Cagliari, A Place for Art
Al centro comunale d’arte Il Ghetto le sorprese non arrivano mai da sole. Cagliari in questi anni si sta popolando di arte, senza distinzioni di generi o temi ben specifici. È il segno che i quartieri si stanno mobilitando per riportare al centro i loro spazi utilizzando un linguaggio universale. Dall’11 dicembre al 9 gennaio si aggiungerà al fitto programma di eventi la seconda edizione di A Place for Art, un programma dove studio e sperimentazione si legano insieme a un nuovo elemento previsto per questa stagione. Grazie alla collaborazione con Nocefresca di Francesca Sassu, A Place for Art diventa un trampolino per far conoscere gli artisti che hanno preso parte a una delle residenze artistiche del territorio. Due progetti che si uniscono al fine di creare i presupposti per un dialogo proficuo: da un lato abbiamo l’esperienza degli artisti nel piccolo centro rurale di Milis; dall’altro lato le opportunità offerta dal capoluogo sardo.
L’evoluzione di A Place for Art
Il programma di Simona Campus ed Efisio Carbone è rimasto lo stesso del 2020. La ragione è che A Place for Art aveva già delle ottime basi per espandersi e condividere allo stesso tempo questa passione per l’arte con altre istituzioni. Il processo creativo resta uno dei lati più interessanti proposti da questa attività. Un modo per instaurare un legame solido con gli artisti sfruttando tre parole chiave essenziali: ricerca, dialogo e sperimentazione. Il fatto di conoscere l’artista nel suo studio restituisce al visitatore un lato che molto spesso non conosceva. E questo si traduce in un’occasione per acquisire maggiore consapevolezza rispetto al significato di un lavoro. Un’esperienza completa che può contribuire a fruire un’opera d’arte senza che siano impedimenti.
L’edizione 2021, una svolta
Con questa seconda edizione il format non cambia ma acquisisce nuovi elementi a disposizione per il pubblico del Ghetto. I fruitori avranno così l’opportunità di stare a stretto contatto con alcuni artisti internazionali emergenti grazie a Nocefresca, la startup fondata da Francesca Sassu per riqualificare alcune aree della Sardegna attraverso l’arte. L’associazione ha prestato particolare attenzione ai comuni rurali dove ci sono residenze private inabitate o piccole strutture ricettive inutilizzate, lasciando così ai partecipanti gli strumenti adatti per staccare dalla loro quotidianità e trovare nuovi stimoli per i propri lavori.
A Place for Art conta di unire tutto questa varietà di linguaggi ricreando dei momenti d’incontro che vanno dall’arte visiva, la musica fino alla moda contemporanea. L’evento si pone anche come filo conduttore tra persegue anche tra la città e i contesti rurali, rafforzando ogni singola qualità con la certezza che ognuna di queste realtà potrà trarre giovamento dall’altra.
Info utili
Gli orari di apertura vanno dal martedì alla domenica dalle ore 9 alle 13 e dalle 16 alle 20. La partecipazione a A Place for Art avverrà nel rispetto delle misure anti-Covid con modalità di fruizione contingentata. L’appuntamento sarà invece chiuso al pubblico lunedì 24 e il 31 dicembre (dalle 9.00 alle 13.00) e il 25 dicembre e 1° gennaio per tutta la giornata.
I biglietti saranno acquistabili a prezzo intero di 3 €, ridotto a 2 € per over 65 e studenti muniti di documento, scuole e gruppi min 10 persone max 15. L’ingresso sarà gratuito per bambini fino a 7 anni e per i disabili.
Riccardo Lo Re