se destino a me la mia energia faccio un grosso favore anche a chi mi sta accanto.»
È in questa deliziosa sintesi personale, che parte da sé e da come trattarsi, forse Adelaide Carta ci spiega anche cosa mettere o togliere dalla borsa. (Anna Maria Turra)