Bookdealer, le librerie indipendenti in rete
Dopo la ricaduta nei mesi di marzo e aprile, l’editoria a luglio mostra piccoli segni di ripresa. Dal -20% di aprile, la perdita si è dimezzata a luglio fermandosi al -11%. Anche se la vera grande novità riscontrata da questo periodo è la comodità dell’e-commerce, con l’entrata in scena di nuovi attori come Bookdealer. Con un click gli utenti (non solo lettori) possono ricevere il prodotto scelto senza muoversi dalle proprie mura di casa. Un concetto rivoluzionario che coinvolge anche il mercato editoriale, con la vendita di prodotti testuali fisici ed elettronici (e-book) mediante più circuiti di distribuzione, nazionali e internazionali.
L’e-commerce nell’editoria
Le grandi catene hanno già adottato delle piattaforme valide per portare gli utenti ad acquistare nel proprio circuito senza che sia più necessario entrare in negozio. Chi prima, chi dopo, si sono adeguate ai tempi del digitale. Ma le piccole librerie (sì, quelle del proprio quartiere di fiducia) come si sono mosse? I dati raccolti da Nielsen e perfezionati dall’AIE, l’Associazione Italiana Editori, hanno dimostrato che una crescita del commercio elettronico c’è stata. Nel 2019, il settore occupava il 27% del mercato, lasciando la maggioranza assoluta ai canali di vendita tradizionali. Le cose sono cambiate con il lockdown, dove si è raggiunto un sostanziale equilibrio: il 48% rivolto al digitale, contro il 52% che continua a usare i canali fisici.
Bookdealer, la rete delle piccole librerie
A luglio la bilancia è tornata a pendere verso le librerie (si parla del 56%), ma il piatto virtuale ha mantenuto un suo peso non indifferente. Ed è su questo che anche le piccole realtà indipendenti devono guardare, provando in qualche modo a riacquisire centralità con servizi come Bookdealer. La vicinanza permetteva di avere l’ultima novità pronta per essere sfogliata. Ma ora quella distanza è stata sostituita dalla rapidità. Non è l’utente ad andare in negozio, ma è il negozio stesso a venirgli incontro, con modalità vantaggiose, dai prezzi alla consegna a casa. Bookdealer, visto il successo dell’americano Bookshop, vuole prendere questo servizio e offrirlo alle piccole librerie del centro.
Come funziona
La piattaforma, disponibile dal 27 agosto, è nata dal confronto tra a Leonardo Taiuti, uno degli editori di Black Coffee, e un venditore torinese, Mattia Garavaglia. Un sito che pone l’accento tanto sui libri quanto sui rivenditori. Una volta iscritti, si può scegliere da una vasta gamma di volumi che vanno dai classici alle ultime uscite. Quando si seleziona, si può indicare la libreria da cui si vuole comprare quel libro, e vedere i tempi di consegna. Solo una piccola parte del ricavo va a Bookdealer, mentre la somma restante andrà al negozio. Il portale può fungere da vetrina per queste librerie. Un’area del sito è dedicata ai “consigli dei librai”, ideale per chi ha qualche dubbio sul testo da comprare, ma vuole fidarsi del gusto di chi da tempo si occupa di libri. Si possono poi leggere le recensioni degli utenti, vedere la classifica dei più venduti, ma soprattutto conoscere nuovi rivenditori, che hanno dunque una grossa occasione di espandersi oltre i propri confini locali e usare Bookdealer come spazio per le proprie iniziative culturali.
Riccardo Lo Re