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Arcipelago La Maddalena

text Giandomenico Mele

23 Maggio 2024

Arcipelago della Maddalena, cosa fare e i luoghi da non perdere

Un paradiso di bellezza che unisce mare cristallino, paesaggi suggestivi, antiche tradizioni e natura incontaminata

Un’isola nell’isola. La Maddalena rappresenta uno degli elementi unici che permea l’insularità unica della Sardegna, isola nel mediterraneo, diversa da tanti casi omologhi. Situata all'estremità orientale delle Bocche di Bonifacio, l'arcipelago di La Maddalena è famoso per le meravigliose spiagge, i numerosi approdi naturali, e la macchia mediterranea, da cui emergono enormi rocce in granito.

L'isola di Caprera è nota per essere stata il luogo che ha accolto Giuseppe Garibaldi, l’Eroe dei due Mondi, che qui ha deciso di passare gli ultimi 26 anni della sua vita. Situata di fronte a Palau, l’isola di granito rosa della Maddalena si trova al centro dell’arcipelago. Appena sbarcati dal traghetto si resta rapiti da un luogo legato fortemente alla sua insularità, collegata giorno e notte dai traghetti che la congiungono con la terraferma, dalle sue piazze acciottolate e dalla contagiosa atmosfera mista di vacanza e approdo per marinai e pescatori. L’attrattiva principale è costituita dal mare e dai paesaggi di una bellezza mozzafiato. Gli appassionati di immersioni decantano le acque color zaffiro, tra le più pulite del Mediterraneo. Una strada panoramica di 20 km corre lungo tutto il perimetro dell’isola, permettendo di raggiungere facilmente diverse baie meravigliose, come Giardinelli, Monti della Rena, Lo Strangolato e Cala Spalmatore.

Spiaggia di Cala Coticcio, Isola di Caprera

L'arcipelago della Maddalena è selvaggio e di enorme valore naturalistico. È stato istituito il Parco nazionale nel 1994 ed è stata dichiarata area protetta geomarina, composta da isole disabitate, ad esclusione dell'isola della Maddalena e i piccoli insediamenti a Caprera e Santa Maria, in cui ci si può immergere nella natura selvaggia. Un’eccellenza è rappresentata dal centro Velico di Caprera.

Nato nel 1967 da una intuizione di Vittorio di Sambuy, Marco Notarbartolo di Sciara e Guido Colnaghi: quello di creare una scuola di vela che fosse improntata sui valori e sulle tradizioni della marineria italiana. Fu realizzato grazie al Touring Club Italiano e alla Lega Navale di Milano. Con oltre 2.000 volontari, è diventato la maggiore istituzione velica d’Italia ed un vero e proprio modello di riferimento internazionale. Esistono vari tipi di corsi, anche per under 14, sempre improntati alla cultura del mare e al rispetto del grande patrimonio ambientale. Il centro storico di La Maddalena è un dedalo di viuzze strette e pittoresche, dove si trovano negozietti di artigianato locale, ristoranti tipici e bar accoglienti. Ma il vero tesoro di La Maddalena è la sua natura incontaminata. Noleggiando una bicicletta ci si può dirigere verso la spiaggia di Cala Lunga, una delle più belle dell'isola.

Cala Corsara, Isola di Spargi

A La Maddalena ci sono tante cose da fare e da vedere: un altro appuntamento da non perdere è la visita al Museo Navale, che racconta la storia della marineria sarda. Il Museo archeologico navale Nino Lamboglia è stato creato per ricordare il famoso relitto romano e il suo contenuto, ritrovato nelle acque dell’arcipelago di La Maddalena. Al momento del naufragio, all’incirca nel 120 a.C., la nave era piena di anfore vinarie e vasi da mensa di produzione campana. I reperti della dotazione di bordo e dell’equipaggio ci forniscono informazioni preziose sulla struttura del commercio navale romano, mentre il relitto in sé costituisce un’importante fonte di dati sulla produzione e l’esportazione di numerose classi di oggetti. Uno degli elementi principali dell’esposizione è la ricostruzione in scala naturale della sezione dello scafo della nave di Spargi, con le sue 202 anfore, che ben illustra il sistema di stivaggio. Inoltre, vengono mostrati anche i ceppi d’ancora di piombo e gli altri materiali, recuperati dalle acque dell’arcipelago. Il paesaggio offre poi la possibilità di fare un'escursion in kayak o in canoa tra le isole dell'arcipelago e immergersi nelle acque cristalline e ammirare la ricca fauna marina. Ci sono poi i sentieri verso Spalmatore o Guardia del Turco. Salire sulla cima del monte Guardia del Turco consente di godere di una vista panoramica mozzafiato.

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