Alberto Sordi, cent’anni di mito con tappa in Costa Smeralda
C’è stato un tempo in cui, nell’immaginario comune, la Costa Smeralda ha rappresentato una meta al limite dell’inarrivabile. Una sorta di sogno immortalato, tra gli altri, da Alberto Sordi, di cui ricorre quest’anno il centenario della nascita.
Tra i film passati in tv per celebrare il grande attore, nato a Roma il 15 giugno 1920, non poteva mancare il corale Le coppie, del 1970. Pellicola in tre episodi in cui Sordi, nei doppi panni di regista e attore, porta sullo schermo i coniugi Colonna: Giacinto, operaio delle acciaierie di Terni, e la sua dolce metà, la signora Erminia, catapultati dalla provincia umbra al lussuoso Hotel Romazzino in occasione del loro anniversario di nozze. Da festeggiare nel posto più esclusivo d’Italia.
La vacanza che Giacinto Colonna voleva regalare alla moglie, quella che, nelle intenzioni, doveva essere da sogno, si trasforma, però, in un incubo che culminerà nella cella di un carcere. Tra equivoci e luoghi comuni, lotte di classe tra principi e poveri esasperate dalla finzione scenica, che finiscono per rendere l’episodio del film, intitolato La camera, la caricatura della realtà della Costa Smeralda a cavallo tra gli anni Sessanta e Settanta.
Esclusiva è una cosa, altro è essere classista. Ciò premesso, il personaggio di Sordi, che l’italiano medio ha saputo interpretarlo come pochi dall’alto dei suoi 200 film, è talmente riuscito che lo ripeterà altrove, in altri film e con altri nomi (vedi Il comune senso del pudore del 1976 e Dove vai in vacanza? del 1978).
Per la gioia dei suoi estimatori e di tutti quelli disposti a farsi grasse risate dal retrogusto un po’ amaro. Sta di fatto che Le coppie, di cui Sordi è protagonista anche nell’episodio Il leone, con Monica Vitti e la regia di Vittorio De Sica, resta un cult movie nel suo genere. E rivedere quelle immagini, girate mezzo secolo fa in una Costa Smeralda che aveva da pochi anni conquistato la ribalta internazionale, non può che essere un autentico piacere.
L\'intervista a Valeria Marini, che ricorda il grande Alberto Sordi
Ilenia Giagnoni
Credits:
Ph Imdb