Birra, sai cosa bevi... e quanto spendi
La birra è una delle bevande più antiche del mondo. Era conosciuta e apprezzata dagli Egizi e dalle popolazioni della mezzaluna fertile. E anche da quelle del nord d\'Europa. E in altre parti del mondo.
Insomma una bevanda universale. Che, come tutti i prodotti, può essere anche di pregio. Il birrificio australiano Foster\'s, per il 51esimo anniversario di regno della regina Elisabetta II, produsse una edizione speciale: solo 7mila bottiglie da 75cc stile Champagne, ciascuna con tanto di confezione speciale venduta a circa 80€.
La base della BrewDog Tatctical Nuclear Penguin Beer, prodotta per la prima volta nel 2009, è una Imperial Stout fermentata per oltre otto mesi in una botte di whiskey Arran e altrettanti in un\'altra di whiskey Inlay. Viene portata poi a una temperatura di -20° e lasciata fermentare ulteriormente per altre tre settimane, eliminando via via il ghiaccio che si forma. Ogni bottiglia vale 140€.
Durante il procedimento di fermentazione della Jacobsen Vintage, solo 600 bottiglie prodotte dalla Carlsberg - ciascuna 295€ e ciascuna accompagnata da una serigrafia dell\'artista danese Frans Kannik - il lievito \'intorpidito\' è sostituito progressivamente con lievito fresco mentre per la maturazione avviene in barrique usati per conservare del vino francese di pregio.
Per la Schorschbock 57, prodotta per la prima volta nel 2011 dal birrificio Schorschbräu di Oberasbach, paesino a dieci chilometri a ovest di Norimberga, in Baviera, il costo è di 218€ a bottiglia. Durante la fase di produzione l\'acqua della fonte utilizzata viene poco a poco congelata e poi rimossa per dare più corpo alla bevanda.
Per l\'Antarctic Nail Ale, prodotta con le acque dell’Antartide e invecchiata col ghiaccio, di cui rimangono solo 30 preziosissime bottiglie in commercio, il costo è di circa 700 euro ognuna.
Fabio Schiavo