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Arzachena: le otto mete da non perdere
6 Agosto 2022

Arzachena: le otto mete da non perdere


L’importante è essere organizzati e avere chiaro in mente dove andare, soprattutto se il tempo è poco. Ecco qui l’elenco delle otto cose da vedere per esplorare l’area circostante ad Arzachena, caratterizzata da 6 mila anni di storia, con 8 siti millenari e 52 spiagge e spiaggette che puntellano gli 82 chilometri di costa arzachenese.


Il Fungo
Nella lingua locale si chiama Monti Incappiddatu. Il Fungo è una roccia naturale modellata dal tempo, dalla pioggia e dal vento. È il simbolo di Arzachena e ha ispirato il nuovo logo di Arzachena Turismo. Per ammirarlo basta una passeggiata nel centro storico, partendo da via Ruzittu.


Nuraghe e villaggio La Prisgiona
Si trova nella valle di Capichera. L’insediamento risale al periodo Nuragico e comprende un nuraghe e un villaggio di 100 capanne ancora da scoprire.


Tomba dei Giganti di Coddu Ecchju
Il nome ha alimentato la leggenda secondo cui abitanti di imponente statura vivessero nella zona. In realtà la Tomba dei giganti di Coddu Ecchjiu è un sepolcro collettivo. Per una visita guidata: www.geseco.it 



Strada panoramica di Micalosu
Collega Arzachena al litorale dove sorgono i borghi di Cannigione e La Conia attraverso l’altura di Micalosu. Tra rocce scolpite dal vento e incantevoli distese di ginestre profumante, si può ammirare dall’alto il porto di Cannigione e l’area protetta dello stagno di Saloni da un lato e l’imboccatura del golfo di Arzachena con l’arcipelago di La Maddalena dall’altro.


Cannigione e Baja Sardinia
Cannigione è il borgo dei pescatori. Sviluppato intorno a pochi stazzi costruiti vicino al mare e alla chiesetta di San Giovanni Battista, oggi è una località balneare conosciuta e animata da hotel, ristoranti, pizzerie, negozi e da un porto turistico molto vivace. Amata dalle famiglie e dagli sportivi per il suo scenografico lungomare, è uno dei posti da non perdere per chi ama la vacanza attiva.
Più modaiola è Baja Sardinia. Nata negli anni Sessanta quasi in concomitanza con Porto Cervo, colpisce per le decine di piccoli locali in cui è possibile sorseggiare un aperitivo, mangiare un gelato artigianale, degustare specialità di pesce o danzare fino all’alba sotto le stelle. La scultura in pietra con le Due vele è simbolo della famosa piazzetta in mattoni rossi a cui dà il nome.



Chiesa di Santa Lucia
La chiesetta dedicata alla santa protettrice della vista è stata eretta in tempi recenti e benedetta nel 1937. Situata in cima alla scalinata in granito, è una delle attrazioni più amate del centro storico di Arzachena. Si può raggiungere con una passeggiata che, da piazza Risorgimento, porta lungo corso Garibaldi sino ai piedi dei 76 gradini.



Ravvivata ogni anno da colorate installazioni artistiche, è diventata scenografia per servizi fotografici, video, concerti, sfilate o selfie di visitatori che fanno il giro del mondo sui social media. Dal belvedere di Santa Lucia si gode di un panorama a 360 gradi su Arzachena e le sue verdi campagne puntellate di vigneti.



Capo Ferro
Domina la Costa Smeralda con un punto di osservazione privilegiato sull’arcipelago di La Maddalena e sull’area marina del Santuario Pelagos, tratto di mare ideale per il whale watching. A settembre, gli appassionati di regate prendono posto qui, accanto al vecchio faro di Capo Ferro, per fotografare le barche a vela più belle e tecnologiche del pianeta in gara a Porto Cervo. Il calendario sportivo è messo a punto dallo Yacht Club Costa Smeralda.


Monte Moro
La cima di Monte Moro è conosciuta soprattutto perché punto di osservazione, in passato per proteggere la zona dai nemici “mori”, in tempi recenti per la tutela del territorio dagli incendi boschivi. La vecchia torretta in pietra è sempre lì, oggi inutilizzata. Il monte è un susseguirsi di boschi di lecci, lentischi, corbezzoli e ginepri. Dopo una bella camminata, si raggiunge il punto più alto. Da qui lo sguardo volge dall’arcipelago di La Maddalena, alle cime della Corsica, sino all’inconfondibile isola di Tavolara e al promontorio di Capo Figari.
Si può accedere dalla strada del piccolo agglomerato di case di Santa Teresina o da quello di Abbiadori, entrambi lungo la strada Arzachena – Porto Cervo.



Sibilla Panfili


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