Bulgari Octo Finissimo: la collezione dei record
Bulgari ha inanellato record su record grazie al suo Octo Finissimo, uno degli orologi più belli e rivoluzionari comparsi sul mercato negli ultimi decenni.La riprova dell’eccellenza tecnica e di design che sta alla base dell’Octo Finissimo, e che gli ha permesso di polverizzare cinque primati negli ultimi cinque anni, si è avuta all’ultimo Baselworld, dove il marchio ha portato l’Octo Finissimo Cronografo GMT Automatico, il più sottile crono automatico GMT mai realizzato.
Di record in record
Un’ulteriore declinazione dell’ultrapiatto Bulgari che, con la sua forma inconfondibile - né quadrata né tonda -, ha imposto un codice inatteso nel mondo dell’orologeria.
Il movimento integrato dell’Octo Finissimo Cronografo GMT Automatico - il calibro BVL 318 da 55 ore di riserva di carica - misura solo 3,3 mm di spessore ed è dotato di una massa oscillante periferica.
Visualizza le funzioni cronografiche classiche, alle quali abbina una funzione GMT che permette di impostare l’ora locale con un pulsante a ore 9. L’ora locale è visualizzata sul contatore a ore 3 e, graduata su 24 ore, indica il giorno o la notte.
A ore 6 si trova il contatore dei minuti del cronografo e a ore 9 quello dei piccoli secondi. La cassa da 42 mm è in titanio extra sottile (così come il quadrante e il bracciale) e misura 6,9 mm di spessore.
Una storia iniziata cinque anni fa
La storia dei record, però, comincia cinque anni fa, nel 2014, con l’Octo Finissimo Tourbillon Manuale. È animato da un calibro più sottile di una moneta da venti centesimi, la cui creazione ha imposto sin dall’inizio la ricerca di possibili soluzioni per ridurne lo spessore. Il punto di partenza è la cassa del meccanismo, decisiva nel processo di sviluppo: con uno spessore di 1,95 mm, condiziona il resto della costruzione. Una volta integrata nel platino, la cassa determina infatti lo spessore del meccanismo stesso.
Bulgari ridefinisce la ripetizione minuti
Due anni dopo il tourbillon, ecco arrivare l’Octo Finissimo Ripetizione Minuti, che reca in sé una delle complicazioni più affascinanti dell’Alta Orologeria.
Nel caso del segnatempo di Bulgari, la Maison ha lavorato partendo da un paradosso: avere il suono perfetto nel volume più ridotto possibile. Ecco dunque la soluzione della cassa in titanio, metallo dalle eccellenti proprietà di diffusione sonora; ed ecco la soluzione degli indici sul quadrante in titanio, aperti e incisi come la minuteria dei piccoli secondi al 6, in modo da fungere da amplificatori di risonanza all’interno della cassa. Il tutto animato dal calibro BVL 362 da 3,12 mm di spessore, per una cassa spessa solo 6,85 mm e larga 40.
Automatico e unico
Di primato in primato, il 2017 ha visto il debutto dell’Octo Finissimo Automatico, il cui spessore complessivo è di soli 5,15 millimetri, mentre il movimento a carica automatica BVL 138 non supera i 2,23 millimetri di spessore per un diametro di 40 millimetri.
Nonostante i vincoli che porta con sé un calibro ultrapiatto, il movimento è decorato a mano a Côtes de Genève e perlage, che gli donano un aspetto elegante e raffinato.
Il tourbillon secondo Bulgari
Infine, prima di arrivare a Baselworld 2019 c’è la tappa dello scorso anno, che ha visto alzare il sipario su quello che, allora, era il quarto record mondiale: l’Octo Finissimo Tourbillon Automatico.
Per raggiungere il grado di sottigliezza finale desiderato, Bulgari ha adottato nuove soluzioni tecniche nella costruzione generale dell’orologio, combinando competenze eccezionali con il rispetto dei canoni estetici del Finissimo.
Ha lavorato con la base del movimento Finissimo Tourbillon del 2014, ma il calibro BVL 288 Finissimo che anima il segnatempo gestisce la carica automatica attraverso un’innovativa massa oscillante periferica, posizionata sul retro del movimento. Con uno spessore di 1,95 mm e una riserva di carica di 52 ore, il calibro è inserito in una cassa in titanio sabbiato.
Di primato in primato, spingendo sempre oltre il limite tecnologico, con la linea Octo Finissimo Bulgari dimostra anno dopo anno di occupare il suo scranno nell’Olimpo orologiero senza alcun timore reverenziale.
Davide Passoni