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14 Ottobre 2019

Bellezza over 50


È sotto gli occhi di tutti la presenza sempre maggiore nel mondo della cultura, dell’imprenditoria e dello spettacolo di donne “over 50”. Questo esercito di donne battagliere, fiere del proprio sapere e del proprio aspetto, nonostante l’età sembra non voler arrestarsi e ogni giorno lascia il segno nella nostra società.



Se fino a poco tempo fa le attrici agée si lamentavano dei pochi ruoli adatti a loro nei film, ora sempre più diventano protagoniste e rappresentanti di una femminilità che non conosce età e barriere. Certo non sono tutte rose e fiori, la maggioranza della popolazione femminile subisca ancora il gap lavorativo rispetto agli uomini, infatti ancora non raggiunge posizioni equiparabili essendo spesso stritolata fra cura per figli e genitori, casa e lavoro. Ma sembra che una nuova consapevolezza si stia facendo largo, e sempre più le donne rivendicano i propri spazi e si accingono ad affrontare nuove sfide e ad accogliere nuovi stimoli per affrontare l’età che avanza.



Se al primo posto resta l’attenzione per la salute, cresce anche la voglia di reinventarsi intellettualmente, impegnandosi in attività creative e socialmente utili, grazie anche ai progressi scientifici. E un posto privilegiato lo occupa senz’altro la cura dell’aspetto fisico, che spazia dai trattamenti estetici alle sedute di fitness, fino al mondo della moda, che si è reso conto che le donne mature rappresentano una larga fascia della popolazione e richiedono un abbigliamento ad hoc.


Le palestre e i giardini si riempiono di donne “over” che stanno alla pari o superano le prestazioni delle più giovani, grazie a una curiosità, un impegno e una costanza raggiunte con intelligenza e amor proprio. La ricerca di un aspetto più sano e seducente non è necessariamente un desiderio di apparire più giovani, ma più spesso di valorizzare i lati più autentici di una femminilità consapevole.



Incontriamo oggi Catherine David, beauty blogger francese che vive in Italia, fondatrice dei blog The Beauty Buzz e Face Yoga 101, che condivide con le follower la sua esperienza nel modo della bellezza e del wellness, seguendo i principi del vivere sano a qualunque età e dispensando quotidianamente sulle sue pagine consigli e novità per invecchiare con leggerezza e consapevolezza.



Catherine, il suo blog Face Yoga 101 è seguito da migliaia di utenti, e propone con post e tutorial un’immagine nuova delle donne over 50, distribuendo pillole di saggezza ed esperimenti sulla propria pelle per vivere appieno un’età di grandi cambiamenti. Come ha deciso di dedicarsi a questa fascia di pubblico femminile?


Le mie pagine Facebook sono pagine personali, è importante ricordarlo, non impongo alcun diktat in quanto non ho titoli accademici per farlo, ma sono testimonial veri, non ci sono trucchi! Un po’ di anni fa, sui social, in particolare Facebook, ho cercato testimonianze di donne italiane della mia stessa età biologica, donne che comunicassero apertamente che sì, erano in menopausa ma felici… ho trovato un deserto, qui l’argomento era ed è ancora oggi un tabù! Non ho trovato nessuna a cui ispirarmi mentre seguivo decine di donne al di là dell’Atlantico che davano esempi di consapevolezza e autorealizzazione: ho deciso allora di creare la mia pagina e di uscire allo scoperto, anche se sono una persona molto riservata.



Quali ritiene che siano i principali aspetti da considerare quando una donna over 50 vuole prendersi cura di sé e riappropriarsi della propria vita sociale?


Una donna dovrebbe sempre prendersi cura di sé, fin da quando si guarda allo specchio; è una forma di rispetto verso se stessa e di conseguenza verso chi le sta intorno. Una donna di 50 anni ha un appuntamento importante, che è quello della menopausa, di cui nessuno parla apertamente almeno alle nostre latitudini; è un periodo sconvolgente quanto la pubertà, nessuno ha ancora trovato il modo di posticipare quella fase che tra i 47 e i 52 anni interessa tutte le donne, il che significa, se le statistiche di longevità sono corrette, che abbiamo da vivere (se Dio lo vorrà) circa 30/35 anni in menopausa e post… un’intera altra vita!



Prendersi cura di sé in questo periodo di rivoluzione ormonale vuole dire innanzitutto mettere la salute al primo posto e quindi la prevenzione, che va di pari passo col benessere psicofisico. La scelta dei professionisti che mi hanno accompagnata in questo percorso è stata determinante, in particolare il mio medico anti-ageing, che pensa a una longevità priva di malattie invalidanti, e alla mia ginecologa che si occupa dell’equilibrio ormonale del mio corpo.



Quanto è importante l’immagine estetica di una donna che si sente ancora giovane a discapito dell’età anagrafica?


Voglio solo ricordare la sfilata di pochi giorni fa di Jennifer Lopez da Versace: secondo l’immagine veicolata dai social, lei ha saputo fermare il tempo a 20 anni, è forse un miracolo? No, non esistono miracoli, dietro a questa immagine di perfezione c’è un duro lavoro, forse una predisposizione genetica, questo è possibile, ma è molto motivante per ogni donna cercare di essere la migliore versione di se stessa senza eccedere nel ridicolo.



Quali sono i consigli essenziali per mantenere e migliorare il proprio aspetto fisico, e quanto incide l’atteggiamento mentale?


Oggi non si sono scuse, abbiamo tutte le informazioni disponibili a portata di mano con un clic, sappiamo esattamente che cosa succederà al nostro corpo; in menopausa non possiamo alimentarci come a 30 anni, a meno di non avere un metabolismo eccezionale, ci sono donne acciughe a 20 anni che sono sempre acciughe a 50, ma è molto raro. Quindi se sai che sta per arrivare uno tsunami prima devi informarti poi modificare la tua routine e prepararti a non essere travolta, il che significa seguire un’alimentazione mirata e fare del movimento; l’atteggiamento mentale è determinante, non servono le buone intenzioni del primo gennaio, iscriversi in palestra e dopo un mese abbandonarla, perché non si hanno obiettivi chiari. La percentuale di donne insoddisfatte del proprio aspetto è altissima, ma come dicono gli americani è una questione di “mindset”.



Quali sono gli errori da evitare e i punti di forza da ricercare?


Credo che il primo errore da evitare sia volere assomigliare a un’altra che non ha la nostra stessa storia e probabilmente le nostre possibilità economiche. Dietro alle immagini sui magazine o Instagram ci sono di certo Photoshop e filtri, ma anche trattamenti invasivi e non, molto costosi. Il copia incolla a mio avviso non funziona, perché c’è una grande omertà dietro ai trattamenti estetici utilizzati dalle donne, molte li usano ma nessuna lo dice – segreto assoluto. Su Face Yoga chiedo sempre: “Che cosa vorresti migliorare del tuo viso e quanto tempo sei disposta a investire?”



Cosa ne pensa di medicina e chirurgia estetica e quali pensa che siano le alternative a queste pratiche?


Penso che siamo molto fortunate ad averle, ma purtroppo le due discipline non sono molto democratiche, i costi sono alti e quindi non tutte hanno le stesse chances per fare fronte all’invecchiamento fisico. Il corpo è una macchina straordinaria che può funzionare bene fino alla fine, così come possiamo allenare il nostro corpo possiamo fare lo stesso con il viso con lo yoga facciale, il massaggio profondo strutturale e le decine di device disponibili sul mercato; se abbiamo la fortuna di abitare nei paesi anglosassoni o in Francia possiamo affidarci alle mani di una facialist qualificata per 60 minuti di Kobido. Mi piace lavorare sulla lunga distanza non sui 100 metri! Le donne, inoltre, devono costruirsi delle routine di skincare adatte con l’aiuto di professionisti che conoscono bene la pelle – nello specifico dermatologi che conoscono gli ingredienti chiave della bellezza – e non credere nei miracoli. Non ultimo, lo stile di vita è fondamentale, se la pelle è sana le rughe non si vedono!



Quali sono le donne che la ispirano nella sua attività e quali atteggiamenti ritiene siano da emulare e coltivare per affrontare un’età in cui ci si può finalmente sentire libere dai giudizi e dagli stereotipi?


Sono francese e c’è un mito intorno alla bellezza delle francesi, tutti parlano di “french touch” o meglio di “less is more”; questa è la mia filosofia, semplicemente perché a 60 anni non puoi dimostrarne 30. Alla mia età desidero il benessere psicofisico, tra una borsa firmata e una settimana di talassoterapia sull’oceano Atlantico scelgo senza dubbio la seconda, con un programma anti age mirato, le coccole sono così importanti! La bellezza passa dalla conoscenza, bisogna sapere che cosa ci si mette sulla pelle, come funziona sopra e sotto di essa, e saper leggere le etichette. Le donne da cui imparo sono Dr Yael Adler, Dr Lancer, Paola Begoun, Abigail James e moltissime altre facialist, far cui Fumiko Takatsu, la mia mentore. Inoltre, seguo i profili di Juliette Binoche, icona del french touch, Susan Sarandon (come dimenticare Louise), Isabella Rossellini e le sue galline, Julianne Moore e i suoi capelli rossi, Yazemeenah Rossi e la sua chioma bianca, Mel Brady e il suo seno prosperoso, the silverstylist, moltissime blogger americane e, bien sur, la nostra Brigitte nazionale.


“The best is yet to come”: se penso per un secondo a come hanno vissuto le nostre madri e nonne, invisibili e in silenzio, siamo molto, ma molto fortunate! Ogni donna è bellissima se lo vuole davvero.


Nathalie Anne Dodd

Inspiration

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