Cannes Yachting Festival 2022, Sanlorenzo con due gioielli della nautica
Cannes Yachting Festival 2022, Sanlorenzo con due gioielli della nautica
Fino all’11 settembre il cantiere mostrerà due yacht in anteprima mondiale: il SD90 e l’open coupé SP110.
Dalla kermesse del cinema si passa a quella della nautica. Ma la classe non cambia visto ciò che sta presentando in queste ore questa nuova edizione di Cannes Yachting Festival 2022, il salone che darà il via a questa stagione. Dal 6 all’11 settembre tutti i grandi nomi di questo settore porteranno le loro ultime creazioni pronte a solcare i mari di tutto il mondo. E Sanlorenzo, una delle leader incontrastate, ha scelto di presentare in anteprima mondiale gli ultimi due nuovi modelli: la navetta semidislocante SD90 e l’open coupé SP110.
SD90, piacere di stare in mare
Questi due yacht confermano il percorso intrapreso dal cantiere in termini di sostenibilità. Un segno di come sia possibile realizzare progetti con un approccio green e allo stesso tempo di qualità. Basti pensare alla cura dei dettagli all’emozione che si prova stando in mare con questi colossi. Ma Sanlorenzo, come si vede in questi ultimi modelli, ha posto molta attenzione alla riduzione dei consumi e all’uso di materiali provenienti da fonti alternative. Come nel caso del SD90 che è parte della famiglia di navette semidislocanti del cantiere. Un progetto che si focalizza sull’efficienza tecnologica trasversale e che vede la partecipazione dello studio Zuccon International Project e di Patricia Urquiola rispettivamente per gli esterni e gli interni di questo yacht. Nel primo caso il lower deck e il main deck sono stati realizzati con un layout studiato per garantire la massima vivibilità della barca, mentre se ci si focalizza sulla parte legata allo stile, Patricia Urquiola ha deciso di creare la massima connessione tra interno ed esterno, con un occhio all’ambiente marino.
SP110, grinta sportiva
L’altra novità è il nuovo modello SP110, il primo open coupé nella storia di Sanlorenzo che entra ufficialmente nel mondo delle imbarcazioni sportive. Per farlo però c’è bisogno di qualcosa di rivoluzionario, e il cantiere noto per le sue grandi sfide - e non solo in mare - ha scelto di affidarsi allo studio Zuccon International Project per il design e Piero Lissoni per gli interni, sotto la supervisione di Tilli Antonelli. Lo yacht punta a garantire massima efficienza grazie ad una propulsione frazionata composta da tre motori sensibilmente più piccoli. Lo studio Zuccon International Project ha trovato un modo per creare il giusto equilibrio tra identità e innovazione, mantenendo l’ancora verso le radici di Sanlorenzo, ma proponendo le forme inedite che rendono questo modello unico. Piero Lissoni sfrutta invece il suo talento trasformando gli spazi - articolati su due piani non separati tra di loro - in luoghi conviviali. (Riccardo Lo Re)