Buongiorno SarDegna: Passato, presente, futuro in un libro tutto da scoprire
Oggi, 7 luglio, alle 19:30 in Piazza del Principe si terrà l’incontro con l’autore Sergio Zuncheddu, imprenditore ed editore de L’Unione Sarda. È sempre un piacere ripercorrere le tappe principali di un’isola incantata come la Sardegna. Una terra variopinta che non manca mai di regalare sorprese agli ospiti di ogni stagione. Tutto questo sarà al centro di uno dei testi che riempiranno questa prima parte della rassegna di Porto Cervo Libri. Oltre a essere un evento speciale per i lettori, rappresenta allo stesso tempo un’occasione per scoprire un’isola dalle mille risorse, spesso depauperate o mal utilizzate. Tutti però riconoscono le qualità della Sardegna, considerata una delle destinazioni di prestigio a livello internazionale, e non solo per via della zona costiera con le sue spiagge mozzafiato. Se si viaggia in direzione dell’entroterra si troveranno dei borghi unici e pittoreschi, ognuno con la sua storia e il suo vissuto. Nell’epoca del turismo lento c’è comunque bisogno di diminuire la velocità e valorizzare l’intera isola qualunque sia la meta prescelta. Prendersi il suo tempo, aspettare, e godersi un panorama che non ha eguali.
Come nel caso di un grand tour il lettore in questo caso non si soffermerà sulla superficie delle cose descritte da Sergio Zuncheddu. L’autore, nel corso dell\'appuntamento di Porto Cervo Libri racconta le vicende della Sardegna con arguzia e capacità narrativa, offrendo uno scenario che scandaglia nel profondo vizi e virtù di un popolo che potrebbe essere protagonista della propria storia. Un testo da ascoltare, grazie al fascino dei numerosi spunti che la narrazione offre a ogni pagina.
Sergio Zuncheddu è nato a Burcei ed è ritenuto uno degli imprenditori sardi più attivi degli ultimi anni. Oltre a essere azionista di maggioranza del gruppo L’Unione Sarda, si è contraddistinto per le sue molteplici attività sul territorio e per il suo interesse per la storia della Sardegna sotto l’aspetto sociale ed economico.
Riccardo Lo Re