Benessere mentale e tutela dell\'ambiente sono sempre più legati
Negli ultimi tempi, i termini \"Eco-ansia\" o \"Ansia climatica\" sono diventati comuni nel linguaggio dei media, spesso utilizzati per spiegare e giustificare l\'intensità delle azioni compiute dai giovani attivisti per il clima. Ma cosa significano esattamente? Secondo Glenn Albrecht (2019), il termine Eco-ansia rappresenta la \"sensazione diffusa che le basi ecologiche dell\'esistenza siano sull\'orlo del collasso\". Si tratta quindi dell\'ansia che si prova riguardo alle conseguenze sempre più imminenti e dannose che lo sfruttamento indiscriminato delle risorse del nostro pianeta può causare.
Senza dover arrivare a stati psicologici estremi e patologici, la legittima preoccupazione dell\'opinione pubblica, in particolare dei giovani, riguardo al cambiamento climatico e alla salvaguardia dell\'ambiente sta raggiungendo livelli sempre più elevati. Uno studio pubblicato nel 2021 su The Lancet: Planetary Health ha analizzato un campione di 10.000 giovani di età compresa tra i 16 e i 25 anni provenienti da 10 diversi Paesi. I risultati hanno rivelato che il 59% degli intervistati si dichiara molto o estremamente preoccupato per la situazione del pianeta; questa percentuale sale all\'84% se si considerano anche coloro che si dichiarano almeno moderatamente preoccupati.
Da tutto ciò emerge quanto sia sempre più necessario agire concretamente per la tutela dell\'ambiente, non solo per il benessere fisico delle persone, ma anche per quello mentale. Questo è particolarmente importante considerando che le risorse economiche destinate alla salute mentale nel nostro Paese sono piuttosto limitate: una ricerca condotta da Deloitte Consulting ha rivelato che l\'Italia dedica solo il 3,4% della spesa sanitaria alla salute mentale, mentre in altri paesi questa cifra supera il 10%.
Adottare uno stile di vita sostenibile offre molte opportunità per ridurre l\'impatto sull\'ambiente e quindi alleviare le preoccupazioni legate al cambiamento climatico. Dalla riduzione dei consumi di acqua ed elettricità giornalieri all\'acquisto consapevole (preferendo prodotti di stagione e locali, prodotti di seconda mano e prodotti realizzati in modo eco-sostenibile), dalla scelta di destinazioni turistiche sostenibili all\'utilizzo di mezzi di trasporto elettrici o condivisi, fino al corretto riciclaggio dei rifiuti: ogni gesto, anche se piccolo, può contribuire concretamente alla salvaguardia del pianeta e al ripristino di un sano rapporto con l\'ambiente circostante.
Sibilla Panfili