Andrea Brugnoni: «L’arte che emoziona e stupisce»
Chi frequenta la Costa Smeralda da oltre un decennio avrà visto nascere fin dalla prima pietra la Promenade du Port a Porto Cervo. Inizialmente poteva sembrare un innesto architettonico da sottoporre ad un giudizio severo, come spesso succede quando si notano nuovi insediamenti. Invece, questo bellissimo borgo, nato ufficialmente nel 2008 da un’intuizione dell’imprenditore Andrea Brugnoni, è diventato oggi il punto di riferimento della località sarda, la “vera” nuova Piazzetta di Porto Cervo, tra arte, design e food, inserendosi armonicamente nel contesto.
Come nasce l\'idea di creare questo luogo magico inserito in un contesto architettonico già di per sé unico qual è Porto Cervo?
«Promenade du Port si inserisce già nel progetto di completamento del Master Plan, sviluppato dall’Aga Khan, per dare vita al Porto Vecchio e creare un collegamento con la Piazzetta. Creata tra il 2001 e il 2007, nel 2008 Promenade du Port si presenta come un progetto curatoriale dalla forte volontà innovatrice nel design, nell’arte, nella moda e nel food. Nel rispetto dell’architettura e di quanto già esistente, lavorando con la massima cura per i dettagli e per il verde, l’idea fin dall’inizio è stata quella di dare un contributo alla Costa Smeralda, dando continuità, ma anche con forte vocazione al futuro, portando una nuova esperienza, che esplori i vari mondi della creatività. La magia in Promenade è di essere un progetto fatto di persone e di ricerca».
Ph Marcello Chiodino
Quasi tutti gli anni alla Promenade l\'arte è di casa. Perché questo legame?
«L’arte è profondamente presente nel Dna di Promenade du Port, che nel 2008 ha visto come suo primo progetto l’Mdm, uno spazio creato in collaborazione con i curatori del museo Guggenheim, dedicato alle presentazioni in Costa Smeralda di mostre inedite con curatori internazionali, da Mimmo Rotella e Mario Schifano di Luca Massimo Barbero a Andy Warhol, curata da Achille Bonito Oliva. L’arte è vista come mezzo di comunicazione e strumento per portare nella Costa Smeralda quanto ancora non presente, attraverso attività che propongono il bello in tutte le sue forme, dal design all’antiquariato, fino all’artigianalità in ogni sua espressione. La costante attenzione alle nuove direzioni dell’arte ha portato Promenade a voler diventare una galleria a cielo aperto, con i murales realizzati da esponenti del movimento street art, ospitando sculture di svariati artisti.
Per i visitatori un’esperienza emozionale sempre nuova, in continua evoluzione. L’arte è colore e il colore è allegria! L’arte è una compagna di viaggio fidata e sarà una presenza sempre costante in Promenade».
Il bilancio di questi anni di attività?
«La strada pionieristica intrapresa ha fatto sì che la partenza fosse lenta, ma in continua crescita; la tendenza a sviluppare, innovare, coinvolgere, vuole che nella filosofia di Promenade du Port non ci sia mai un vero e proprio bilancio ma una sempre maggiore proiezione verso il futuro».
Cosa apprezza di più il turista quando visita la Promenade?
«Questa domanda andrebbe rivolta ai turisti, non a noi che cerchiamo di stupire, trascinare emotivamente, regalare emozioni a chi passeggia, anche attraverso l’amore e la cura riversati sui piccoli dettagli, in una realtà in continuo fermento».
Come vede la sua creatura tra 50 anni?
«Spero di vedere la Promenade in mano ai miei nipoti, e che il fil rouge di qualità, ricerca, innovazione rimanga fortemente impresso sempre. Speriamo anche di esserci, per poter vedere come saranno cresciute le piante!».
Luigi Puddu
Ph Marcello Chiodino