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Chanel, Métiers D’Art
22 Agosto 2019

Chanel, Métiers D’Art


Un sodalizio che inizia ai tempi di Coco Chanel  suggella il rapporto tra la Maison e gli artigiani della moda più originali ed esclusivi di Francia, una liaison che nel 2002 ha dato alla luce le collezioni Chanel Métiers d’Art.


Fedeli negli anni ai valori della Maison – imperniati su savoir-faire di altissimo livello, originalità e lusso – le collezioni Métiers d’Art sono una perfetta sintesi di patrimonio artistico, tecnico e culturale. Fortemente volute dal compianto e geniale couturier Karl Lagerfeld, in Chanel dal 1983, ogni anno le collezioni pongono l’accento sul profondo dialogo creativo tra la Maison e gli artigiani e produttori di Métiers d’art, ventisette atelier che contribuiscono a promuovere il lusso e la moda francese in tutto il mondo, secondo la massima espressione della capacità artigianale.



Chanel e New York
Gabrielle Bonheur Chanel visitò New York nel 1931 – dove si recò per lavoro, poiché già dal 1912 i grandi magazzini vendevano i suoi cappelli – e ne rimase incantata. Ed è proprio New York che ha accolto l’ultima tappa del viaggio della collezione Métiers d’art 2018/19, un viaggio tra archeologia e moda ispirato alla città americana e all’Antico Egitto. La prestigiosa sede del Metropolitan Museum of Art ha accolto il genio di Karl Lagerfeld, che si è ispirato alle opulente e preziose testimonianze artistiche e culturali dell’Antico Egitto, consacrando lo scarabeo quale simbolo della stagione. L’amuleto sacro è apparso sui bottoni, sulle cinture e su buona parte degli sfarzosi gioielli, e utilizzando innumerevoli squisiti dettagli Lagerfeld ha omaggiato l’abilità dei 27 artigiani e produttori esclusivi: orafi, calzolai, produttori di piume, ricamatori, gioiellieri e modisti in buona parte collaborano con Chanel dai tempi di Coco.


Gli artigiani di Metiérs d’Art
Gli atelier di Metiérs d’Art sono luoghi magici dove il tempo sembra essersi fermato: sobrie e ordinate scatole custodiscono gelosamente perle, coloratissime perline, pietre e piume, cassettiere e ripiani immacolati espongono tessuti pregiati come organze e pizzi. L’arte orafa è privilegio di Goosens, Massaro dà vita a calzature lussuose, Lesage è maestro in pregiati ricami e iconici tweed su cui spuntano le immancabili camelie realizzate a mano.



Desrues, artigiano dei bijoux fantasia dal 1929, si è ispirato allo skyline di New York e ai monili dell’Antico Egitto per realizzare un collier di grande effetto foggiato su un originale modello art déco Chanel, sontuoso sul collo di una moderna Nefertiti. Realizzato a partire da 1500 strass dai colori sgargianti, ogni pietra è stata meticolosamente saldata una a una.


Gli artigiani della storica Maison Lemarié, esperti nella lavorazione delle piume e dei fiori dal 1880, hanno impiegato oltre 1000 ore per realizzare la vivace ed elaborata decorazione di piume che impreziosisce un abito da sera. Lavorando sulla tela, i “plumassiers” hanno realizzato motivi grafici e geometrici partendo da una composizione di singole piume, poi tinte con brillanti tonalità di turchese, rosso, blu e nero, o dipinte a mano in oro, prima di essere accuratamente tagliate e assemblate su organza nera.


 

La donna Chanel e il lusso
La donna di Chanel ama indiscutibilmente il lusso e l’oro non poteva che trionfare in questa collezione, declinato sia nei bagliori di fili metallici intrecciati a tessuti di lana, che negli stupefacenti stivali in pelle gold o negli splendidi gioielli. Ma la collezione ha presentato anche lunghi cappotti preziosamente lavorati con motivi animali, giacche tailleur in tweed di lana abbinati ad abiti in maglia aderente, giacchini in jeans imbottito e chiodi in pelle, tutti connotati dalla presenza dell’iconico logo a doppia C.
Dopo un viaggio itinerante nei musei e nelle location più prestigiose del mondo, la collezione Chanel Métiers D’Art tornerà a Parigi il prossimo 5 dicembre 2019. Il giorno è confermato da una nota diramata dalla Maison, ma il luogo della presentazione rimane top secret per ragioni organizzative. Ha preso il posto di Karl Lagerfeld Virginie Viard, per anni suo braccio destro, e siamo certi che anche con lei volta Chanel riuscirà a sorprenderci grazie alla sconfinata passione che scaturisce dall’incontro fra haute couture, savoir-fare e lusso tout-court.


Nathalie Anne DoddCredits

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