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Alla scoperta del Giudicato di Gallura
23 Agosto 2023

Alla scoperta del Giudicato di Gallura


Se la destinazione Costa Smeralda® attira principalmente per le spiagge, la vita notturna e un importante ventaglio di offerte turistiche ed enogastronomiche, ugualmente dovrebbe intrigare la sua storia. Con Corrado Zedda, ricercatore di Storia Medievale presso l’Università di Corte, in Corsica, abbiamo ripercorso un periodo storico ancora poco conosciuto eppure ricco di vicende e personaggi come il Giudicato di Gallura (1073-1298), raccontandolo sotto forma di itinerario turistico.



Zedda, autore di libri come Il Giudicato di Gallura (Arkadia editore) e innumerevoli pubblicazioni scientifiche e monografie, vanta un doppio dottorato in storia medievale. Il suo orizzonte di ricerca colloca la Sardegna giudicale (oltre alla Gallura, i territori di Arborea, Torres e Cagliari si erano organizzati autonomamente in senso politico e giuridico) in un contesto storico fortemente interconnesso nello spazio mediterraneo. «Non possiamo prescindere da una verità oggettiva: la Chiesa esercitava di fatto l’autorità nell’Europa medievale. E per tanto tempo la Gallura è stata il cortile di casa dei pontefici medievali. L’epoca d’oro del Giudicato di Gallura è il XIII secolo - dice Zedda -, grazie al giudice Nino Visconti, politico, condottiero ma anche uomo di cultura, amico di Dante Alighieri».



L’itinerario giudicale parte da Olbia: «La città ha avuto una storia singolare. Riedificata nel 1300 dai Pisani col nome di Terranova, godeva di una posizione strategica, essendo punto di riferimento marittimo. È stato forse Nino Visconti a dare la prima impronta urbanistica alla città, visibile nel centro storico. Se uno gira per le viuzze interne si fa un’idea dell’Olbia giudicale. Appena fuori dalla città troviamo il castello Pedres, e da lì ci spostiamo all\'interno per raggiungere Tempio e trovare non solo edifici di origine medioevale, come la casa detta di Nino Visconti, ma anche le terme di Rinaggiu. Nella vicina Luogosanto c’è il castello di Ubaldo, nonno di Nino. Poi si può procedere verso la costa, scendendo verso nord e scoprendo la rocca fortificata di Posada. A Galtellì si trovano la diocesi, il castello di Ponte e la cittadina vera e propria, dove è morto Nino Visconti, mentre nella vicina Orosei è possibile visitare alcune chiese con affreschi medioevali (Sant’Antonio Abate, San Salvatore, San Gavino). Verso sud, oltrepassata l’Ogliastra c’è infine la chiesa giudicale di San Nicola di Quirra, a guardare l’ultimo lembo del giudicato gallurese. Sarebbe interessante mettere in collegamento questi siti per farli fruire da un punto di vista sia storico sia turistico», è l’invito finale di Zedda.


Laura Fois


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