Marchisio e Ligabue, il derby in Costa Smeralda
Un anno fa, l’incontro in Sardegna. Uno scambio, usando il termine tennistico, che ci ha messo poco ad attirare l’attenzione in Costa Smeralda. Claudio Marchisio e Luciano Ligabue erano in Sardegna per un momento di sano relax. Il primo, reduce da una stagione allo Zenit San Pietroburgo e dal Jova Beach Party a Olbia; il secondo, nel pieno del tour nei principali stadi italiani.
L’incontro a Poltu Quatu
I due si erano diretti al The Longevity Suite, il centro che si occupa di crioterapia al Grand Hotel di Poltu Quatu. Non ci pensa due volte a immortalarlo su Instagram. E con una didascalia che è tutto un programma: “Strani incontri”. Non capita tutti i giorni di trovarsi di fonte a due grandi icone dello sport e della musica. Ma quel strano ha anche una seconda valenza. Marchisio è stato una delle stelle della Juventus, la prima della classe nel campionato di Serie A. Ligabue è invece un tifoso dell’Inter, a cui ha più volte dedicato parte delle sue canzoni (dagli interrogativi sul futuro della squadra in Hai un momento Dio, alle fatiche di Oriali in Una vita da mediano).
Inter e Juve, storica rivalità
Benché questo fosse stato il primo faccia a faccia, queste due vite si sono incrociate più volte. Chi conosce il calcio sa cosa significa vivere una partita così intensa come il Derby d’Italia. Non è solo uno scontro secco. Tante volte quelle partite determinavano il successo dell’una o dell’altra squadra. Una rivalità storica che si protrae ancora oggi, con nuovi protagonisti.
Ph Longevity Suite
Dal 2006 Marchisio ha cominciato la sua crescita nella rosa della Juventus, ma solo nel 2009 ha dato il suo zampino nel derby contro l’Inter. Una rete decisiva che portò i bianconeri al successo per 2 a 1. Quel gol raggiunse il secondo posto nella classifica delle preferenze per i 120 anni della squadra di Torino. «Juve - Inter - afferma Marchisio - è sempre una partita speciale e rimarrà per sempre nel mio cuore».
Molti tifosi nerazzurri come Ligabue avrebbero sperato che il fiuto di Marchisio si fermasse alle altre partite. Ma Claudio Marchisio ha continuato per la sua strada, siglandone altri due al suo tabellone contro la squadra interista. Per un totale di 37 marcature con la maglia della Juve, prima che loro strade si separassero, direzione Zenit.
Marchisio, il calcio in Costa Smeralda non va mai in vacanza
Dopo il ritiro avvenuto a fine 2019, l’ex giocatore non ha smesso di sperimentare. Dal pallone, Marchisio è approdato al Corriere della Sera. La sigla questa volta è alla fine dei pezzi per l’edizione locale del giornale a Torino, dove non è solo il calcio a essere protagonista. Ma è difficile lasciarlo andare, dopo anni passati ai massimi livelli. Lo si è visto nei mesi scorsi, in Costa Smeralda, la sua seconda casa. A Cala Granu lo si è visto di nuovo in azione, in uno scatto suggestivo sulla spiaggia. Una partita che lo vede divertirsi insieme a dei ragazzini, felici di poter dire di aver giocato con un campione come lui. Già da lì si vede che le sue intenzioni sono altre. Non si può abbandonare questo sport. E l’occasione è arrivata, quando ha deciso di prendere in mano il microfono, raccontando l’avvio della Nazionale sulle reti Rai in vista degli europei del prossimo anno. Una nuova veste, ma con la stessa identica dedizione.
Ph Marchisio Instagram
Ligabue, 30 anni di carriera
La musica è un’altra grande passione presente in Costa Smeralda. È ciò che la rende la meta dell’intrattenimento e dei grandi eventi estivi, come dimostrano le presenze di grandi volti dello spettacolo come Ligabue, visto negli ultimi anni a La Maddalena e a Porto Cervo. Avrebbe dovuto festeggiare i suoi 30 anni di carriera a Campovolo. Ma l’emergenza sanitaria ha costretto molti artisti a rimandare tutto all’anno prossimo. La data per questa grande festa è stata fissata il 19 giugno 2021, ma il rocker di Correggio ha comunque deciso di salire sul palco a Reggio Emilia, inaugurando il 10 settembre la RCF Arena in diretta su Rai 1. E lo ha fatto in grande stile, presentando il nuovo singolo La ragazza dei tuoi sogni, e suonando il suo classico senza tempo, Urlando contro il Cielo. Quella stessa canzone che si sente quando l’Inter segna un gol a San Siro. Alla fine, in un modo o nell’altro, si torna sempre lì, a centrocampo. In attesa di riprendere il gioco.
Riccardo Lo Re