Arzachena, una mostra racconta il centenario dell’autonomia
La storia passa per i ritagli di giornale, per le fotografie d’epoca, per gli scritti su carta ormai ingiallita. Nel cuore di Arzachena si può adesso visitare una mostra tutta dedicata al centenario dell’autonomia del Comune da Tempio Pausania, avvenuta nel 1922. Il grosso dei festeggiamenti andrà in scena dunque il prossimo anno, ma intanto le prime celebrazioni sono già cominciate. Come, per esempio, la mostra Fate conto che io al mondo non ci sia più – Schegge di memorie arzachenesi, allestita negli spazi nella chiesetta di San Pietro, in via San Pietro, nel centro storico della cittadina gallurese, e visitabile dal lunedì alla domenica dalle 8 alle 20.
La mostra dei cent’anni
L’esposizione raccoglie scritti, immagini e documenti. E nasce da una idea di Mario Sotgiu Dessole, arzachenese, il fondatore dell’associazione La scatola del tempo e anche dell’omonimo museo, il più piccolo d’Italia, sempre dedicato alla storia di Arzachena.
La mostra, organizzata con la collaborazione della parrocchia Santa Maria della Neve e dell’amministrazione comunale, ha come obiettivo quello di ricostruire e raccontare la storia del territorio arzachenese in vista del centenario della nascita del Comune autonomo, che comprende anche la Costa Smeralda, a sua volta fondata nel 1962. Insieme a Sotgiu hanno collaborato anche Emanuele Tecleme e Gian Piero Farena.
Il percorso artistico
Nel mese di luglio, invece, era stata inaugurata la prima iniziativa organizzata in vista del centenario del Comune. E cioè il percorso storico-artistico Quadri di paese, promosso dalla sezione discipline pittoriche dell’Accademia Arte Arzachena, gestita dall’associazione Artechepassione. In tutto il centro storico della cittadina, da piazza Risorgimento fino alla chiesa di Santa Lucia, erano stati collocati nove pannelli che ritraggono i personaggi storici di Arzachena e i momenti che hanno lasciato il segno nella storia del luogo.
Dario Budroni