Come fare smart working in modo sano
Il lavoro da casa o smart working può essere in alcuni casi, un’ottima alternativa al lavoro in luoghi affollati o lontani dalla propria abitazione. Se deciderai di lavorare da casa tuttavia, dovrai fare i conti con dei ritmi diversi da quelli di un ufficio e con un nuovo stile di vita che, se non organizzato al meglio, potrebbe rivelarsi una soluzione più scomoda che ottimale.
Dallo spazio di lavoro alle tempistiche, fino ad arrivare alla mise casalinga, è consigliabile quindi seguire anche tra le mura domestiche una routine giornaliera ben scandita, così da non rischiare di subirne gli eventuali effetti negativi. Ecco allora alcuni consigli per fare smart working al meglio.
Una buona routine inizia da un buon risveglio
Riposa bene e per un quantitativo di ore sufficiente, non alzarti troppo tardi e se possibile, lavora sempre al mattino quando le tue energie sono al massimo.
Al mattino, cerca di ritagliarti almeno 20 minuti dal tuo risveglio all’ora di inizio, in modo da assaporare il momento del risveglio e di avere tutto il tempo per completare la tua routine.
La comodità prima di tutto
Vestiti comodamente ma come se dovessi uscire: restare in pigiama ti impedirà di entrare a pieno nell’ottica lavorativa, portandoti invece a rilassarti più del previsto e incidendo sulla tua produttività. L’ideale, quindi, è di mantenere sempre un outfit perfetto sia per stare in casa che per uscire.
Se possibile non mangiare nello stesso luogo in cui lavori: staccare anche fisicamente dalla tua postazione ti aiuterà a fare una pausa più rilassante.
Ottimizza la tua postazione. Scrivania ampia e ben organizzata, eventuali schermi a debita distanza, considera di acquistare una sedia ortopedica o comunque un supporto lombare e scegli una stanza ben illuminata, attrezzata anche per lavorare quando fa buio.
Non trascurare il tuo fisico
Specialmente per chi lavora tutto il giorno alla scrivania, alternare alla posizione seduta delle brevi pause di 10 minuti in cui ci si alza e si muove il corpo può rivelarsi di vitale importanza.
Ci sono molte alternative ad una prolungata posizione seduta, ad esempio le standing desk per alternare il lavoro sulla sedia a quello in piedi, una piccola pausa in cui fare stretching o yoga per rilassare i muscoli contratti oppure, per chi può, una pausa seduti in balcone o in giardino ad assaporare l’aria esterna.
Ma fare una pausa non fa bene solo ai muscoli, anche gli occhi ne gioveranno infatti: molti oculisti consigliano di dare sollievo alla vista guardando in un punto lontano dal pc o dallo smartphone per circa 10 minuti, meglio ancora se fuori dalla finestra. In questo modo l’occhio si rilasserà perché non più troppo vicino a schermi grandi e piccoli.
Una volta che tornerai alla scrivania, scoprirai che anche il tuo lavoro ne avrà giovato. Staccare infatti non è solo un modo per fare una pausa ma anche per vedere con occhi diversi il proprio lavoro, osservandolo con una visione più d’insieme e oggettiva.
Non esagerare
Ultimo ma non per importanza: non esagerare. Organizza le tue giornate con metodo e, se puoi, suddividi il tuo lavoro in modo da non tardare la sera. Sempre se possibile inoltre, cerca di prenderti la giornata libera quando senti di averne bisogno.
Lavorare è importante, ma prendersi cura della propria salute mentale e fisica lo è ancora di più: ritaglia sempre un momento per te, che si tratti di un’attività a casa o all’aperto, da soli o con gli amici.
Benedetta Piras