Boglioli, la collezione che riflette i colori dell’estate
La moda riesce sempre a esprimere la nostra personalità. Un bisogno innato di evasione e un desiderio di scoperta come in un lungo viaggio in barca accompagnati dal sole nel Mediterraneo. Con questa collezione Boglioli ha scelto di trasformare queste vibrazioni in tessuti, dalle onde blu sulle spiagge alle sfumature della macchia mediterranea e dei cieli al tramonto. Il risultato è un’immagine autentica e dalle emozioni forti, dove il lusso sposa le tinte uniche dell’estate in un’estetica fatta di natura, gusto e sartorialità.
A colpire sono innanzitutto i colori, che per Boglioli sono parte integrante del linguaggio della moda. Nel caso specifico si è scelto di partire da due palette precise legate alle suggestioni del mare e dai contrasti con la terra. Qualità che emergono grazie al marrone e alla gamma dei blu compresi tutti i riflessi dell’acqua d’estate. Ogni tavolozza esprime forza e leggerezza come si vede nei colori azzurri e le sfumature del verde: dallo smeraldo al verde bottiglia, fino all’impalpabilità del verde acquamarina. Ma oltre alla vivacità di queste tinte è presente l’eleganza del grigio, dall’antracite, e la raffinatezza del bianco gesso.
E poi ci sono loro, i tessuti, frutto delle migliori materie prime, rigorosamente italiane, dove prevalgono fibre naturali di altissima qualità contraddistinte per la loro stessa morbidezza. C’è infatti un termine che Boglioli abbraccia con convinzione: Soft touch. Un processo nel quale le fibre vengono lavorate tra loro per ottenere un feeling tattile morbido, piacevole, unico al contatto rendendo il tessuto ancora più̀ fluido.
Il cotone viene mostrato in tutta la sua purezza per alcuni capi, oppure abbinato ad altri materiali come il lino, la seta e il cashmere per dare vita a qualcosa di straordinario.
Non a caso la novità di questa collezione è il tema del satin, manifattura nobile dei filati che conferisce lucentezza visiva ai vestiti.
Si passa dai modelli tradizionali come la field jacket o il bomber, alle nuove proposte dai nomi suggestivi come la Picasso jacket, con i suoi volumi morbidi, la Hemingway jacket, in versione vintage, e la Sahara Jacket. La Windsor jacket prende spunto dai classici blazer inglesi, tipici della vita di campagna, realizzata in bourette di pura seta. I sottogiacca sono invece arricchiti grazie all’utilizzo di una finezza 18, sia nel puro cotone sia nelle mischie più raffinate con il cashmere e la seta. Eppure non bisogna scordarsi della sostenibilità, del territorio e del rispetto dell’ambiente. Un viaggio che Boglioli ha scelto di affrontare con Four Elements. Una proposta d’eccellenza con materiali 100% riciclati ed ecologici come la lana certificata merino ZQ (lane neozelandesi e moulesing free ovvero in pieno rispetto dell’animal walefare) e usata per le nuove versioni di K-jacket e gli abiti dal taglio più casual.
Riccardo Lo Re