Alex Honnold, il re dell’arrampicata scopre la Sardegna
Cosa ci fa uno come Alex Honnold in Sardegna? Facile: trovare appigli impossibili per arrampicarsi fino al cielo. Perché lui non è proprio uno qualunque. Californiano, classe 1985, Honnold è uno dei climber e alpinisti più formidabili al mondo. Basti pensare che è proprio l’arrampicatore americano il protagonista di Free Solo, il documentario di successo che nel 2019 aveva addirittura ricevuto un Premio Oscar.
Honnold in Sardegna
Alex Honnold ha stupito i fan sardi quando, su Instagram, ha postato una sua fotografia scattata insieme alla moglie Sanni McCandless nel Golfo di Orosei. E per la precisione in cima alla famosissima guglia di Cala Goloritzé, uno dei luoghi più incantevoli al mondo, dove la catena del Supramonte finisce direttamente in mare. «Sono salito su una guglia molto panoramica. È piuttosto impressionante, considerando che Sanni è incinta di 5 mesi. Ottimo mix di arrampicata di qualità e buon nuoto per rendere il viaggio molto vacanziero. Il Mediterraneo è all\'altezza della sua fama...» ha scritto su Instagram il famoso climber. Ma non solo. Alex Honnold sarebbe stato visto anche in altri luoghi della Sardegna. Come per esempio nella spettacolare isola di Tavolara, in Gallura, anche questa una delle mete preferite da chi ha l’arrampicata nel cuore.
Lo sportivo
Nato a Sacramento, in California, Alex Honnold è dunque un fuoriclasse dell’arrampicata estrema. La sua impresa più importante è stata sicuramente quella del 2017, quando ha risalito in free solo, e quindi senza imbrago, l’imponente parete di El Capitan, nel parco nazionale di Yosemite, per un totale di 900 metri in verticale compiuti in 3 ore e 56 minuti. Vincitore di premi e riconoscimenti a spasso per il mondo, Alex Honnold è anche un attivista per l’ambiente ed è apparso inoltre sulla copertina del National Geographic.
Dario Budroni