Arzachena in 3D, i suoi monumenti ricostruiti insieme al CNR
Esiste ormai un filo sottile che divide la realtà e la finzione. Ed è proprio da qui che il Comune di Arzachena ha scelto di partire partecipando alla Borsa Mediterranea del turismo archeologico di Paestum. Il convegno in questione è “Arzachena e la memoria. 6 mila anni di storia, dalle pietre al virtuale”. Un evento che avrà luogo nella Sala Cerere, sezione Archeoincontri, proprio nella giornata di apertura della fiera. Nel corso dell’appuntamento in programma il 27 ottobre alle 14, l’amministrazione scenderà in campo proponendo il suo modello turistico che unisce storia, natura e archeologia insieme a un gruppo di ricercatori del CNR - ISPC Consiglio Nazionale di ricerca. «Ci presentiamo nella patria del turismo archeologico per raccontare la nostra realtà come destinazione che offre segmenti culturali di assoluto pregio, capaci di attrarre visitatori in ogni stagione. Lo faremo grazie a un convegno organizzato accanto al CNR - ISPC, con cui collaboriamo da due anni ormai. La peculiarità di Arzachena è che racchiude le testimonianze di oltre 6 mila anni di storia, a partire dal più antico sito del Neolitico nelle campagne di Li Muri sino ai siti nuragici “più recenti” e amati dal pubblico, come il villaggio La Prisgiona».
Si parlerà infatti «di come il padre dell’autonomia di Arzachena, Michele Ruzittu, ha avviato gli scavi a Li Muri rivelando per la prima volta quel patrimonio straordinario che oggi, a cento anni di distanza, vogliamo celebrare e promuovere con ogni mezzo». Ma si guarderà anche al futuro, grazie agli studi realizzati dal CNR - ISPC al fine di ricostruire questi siti archeologici in 3D. Una collaborazione nata nel 2021 con la ricostruzione in 3D del circolo megalitico Li Muri e del villaggio nuragico La Prisgiona, e che continuerà anche quest’anno con nuovi siti al cento dell’attenzione della squadra guidata da Augusto Palombini.
«Gli esperti del Consiglio Nazionale della Ricerca proseguiranno il lavoro concentrandosi, stavolta, sul tempietto di Malchittu e la tomba dei giganti di Li Lolghi - conclude Russu -. Grazie alle ricostruzioni in digitale e alle esperienze on line vogliamo conquistare nuovi target di utenti, i giovani innanzitutto. Presenteremo l’intero progetto il 27 ottobre in occasione della Borsa di Paestum a cui parteciperemo con una delegazione di consiglieri comunali. Saremo presenti già il 26 ottobre per divulgare l’incontro e coinvolgere istituzioni e tour operator per visitare dal vivo i siti, oltre che ad ammirarne la ricostruzione in 3D sul sito web in continuo aggiornamento».
Riccardo Lo Re