Breitling Navitimer, 70 anni sempre in volo
Il Navitimer di Breitling è uno degli orologi più riconoscibili e di successo della storia. Un successo che nel 2022 compie 70 anni e che il marchio festeggia lanciando una collezione rinnovata del segnatempo. Tre dimensioni di cassa, 28 referenze, una palette di colori audace e una rivisitazione del design, ora maggiormente valorizzato e con un forte richiamo al desiderio di viaggiare.
Breitling Navitimer, un successo immediato
Per 70 anni, l’orologio da pilota Breitling è stato amato sia dagli aviatori sia dai trendsetter. Nemmeno il suo inventore, Willy Breitling, avrebbe potuto prevedere il fenomeno che il Navitimer sarebbe diventato. Nel 1952, sviluppò un cronografo da polso dotato di regolo calcolatore circolare, per consentire ai piloti di eseguire i calcoli di volo necessari.
Due anni dopo, l’Aircraft Owners and Pilots Association (AOPA), il club per aviatori più grande al mondo, scelse questo modello come segnatempo ufficiale e il logo alato dell’associazione fu inciso a ore 12. Era la nascita del “navigation timer”, o Navitimer, la cui fortuna crebbe insieme al crescere del settore dell’aviazione civile.
L’orologio di Breitling era apprezzato dai capitani degli aerei di linea, dagli aviatori amatoriali e dai semplici appassionati di aviazione, ma i piloti non erano gli unici ad avere un debole per la sua estetica e per le sue funzionalità. Lo indossarono celebrità dell’epoca, come i musicisti Miles Davis e Serge Gainsbourg e i piloti di Formula 1 Jim Clark e Graham Hill.
I dettagli della nuova collezione
Oggi, per realizzare la nuova collezione Navitimer, Breitling ha conservato gli aspetti più riconoscibili dei codici di design dell’orologio: regolo calcolatore circolare, indici bâton, tre contatori cronografici e lunetta dentellata per una facile presa e regolazione.
Il caratteristico regolo calcolatore è stato appiattito e ora, insieme al cristallo bombato, crea l’illusione di un profilo più compatto. La cassa è rifinata alternando lavorazioni lucide e satinate, in modo da dare agli elementi in metallo una qualità brillante ma discreta.
Il quadrante è ben definito dalle cromie con sfumature di blu, verde e rame ed è caratterizzato dai classici e riconoscibili tre contatori cronografici a contrasto, oltre che dalla finestrella del datario a ore 6. A ore 12, invece compare il logo alato dell’AOPA nella sua posizione originaria, una scelta estetica che sottolinea il valore che Breitling dà a questa reinterpretazione del Navitimer.
Il movimento e le misure del nuovo Navitimer
All’interno di tutte le referenze lavora lo stesso calibro di manifattura Breitling 01, la cui precisione è certificata dall’ente svizzero di cronometria COSC. Si tratta di uno dei movimenti più affidabili e avanzati attualmente presenti nell’assortimento di Breitling, garantito cinque anni e con circa 70 ore di riserva di carica e una frequenza di 28.800 alternanze/ora.
Come scritto sopra, l’orologio è proposto in un’ampia gamma di misure che vanno dagli importanti 46 mm, fino ai più contenuti 43 e 41, in due versioni di cassa: acciaio inossidabile oppure oro rosso 18 carati. I differenti colori si abbinano a diversi tipi di cinturino o di bracciale: in pelle di coccodrillo semi-lucida oppure in metallo a sette file, in oro o in acciaio.
La campagna “Navitimer - For the Journey”
A supporto della novità di prodotto, Breitling ha lanciato una nuova campagna che incentra il proprio messaggio sul concetto di viaggio. Il marchio, infatti, considera dopo 70 anni il Navitimer molto più di un semplice strumento per aiutare i piloti ad affrontare i loro voli. Lo vede come un simbolo per chi pianifica il proprio viaggio personale nella vita.
Per la campagna “Navitimer - For the Journey”, Breitling ha coinvolto la propria Navitimer Squad: la superstar del basket Nba Giannis Antetokounmpo, la prima ballerina dell’American Ballet Theatre Misty Copeland e il pioniere dell’aviazione ed esploratore Bertrand Piccard.
Sono tutte persone che hanno affrontato un viaggio incredibile per diventare i migliori nei rispettivi settori. Ciascuno di loro ha tracciato la propria rotta e l’ha seguita con determinazione. Grazie al supporto di immagini d’ispirazione e alla narrazione in prima persona da parte degli stessi membri della Squad, veicola in modo efficace il concetto di viaggio continuo legato al Navitimer.
Lo esprime molto bene Misty Copeland: «Questo viaggio significa molto per me, perché celebra non solo dove sono stata nella mia vita, ma anche da dove vengo e dove sto andando. C’è un innegabile parallelismo tra viaggiare verso una destinazione fisica e viaggiare verso la destinazione che si immagina per il proprio futuro, per la propria vita. È questo il tema che vedrete sviluppato nelle nostre tre storie».
Davide Passoni