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Burgos, tra storia e natura
29 Ottobre 2020

Burgos, tra storia e natura


Nel bel mezzo dei territori centrali della Sardegna identificati con il nome di Goceano, tra ampie vallate ricche di boschi e popolate dalla fauna più varia sorge un piccolo borgo di origine medievale chiamato Burgos che fa da cornice al castello del Goceano, uno dei più celebri dell’isola.



Il paese di Burgos, che oggi si staglia a 600 metri di altezza, fu fondato nel 1337 da Mariano d’Arborea come dimora di alcune famiglie di coloni inviate in quel luogo per coltivare i territori della corona. Passeggiandovi oggi si potrebbe pensare che, in parte, il paese si sia cristallizzato nel tempo. Le sue piccole vie e le case con i tetti a doppio spiovente raccontano la storia di quel piccolo centro nato intorno al castello che, al tempo della sua fondazione, aveva già la bellezza di circa 200 anni e si stagliava sulle prime abitazioni circa 50 metri più in alto in posizione strategica.



La vetta del Castello


Oggi il Castello del Goceano veglia per svariati chilometri sui territori circostanti, regalando un panorama mozzafiato a chi riesce a salire fino alla struttura. Voluto da Gonnario I sovrano di Torres, ha conosciuto diversi proprietari passando dai Doria alla famiglia Arborea, per poi cadere in rovina abbandonato, fino ad arrivare ai giorni nostri.



Ma la sua antica bellezza nei secoli è rimasta intatta: è difficile restare indifferenti di fronte alle mura che si ergono imponenti insieme alla torre sulla vallata, una dimostrazione di controllo e forza che doveva resistere agli invasori e incutere loro timore allo stesso tempo.



Il Museo dei Castelli di Sardegna


Ma la bellezza di Burgos non finisce qui, perché dopo una passeggiata tra le sue strade con una tappa d’obbligo alle interessanti mostre del Museo dei Castelli di Sardegna, c’è un\'altra destinazione a 10 minuti dal paese che merita una visita. Le campagne circostanti infatti sono ricche di flora e fauna selvatiche di rara bellezza tra le quali è possibile trovare come spesso accade, gli affascinanti resti delle antiche civiltà dell’isola.



Così, in un itinerario da una o due giornate si può, per esempio, scegliere di visitare la vicina Foresta di Burgos, previa preparazione con un equipaggiamento adatto a lunghe passeggiate tra i sentieri alberati. La foresta è famosa per la presenza di asinelli bianchi e dell’Asinara, di cavalli e di pony Giarab, una razza nata dall’incrocio di stalloni arabi e cavalline della Giara.



Sono diversi i sentieri che è possibile percorrere e alcuni di questi conducono a diversi punti di interesse storico e archeologico immersi nella vegetazione, come la grande necropoli di S\'Unighedda ricca di domus de janas  vicino alla quale sorge il nuraghe Costa. Il nuraghe, una costruzione notevole ancora oggi accessibile, è formato da quattro torri e un bastione intorno ai quali è ancora possibile scorgere i resti di un villaggio nuragico, immerso nella fitta vegetazione in uno scenario quasi fantastico.



Benedetta Piras



Crediti foto





  1. Veduta di Burgos: Gianni Careddu - Opera propria, CC BY-SA 4.0


  2. Cavallini sardi: Jürgen Scheeff da Unsplash


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