Arzachena festeggia il centenario dell’autonomia con le scuole
Storie di vita vissuta, la banda per le vie del paese, l’emozione dei bambini e dei ragazzi delle scuole. Dopo le prime iniziative dei mesi scorsi, ha preso ufficialmente il via il calendario delle celebrazioni per il centenario dell’autonomia di Arzachena da Tempio Pausania, avvenuta nel lontano 1922. E questo attraverso una giornata tutta dedicata alle istituzioni scolastiche. Giovedì 14 ottobre è stato infatti presentato il nuovo libro di don Francesco Cossu dal titolo Alunni e insegnanti di Arzachena – Storia della scuola dal 1856 al 1970. Nel centro storico del paese, il cui Comune comprende anche la Costa Smeralda, si è poi esibita la banda della Brigata Sassari. Nel corso della giornata sono intervenuti numerosi ospiti e autorità, insieme naturalmente a un gruppo di studenti delle scuole, dalla primaria fino alle superiori.
Storia di Arzachena
Il Comune di Arzachena tiene molto ai festeggiamenti del centenario dell’autonomia. «Abbiamo creato un pacchetto di proposte ed eventi con cui segnare questo percorso fino a maggio 2022. Metteremo in luce personaggi e storie che hanno scandito l’evoluzione e lo sviluppo della nostra comunità. Sono tutte iniziative legate all’identità e all’orgoglio dell’essere arzachenesi - spiega il sindaco Roberto Ragnedda -. Da sempre, il parroco Francesco Cossu ci ricorda nei suoi libri gli sforzi fatti e le vicende che hanno portato Arzachena ad essere la bella cittadina che è oggi. Questo testo racconta i maestri di vita di tante generazioni e il ruolo fondamentale della scuola nella crescita dei singoli e della comunità. La nostra attività politica, quindi, continuerà a puntare sulle scuole come fatto finora: dalle riqualificazioni, agli ampliamenti, alla valorizzazione e all’innovazione dell’offerta».
Scuola ad Arzachena
La scuola, ad Arzachena, ha avuto un ruolo di primo piano anche per quanto riguarda il percorso di autonomia dal Comune di Tempio Pausania. «L’autonomia scolastica di Arzachena è iniziata ben prima di quella istituzionale ed è alla base di ciò che Arzachena rappresenta oggi – ha detto Rino Cudoni, presidente del consiglio comunale e promotore dell’iniziativa -.
Ecco perché abbiamo scelto questo tema per aprire le celebrazioni del centenario. Dalla tenacia e dall’amore per Arzachena del maestro elementare, Michele Ruzittu, il paese ha conquistato l’autonomia da Tempio Pausania per diventare oggi il secondo centro gallurese per numero di abitanti, un centro in continua crescita, in controtendenza rispetto a tante altre realtà sarde e italiane. Abbiamo coinvolto qui oggi gli esponenti del mondo dell’istruzione, dall’Università di Sassari sino ai maestri storici delle nostre scuole che hanno segnato le vite di tutti noi». Sulla stessa linea Michele Occhioni, il delegato comunale alla Pubblica istruzione: «Non poteva mancare la storia della scuola nelle celebrazioni. Grazie a Don Francesco per averci donato questa ricerca accurata che parte sin dalle prime lezioni impartite dai parroci a fine Ottocento negli stazzi. Ad oggi sono stati compiuti grandi passi avanti nella formazione, ma l’impegno è sempre massimo da parte della politica e dei funzionari per offrire ai nostri ragazzi le migliori opportunità».
Dario Budroni