«Dopo la crisi la rinascita sarà straordinaria»
Da oltre 40 anni è uno dei volti televisivi più amati e più seguiti dai telespettatori italiani. Giornalista, conduttore televisivo, divulgatore scientifico, docente universitario e tanto altro. Alessandro Cecchi Paone nell’anno della pandemia è stato uno dei più presenti opinionisti nelle varie trasmissioni del piccolo schermo dedicate all’emergenza sanitaria stimolando il dibattito tra virologi, politici e giornalisti. Un’intelligenza sempre al servizio della scienza e mai di parte, eloquio chiaro e comprensibile a tutti: sono alcuni degli ingredienti del suo successo che dura dagli anni Ottanta. In questi mesi è impegnato in un monumentale progetto sull’innovazione digitale, articolato in venti volumi, pubblicato da Lupetti Editore e anticipato da una lettera-appello al premier Draghi e al ministro Colao.
Insieme al sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri ha scritto un libro di grande successo sulla pandemia devolvendo i proventi in beneficenza. Come è nato l’incontro con questo luminare della chirurgia prestato alla politica?
«In televisione. Con l’avvento del Covid sono stato invitato in tv come divulgatore scientifico e ci siamo trovati in vari programmi con il professor Sileri, che fin dalle prime uscite ha suscitato nel pubblico interesse e curiosità per il fatto di essere un non politico che parlava da medico. Sconosciuto ai più ma forte di un bagaglio scientifico straordinario, con Pierpaolo abbiamo trovato subito un’ottima intesa e visto che l’accoppiata riscuoteva ascolti eccellenti tantissimi talk show hanno chiesto la nostra partecipazione finché l’editore Paper First non ci ha fatto la proposta di trasformare questo successo mediatico in un lavoro editoriale a quattro mani».
A suo avviso cosa riserva la Macchina del Tempo per il nostro domani dopo oltre un anno di emergenza sanitaria?
«Dopo tutte le grandi crisi le civiltà hanno sempre vissuto rinascite straordinarie in vari settori delle arti, delle professioni e delle capacità umane. Io penso sarà così anche dopo questo periodo così drammatico che ha coinvolto l’intero pianeta».
Dieci vite per la scienza è il suo ultimo saggio pubblicato da Rubettino. Quanti altri lavori potrebbe scrivere sulle eccellenze del nostro Paese?
«Presto ci lavorerò, magari partendo da quell’icona mondiale che è stata la grandissima Carla Fracci».
Lei è molto legato alla Sardegna e alla Costa Smeralda. Che stagione si aspetta per questo 2021?
«Sono certo che sarà un’esplosione di vacanzieri perché la Sardegna è una terra meravigliosa, anche se auspico la massima sobrietà».
Gigi Maestri