Alghero si prepara per la Setmana santa
È una delle tradizioni religiose più sentite dalla Sardegna, diventata negli anni un’attrattiva per turisti che vi partecipano provenienti da ogni parte d’Europa: la “Setmana Santa a l’Alguer”, la Settimana Santa di Pasqua ad Alghero, prevista dall’8 al 16 aprile, dopo due anni ritorna con le sue suggestive processioni lungo le vie della cittadina. Le origini risalgono al 1600, durante la dominazione spagnola e arrivano fino ai giorni nostri con tutto il loro carico di significati, riti, misteri, passione e spiritualità. A portare avanti la traduzione sono le numerose confraternite sia italiane che catalane, con al centro la Confraternita della Misericordia, detta anche dei Germans Blancs, e con il patrocinio dell\'amministrazione comunale. Al centro dei festeggiamenti è un simulacro seicentesco in legno del Crocifisso, Lo Sant Crist de la Misericòrdia, custodito dalla Confraternita del Gonfalone nella chiesa della Misericordia. L’itinerario delle processioni verrà presentato a breve, ma come sempre coinvolgerà le vie del centro storico e parte della città più moderna verso Sant’Agostino, per poi far rientro nella città vecchia.
Alla luce delle fiaccole rosse dette “farols”, portate dalle donne, il simulacro della Vergine dei Sette Dolori si muoverà dalla chiesa di San Francesco per le vie del centro della città vecchia: è la prima processione, quella dell’Addolorata che si svolge all’imbrunire del Venerdì di Passione.
La “Processò dels Misteris”, la Processione dei Misteri, che rappresenta il momento più significativo della Passione di Cristo, coincide con i cinque misteri dolorosi del Rosario, e avviene nel giorno di Martedì Santo, quando verranno portate in spalla in pellegrinaggio sei statue che rappresentano Gesù nell\'orto degli ulivi, la flagellazione, l\'incoronazione di spine, Gesù che porta il fardello della Croce, il Cristo Crocifisso e, infine, chiuderà il corteo Maria Addolorata.
Il Giovedì Santo le celebrazioni proseguiranno con le due cerimonie de “Las Cerques” e dell’Arboramento\". La prima di queste processioni, quella de Las Cerques, partirà dalla chiesa della Misericordia, sede della Confraternita: una piccola statua di Nostra Signora dei Sette Dolori vagherà di chiesa in chiesa alla ricerca del figlio, ma senza alcun esito e così la processione solennemente riaccompagnerà alla chiesa della Misericordia la Madonna. Concluso questo rito, dalla stessa chiesa partirà il Santcristus accompagnato in una lunga, sommessa e suggestiva processione che terminerà in cattedrale per il Rito dell’Arborament”. Santcristus giungerà così in cattedrale per la solenne cerimonia dell\'innalzamento sulla croce ad opera dei confratelli della Misericordia. Da quel momento, e per tutta la giornata successiva, il Cristo in Croce, vegliato a turno dai confratelli, sarà venerato da una folla di fedeli.
Intorno alle otto di sera del Venerdì Santo avranno inizio le celebrazioni nella cattedrale, dette la “Missa Fugi Fugi”, dove un corteo diretto alla chiesa di Santa Maria lungo le viuzze della città vecchia, porterà gli strumenti che occorrono per schiodare Gesù dalla Croce.
Senza dubbio il momento più intenso e drammatico di tutta la Settimana Santa è il rito del “Desclavament”, la deposizione, a cui segue la processione durante la quale il simulacro è portato, con tutti i simboli della Passione, lungo le vie della città illuminata dai farols e dalle luci dei lampioni che vengono ricoperti da un drappo rosso, creando un’atmosfera ricca di pathos e suggestiva. Solo a notte inoltra il rito si concluderà nell\'oratorio della Misericordia.
La mattina della domenica di Pasqua si può assistere all’Incontro tra le statue del Cristo Risorto e della Madonna Gloriosa, mentre in contemporanea dalle chiese di San Francesco e della Misericordia escono due distinte processioni che accompagnano la Vergine e il Cristo Trionfante. La folla di fedeli festanti fa da sottofondo agli spari a salve dei fucili e al suono delle campane fatte rintoccare per l’occasione. Le due statue rientreranno dopo una processione insieme, alla Misericordia, ed è qui che verrà celebrata la Messa pasquale in lingua catalana.
Antonella Brianda