Claudio Pulli, la mostra sulle opere dell’artista a Cagliari
Cagliari continua a dipingersi di cultura. La scultura continua a essere al centro della promozione estiva in programma nel capoluogo sardo, e dopo Pinuccio Sciola, è il turno di un altro artista stimato in Italia: Claudio Pulli. Difficile definirlo con pochi e semplici parole. Pittore, scultore, ceramista. Ognuna di queste qualità sono state parte del suo lungo percorso di artista, che in questo caso si è tradotto in una mostra interamente creata dal Centro comunale d’arte Il Ghetto e curata dalla Fondazione Claudio Pulli. Fino al 20 giugno il pubblico potrà visionare 70 opere che raccontano ogni fase storica dell’autore, dove il padre fu una pedina fondamentale nello sviluppo delle sue opere d’arte.
La carriera
Tutto è cominciato a Lecce, la terra che gli ha dato i natali. Un punto di partenza importante, ma non sufficiente a definire i lineamenti dell’artista. La sua vita possiede altri tratti culturali, tipici di una regione opposta rispetto alla Puglia. Il padre, lo scultore Giovanni Pulli, si trasferisce con la famiglia a Sassari, dove Claudio trascorre una parte fondamentale della sua crescita personale, influendo su quella artistica. In quella città comincia a frequentare i corsi di ceramici dell’istituto d\'arte di Sassari, e con ottimi risultati. Dopo aver ottenuto l’abilitazione, la prossima tappa lo porterà a Faenza, dove affinerà le conoscenze per poi tornare in Sardegna. La Regione da qui diventerà il centro di ogni sua produzione, diventando una figura che ispirò molti giovani appassionati di arte grazie alla sua bottega di Corso Vittorio Emanuele. La sua attività sarà determinante per ottenere la cattedra di ceramica all\'istituto d\'arte di Sassari, partecipando anche alla Fiera Campionaria della Sardegna verso il 1970.
La bottega di Cagliari
In quello stesso anno si trasferisce a Selargius, dove all’interno del suo laboratorio di ceramica comincia a creare le sue grandiose opere. Statue, pale d\'altare e molte altre collezioni si affacciano fuori dalla sua bottega, arricchendo con tutta la loro bellezza numerosi edifici della Sardegna come le chiese che costellano l’intera isola. E in questa lista non potevano mancare le collezioni pubbliche e private che grazie al valore di queste opere hanno assunto una forte centralità in questa Regione. Una di queste, la statua in bronzo del beato Nicola da Gesturi, si trova in bellavista in una delle zone di Cagliari.
Oltre alla ceramica, c’è stata anche una breve parentesi con la pittura. Il talento di Claudio Pulli non si è fermato ai dettagli scultorei, ma ha voluto coinvolgere i colori caldi dell’arte pittorica. Il padre conosceva le qualità del figlio, intuendo che anche in quel campo poteva esprimere tutte le sue potenzialità. Come del resto avviene nel 1950 quando un talentoso artista ventenne partecipa al Premio Michetti di Francavilla a Mare, un concorso tra i più blasonati in quel periodo. Ma la strada è tracciata, e non si può più cambiare. La sua vita va di pari passo con la scultura, grazie alla quale arriva fino alla Biennale di Venezia, il massimo a cui un autore può aspirare per presentare le sue opere al mondo intero.
Claudio Pulli. Pittore, Scultore, Ceramista: info utili
La mostra Claudio Pulli. Pittore, Scultore, Ceramista conterrà diverse attività che cercheranno di approfondire la carriera artistica dell’autore. Il pubblico potrà servirsi delle visite guidate dedicati ai gruppi per immergersi ancor di più nella poetica che si nasconde dietro queste sculture. Da non perdere l’attività Creiamo con la cartapesta, dove si potrà scoprire in maniera concreata tramite un vero e proprio laboratorio un’altra qualità di Claudio Pulli, che è la lavorazione di questo materiale che può davvero regalare dei piccoli capolavori. Per chi ama le sfide dell’argilla, dalle 16.30 alle 19 sarà allestito un corner dove piccoli e grandi potranno modellare i propri elaborati con la guida del figlio Giovanni Pulli.
Riccardo Lo Re