Benedetta Tobagi racconta la Resistenza ai ragazzi del liceo
La scrittrice Premio Campiello risponderà alle domande degli studenti del Liceo Berto di Mogliano Veneto il prossimo 22 febbraio
Raccontare la Resistenza per ricordare la storia e per dare dignità a chi finora è rimasto in disparte. Giovedì 22 febbraio la scrittrice Benedetta Tobagi incontrerà i ragazzi delle classi IV e V del liceo Liceo Berto di Mogliano Veneto per rispondere alle loro domande e presentare il suo libro La resistenza delle donne, vincitore della 61esima edizione del Premio Campiello 2023 e tra i finalisti nella sezione saggistica del Premio Costa Smeralda 2023. L’incontro si terrà alle ore 20.30 presso la sala Centro Sociale di Mogliano Veneto, sarà possibile partecipare previa prenotazione via mail sul sito dell’iniziativa.
L’evento fa parte del ciclo di incontri della rassegna Parole di Carta promossi dall’associazione culturale quarantaduelinee|circolazione culturale aps, giunta quest’anno alla sua 7° edizione. Dal 2017 l’associazione propone una serie di conferenze mirate a coinvolgere i giovani lettori, avvicinando gli studenti ai temi attuali e alle storie dei romanzi, offrendo loro l’opportunità di interagire con gli autori stessi.
La Resistenza delle donne, edito da Einaudi, esplora il ruolo delle donne italiane durante gli anni della Resistenza italiana e della guerra partigiana, avvalendosi di fonti e testimonianze individuali provenienti da archivi storici per creare un affascinante affresco della Repubblica, rimettendo al centro delle pagine proprio le donne, spesso trascurate. Il volume collega le vicende del passato ai problemi contemporanei, affrontando tematiche come l’affermazione dell’identità nella società patriarcale, le intersezioni tra libertà politiche, di classe e di genere, e il rapporto tra resistenza civile e armata. Alla cerimonia di premiazione del Premio Campiello, la scrittrice ha dedicato il libro “a tutte le donne che resistono, che non hanno voce e che spero possano trovarla nei libri. A tutte quelle persone che non si girano dall’altra parte e trovano una risposta alle situazioni di disperazione, accolgono e si occupano di contrastare la ferocia delle disuguaglianze”.
Francesco di Nuzzo