Agricoltura100, premiata l’azienda agricola Manca
Quando si punta a un progetto ambizioso come lo è Novolivo, vuol dire essere in grado di porre l’orizzonte oltre la propria zona di confort. L’azienda agricola Manca di Alghero poteva del resto accontentarsi delle sue ultime conquiste (la top 20 ai Evoo World Ranking Oil Makers o la classifica di Evooleum, per fare degli esempi). Ma per realizzare un olio di qualità come il San Giuliano bisogna creare ogni presupposto per crescere, senza mai guardarsi troppo indietro. Grazie a questo programma - partito ufficialmente nel 2013 - l’impresa ha subito raccolto i risultati sperati, ultimo tra i quali il riconoscimento di Agricoltura100, promosso da Reale Mutua con il supporto di Confagricoltura e dell\'Innovation Team del Gruppo Cerved.
Di cosa si tratta
L’iniziativa cerca di analizzare nel dettaglio i temi della sostenibilità nel settore dell’agricoltura. Un concetto che in questi mesi è stato rilanciato dal report annuale di Agricoltura100 che riconosce quanto sia ormai centrale l’aspetto dell’innovazione e della ricerca anche in questo campo. Le ultime stime parlano infatti di ben 9 aziende su 10 (l’88,7 %) che hanno scelto di investire sulle nuove tecnologie per renderle più efficienti possibili. E il 70,4% delle 2.162 imprese contattate sono certe che questa sia la strada da percorrere per crescere e diventare più competitivi sul mercato. I dati infatti emersi nella sfera dell’innovazione sono davvero incoraggianti.
Nel periodo pandemico gli investimenti delle aziende si sono focalizzate sulla meccanizzazione dell\'attività (56,6%), con procedimenti moderni ed efficienti, mentre più della metà - il 52,7% - ha deciso di rinnovare i suoi metodi di coltivazione. Più o meno lo stesso numero - il 48,2% - delle società che hanno adottato nuovi sistemi di allevamento.
Ciò che emerge, inoltre, è la diversificazione delle attività da parte delle imprese, andando verso un’agricoltura multifunzionale (26,4%) che produca beni e servizi secondari. Oltre a questo, le imprese stanno adottando diverse misure per incentivare la digitalizzazione (27,1%), la creazione di un piano marketing (26,4%) e il potenziamento dei sistemi logistici (18,6%).
Il progetto Novolivo rientra tra questi obiettivi. Un programma che si serve della ricerca per realizzare un sistema moderno di allevamento con il supporto del Dipartimento di Agraria dell’Università degli Studi di Sassari. Il fine è di raggiungere i 60 ettari di nuovi oliveti dove poter razionalizzare le risorse e contenere gli eccessi tra sprechi e le emissioni di CO2, anche grazie alla presenza di un frantoio di ultima generazione.
«Novolivo - afferma all’ANSA l’amministratore del gruppo Pasquale Manca - non è solo la semplice piantumazione di nuovi olivi, significa attenzione al territorio, rispetto e valorizzazione della biodiversità delle specie tipiche della zona in cui operiamo, rinuncia consapevole all\'utilizzo di fitofarmaci di sintesi e prosecuzione convinta del percorso di agricoltura biologica che abbiamo intrapreso negli anni ’90».
Riccardo Lo Re