Come raggiungere le spiagge più belle della Gallura
Da Cala dei Ginepri a Rena Bianca: tutte le informazioni e i consigli utili per visitare le tue spiagge preferite
La Costa Smeralda® è un prezioso gioiello nascosto della Sardegna che ogni anno incanta i visitatori con le sue spiagge paradisiache, le acque cristalline e le viste panoramiche su paesaggi mozzafiato. Le sue spiagge, che per 55 chilometri puntellano il tratto della Gallura nel nord-est dell’isola, si riconfermano come una delle mete turistiche più esclusive e affascinanti d’Italia, nonché una delle destinazioni balneari più amate a livello internazionale.
Conosciuta anche come la Costa dei Sogni, la Costa Smeralda® si è guadagnata la fama a partire dal lontano 14 marzo 1962, anno della nascita ufficiale del Consorzio Costa Smeralda, grazie soprattutto all’impulso e al progetto lungimirante del Principe Karim Aga Khan IV che contribuì a trasformare questa zona in un’oasi di lusso e bellezza naturale. Non è un caso se ancora oggi la Costa Smeralda® continua a essere una meta ambita per i viaggiatori di tutto il mondo, attirati dalla combinazione unica di eleganza, relax e avventure all'aria aperta.
Circondate da colline ricoperte dalla macchia mediterranea, da rocce granitiche levigate dal vento e dal mare e da una vegetazione che cresce rigogliosa e selvaggia, le spiagge della zona sono famose per un arenile finissimo e bianco come la neve e per le loro acque cristalline. Ogni spiaggia ha il suo fascino e una personalità unica: le baie protette e intime, caratterizzate da acque calme e poco profonde e da ampi spazi sulla riva per prendere il sole, sono la scelta ideale per le famiglie con bambini o per coloro che cercano un ambiente tranquillo e rilassante, mentre le spiagge spesso associate alla massiccia presenza del jet set italiano e internazionale, come la Spiaggia del Principe, Capriccioli, Pitrizza, Rena Bianca e Romazzino - solo per citarne alcune -, sono le mete cool per i giovani desiderosi di vivere un’esperienza indimenticabile e, in generale, per tutti coloro che vogliono buttarsi a capofitto nella movida notturna della Sardegna.
Per un approfondimento sulle spiagge più belle della zona, clicca qui!
Cala dei Ginepri
La Cala dei Ginepri, tradizionalmente detta anche Cala di Nibbari - in quanto nibbaru in dialetto gallurese significa ginepro -, è posizionata lungo la strada provinciale che collega Baja Sardinia al Golfo di Arzachena. Qui, e più precisamente all'estremità est di Cala dei Ginepri, e poco dopo la spiaggia delle Saline, si trovano le cosiddette Spiagge dell’Ea Bianca (Est ed Ovest), ovvero due piccole calette (gemelle per estensione) incorniciate entrambe da un piccolo promontorio di scogli bianchi levigati dall’azione delle acque e da una profumata pineta di ginepri che, oltre a garantire un po’ di frescura nelle ore più afose dell’alta stagione, è il luogo ideale per quei suoi pochi visitatori desiderosi di organizzare un pic-nic in totale tranquillità e riservatezza. Grazie alla sua esposizione a ovest e nord-ovest, la Cala dei Ginepri è anche abbastanza riparata dai venti di scirocco e levante. L’arenile, formato da granelli di sabbia dorati e grossi, ha un fondale basso e sabbioso che rende questa spiaggia l’ideale per le famiglie con bambini e per chi vuole praticare le più disparate attività sportive, quali snorkeling, immersioni, pesca subacquea, surf e così via. Cala dei Ginepri offre ai suoi bagnanti una serie di servizi essenziali per passare una giornata al mare rilassante e divertente, oltre alla possibilità di usufruire dei vari servizi di ristorazione, si possono anche noleggiare ombrelloni e lettini, pedalò e moto d'acqua. Non è permesso l’ingresso degli animali e il parcheggio a pagamento, che è nelle immediate vicinanze, è adatto anche alla sosta dei camper.
Come raggiungerla? La spiaggia di Cala dei Ginepri è facilmente raggiungibile in macchina. Partendo da Olbia, verso nord in direzione Arzachena - Baja Sardinia, si giunge a destinazione in 34 minuti percorrendo prima la SS125 Orientale Sarda (20 chilometri) e poi la SP59bis in direzione via Cala dei Ginepri; mentre da Golfo Aranci si consiglia il tragitto più rapido (36 minuti) percorrendo la SP73. Dalla SP59bis, giunti al bivio con via Lu Nibbaru, si svolta a sinistra all’indicazione Cala dei Ginepri incisa su una roccia granitica e si percorrono gli ultimi 800/850 metri di una strada che scende ripidamente verso la costa e un’area di parcheggio asfaltato e non custodito, in cui è possibile parcheggiare moto, auto e camper. Poco prima di arrivare al parcheggio, subito dopo i dossi artificiali, inizia un sentiero che corre in mezzo a una pineta e termina con i comodi gradini di legno alle spalle della spiaggia. Da giugno a settembre e dal lunedì alla domenica, Arzachena attiva il suo servizio di trasporto pubblico locale chiamato Lu Pustali che, con la Linea Smeralda 1 (linea verde), collega il suo comune a Porto Cervo e alle spiagge della Costa Smeralda®: la spiaggia di Cala dei Ginepri si raggiunge col suddetto autobus scendendo prima alla fermata Pulicinu, che si trova nelle immediate vicinanza dell’Hotel La Rocca Resort & Spa (SP59bis), e poi facendo un lungo tragitto a piedi (due chilometri in tutto).
La spiaggia di Pitrizza, situata nei pressi del borgo di Liscia di Vacca, lungo la costa nord-orientale della Sardegna tra Baja Sardinia e Porto Cervo, prende il nome da minuscoli sassolini che segnano il confine tra l'arenile e la vegetazione. È una spiaggia di piccole dimensioni (200 metri), con sabbia a grana grossa color crema e rosata con presenza di scogli, mare smeraldo e fondale sabbioso e ciottoloso con rocce affioranti. La spiaggia, interamente occupata dalle attrezzature dell’omonimo Hotel Pitrizza, uno degli alberghi a cinque stelle più famosi e lussuosi della costa, non è raggiungibile con l’auto e non si può sostare a prendere il sole e fare il bagno, ma è possibile fare una passeggiata esplorativa nei dintorni. In questo breve tratto di costa, l’hotel non si vede né dal mare, né da terra o dal cielo, perché è un tutt’uno con la natura; offre una bellissima vista sull’Arcipelago della Maddalena e, ad uso esclusivo dei suoi clienti, mette a disposizione un bar e un ristorante, un servizio di noleggio di lettini e ombrelloni, e un altro per noleggiare l’equipaggiamento utile per la pratica di sport acquatici. Con tutti questi servizi, la spiaggia è adatta anche ai bambini. Non è permesso l’ingresso agli animali (clicca qui per leggere il nostro approfondimento sulla spiaggia del Pitrizza).
Come raggiungerla? Da Olbia, la spiaggia di Pitrizza è raggiungibile in auto percorrendo i primi 15 chilometri sulla SS125 Orientale Sarda in direzione Arzachena e la litoranea (SP73) verso Porto Cervo. Da qui, proseguite sulla SP59 seguendo prima le indicazioni per Liscia di Vacca, e poi per Baja Sardinia - Pitrizza. Passata la deviazione per la località Pitrizza, e percorsi 600 metri dal masso di granito con il simbolo del Consorzio Costa Smeralda®, troverete sulla destra della strada uno slargo con il simbolo di Poltu Quatu: a questo punto, prendete la strada che costeggia la provinciale e che, in 400 metri, vi porta nell’insenatura nella quale è presente la frazione Poltu Quatu. Subito dopo il porto, svoltate a sinistra verso l’Hotel Pitrizza (via la Banchina di Pitrizza s.n.c.). La spiaggia di Pitrizza è raggiungibile anche con l’autobus locale Lu Pustali: con partenza dal Terminal di Porto Cervo centro, si scende alla fermata “Liscia di Vacca” e si prosegue a piedi per 1,7 chilometri.
Cala Granu, una delle baie più belle a nord-est della Sardegna, si trova a pochi minuti di macchina dalla Marina di Porto Cervo. Con una lunghezza di 80 metri per una larghezza di circa 20, la spiaggia ha una superficie di 1600 m2, è a libero accesso - può ospitare una capienza massima di 200 persone - ed è composta da una finissima sabbia bianca. È chiusa ai lati da due sponde rocciose che la proteggono dal vento e circondata alle spalle da una vasta macchia mediterranea che le regalano uno scenario suggestivo, la spiaggia è bagnata sul davanti da un mare impareggiabile, le cui acque cristalline, a seconda dell’esposizione alla luce dei raggi solari, assumono colorazioni che vanno dal blu intenso al verde smeraldo. Grazie a un fondale prevalentemente basso e sabbioso, Cala Granu si configura come meta ideale per le famiglie con bambini. Durante la stagione estiva, i bagnanti possono godere dello spettacolo delle barche a vela ancorate al largo, con vista panoramica sul faro di Capo Ferro, ed usufruire di numerosi servizi tra cui il noleggio di lettini, ombrelloni e pedalò, un servizio docce di acqua dolce gratuito o a pagamento, la presenza di un bagnino a salvaguardia della sicurezza sulla spiaggia, e due aree di sosta – un parcheggio a pagamento in prossimità della spiaggia e uno gratuito non troppo lontano. Non è permesso l’ingresso degli animali.
Come raggiungerla? Da Arzachena prendete la SS125 Orientale Sarda verso sud in direzione Olbia. Dopo circa 5 chilometri svoltate a sinistra sulla SP73 seguendo le indicazioni per Baia Sardinia. Dopo altri 2 chilometri, alla rotonda prendete la terza uscita per entrare in SP59 in direzione Baia Sardinia e Porto Cervo, e proseguite per circa 18 chilometri. Giunti a Porto Cervo, svoltate a destra in via della Marina verso la località di Porto Cervo Marina e seguite le indicazioni per Capo Ferro. Poco più a nord, dopo circa 500 metri, girate a destra in Via Cala Grano vicino all’omonimo complesso di case vacanze. Da qui, dovrete lasciare la vostra auto nell’area di sosta disponibile e raggiungere la spiaggia a piedi (circa 300 metri di passeggiata). La spiaggia si può raggiungere sia con l’autobus Lu Pustali: in partenza dal Terminal di Porto Cervo Centro, si scende alla prima fermata Incrocio Porto Cervo Marina e si arriva a destinazione dopo un lungo tratto a piedi, sia via mare con piccole imbarcazioni, private o a noleggio, utilizzando uno dei corridoi di lancio presenti sulla riva.
Nel nord-est della Sardegna, poco più a Sud di Porto Cervo, si apre il Golfo del Pevero, una baia di straordinaria bellezza solcata dal fiume La Pedralonga e con una vista mozzafiato sul suggestivo panorama delle isole di Li Nibani (ossia i gabbiani), così chiamate per la presenza massiccia di stormi di gabbiani. L'architettura naturale del Golfo ha favorito la formazione di numerose piccole calette appartate e, soprattutto, di due amatissime spiagge: il Grande Pevero e il Piccolo Pevero. Situata nella parte centrale del golfo, quella del Piccolo Pevero è una spiaggia di medie dimensioni protetta sul retro da alcuni ginepri centenari. È in parte completamente libera e in parte gestita dagli stabilimenti balneari che offrono il noleggio di lettini, ombrelloni e pedalò, insieme ad alcuni punti di ristoro, tra cui chiostri, in cui ci si può rinfrescare con aperitivi e bevande fresche, e ristoranti per concedersi un pranzo con vista fronte-mare. La spiaggia, costituita da una sabbia molto fine e bianca, e incorniciata da piccole scogliere che emergono da un mare cristallino di color azzurro-verde smeraldo, è particolarmente adatta alle famiglie con bambini grazie ai suoi fondali poco profondi. L’orientamento della spiaggia fa sì che resti riparata dai venti provenienti da Ovest e da Sud. Non è permesso l'ingresso degli animali.
All’interno dell’area naturalistica di Monti Zoppu e a poca distanza dal Piccolo Pevero, si trova il Grande Pevero, una spiaggia spaziosa dall’inconfondibile forma a mezzaluna con sabbia fine e bianchissima. I colori del mare variano dal turchese allo smeraldo, il fondale sabbioso e poco profondo è adatto anche ai più piccoli e permette di godersi la spiaggia con rilassanti passeggiate in acqua mentre si ammirano le isole di Li Nibani in lontananza. È una spiaggia riparata dai venti del sud e permette ai bagnanti di fuggire dallo scirocco nelle giornate più afose. Lungo la spiaggia, sia libera che attrezzata, sono presenti stabilimenti e punti ristoro. È possibile noleggiare lettini, sdraio, ombrelloni, pedalò, canoe e sup. Non è permesso l'ingresso degli animali, e il parcheggio, con 80 posti auto a disposizione, è a pagamento. Alle spalle della spiaggia del Grande Pevero si trovano la Padula Saloni, un piccolo stagno di acqua dolce dove appassionati ed esperti ornitologi possono ammirare le diverse specie di volatili acquatici che passano di lì per abbeverarsi, e il famoso Pevero Golf Club, uno splendido campo da golf a 18 buche per gli appassionati di questa disciplina. Da qui è possibile avventurarsi nel Pevero Health Trail, un percorso di salute immerso nel promontorio di Monti Zoppu che collega il Golfo del Pevero alla spiaggia di Romazzino e a Cala Liccia attraverso due tipologie di percorsi trekking, quello Relax indicato con segnaletica rossa, e il percorso giallo chiamato Energy perché percorribile in bicicletta.
Come raggiungerle? Le spiagge del Piccolo e Grande Pevero, situate a 16-17 minuti da Arzachena e a 3 chilometri da Porto Cervo, sono poco distanti l’una dall’altra. Entrambe sono accessibili percorrendo la SP59 tra Abbiadori (frazione di Arzachena) e Porto Cervo in direzione sud. Quindi, dopo aver superato il centro abitato di Abbiadori, proseguite dritto sulla provinciale per circa 3 chilometri. All’incrocio di via della Conchiglia/Piccolo Pevero, svoltate a sinistra in corrispondenza dell’indicazione Piccolo Pevero incisa sulla roccia. Dopo appena 350 metri, svoltate leggermente a destra in via della Conchiglia per entrare in un’ampia area di parcheggio a pagamento, dove potrete lasciare la vostra macchina e percorrere la strada su cui si affacciano gli ingressi di alcune ville fino ad arrivare ad una sbarra di metallo che delimita la strada asfaltata da quella sterrata. Dal parcheggio alla spiaggia del Grande Pevero (a destra) e del Piccolo Pevero (a sinistra) occorrono solo cinque minuti a piedi. Potrete raggiungere le spiagge anche con l’autobus Lu Pustali e scendere alla fermata Incrocio Piccolo Pevero.
La spiaggia di Romazzino è considerata una delle più belle spiagge della zona, racchiusa tra Punta Capaccia a nord e Punta Romazzino a sud. Nelle sue immediate vicinanze si trovano anche la spiaggia del Principe e il Piccolo Romazzino, una piccola insenatura di 120 metri circondata da suggestive colline verdeggianti. Romazzino prende il proprio nome dal rosmarino (romazzinu in dialetto gallurese diventa zippiri nel sud della Sardegna), ovvero la pianta aromatica caratteristica della macchia mediterranea sarda che circonda tutta l’area sabbiosa. È una bellissima spiaggia bianca ma, a differenza della maggior parte delle spiagge della zona, ha una sabbia piuttosto granulosa, il fondale poco profondo la rende ideale anche per i bambini, mentre il suo mare cristallino e trasparente assume tutte le sfumature più belle dell’azzurro e del verde. La spiaggia di Romazzino, benché aperta e areata, rimane riparata dal maestrale; è anche piuttosto grande (lunga circa 300 metri), anche se in gran parte risulta occupata dagli ombrelloni dell’omonimo e storico hotel a 5 stelle, capolavoro architettonico realizzato, nel 1965, in stile mediterraneo interamente di colore bianco, dagli architetti Michele e Giancarlo Burisi Vici. Oltre al tratto di spiaggia riservato ai clienti dell’Hotel Romazzino, la spiaggia presenta anche ampie zone attrezzate con gli ombrelloni e i lettini degli stabilimenti balneari aperti a tutti. Dai dintorni della spiaggia di Romazzino partono due sentieri del Pevero Health Trail: percorsi di trekking di livello abbastanza facile, grazie ai quali chi ama camminare ha la possibilità di andare alla scoperta del territorio. Non è permesso l'ingresso degli animali, e il parcheggio, con 25 posti auto a disposizione, è a pagamento (clicca qui per leggere il nostro approfondimento sulla spiaggia del Romazzino).
Come raggiungerla? Lasciando la SP59, da Porto Cervo si procede in direzione sud lungo la provinciale 94. In località Abbiadori, si svolta al bivio per Cala di Volpe e si continua in direzione Romazzino lungo la SP160. Prima di Capriccioli, si svolta a sinistra in via Romazzino. Vi troverete su un lungo rettilineo in mezzo alla campagna sul quale è stata realizzata di recente una lunga passeggiata. Per raggiungere la spiaggia di Romazzino, dovrete poi svoltare a destra in via degli Asfodeli e proseguire dritto per circa 100 metri di strada, prima di arrivare al parcheggio a pagamento che si trova alle spalle della spiaggia.
La spiaggia di Romazzino non è raggiungibile con l’autobus Lu Pustali (la fermata più vicina è Capriccioli).
Conosciuta dai sardi come la spiaggia Poltu di Li Cogghj, vale a dire Porto delle pelli, in quanto originariamente era usata per imbarcare pellami e prodotti manifatturieri locali, oggi la spiaggia del Principe deve il suo nome al principe arabo e imam musulmano Karim Aga Khan IV, artefice dello sviluppo turistico della Costa Smeralda®, di cui si racconta fosse la spiaggia preferita. Negli anni Sessanta, infatti, Aga Khan approdò per caso a Porto Cervo, su un tratto della Sardegna che allora era selvaggia e bellissima, un diamante grezzo avvolto dai profumi della macchia mediterranea, e se ne innamorò perdutamente. Decise quindi di costruire quella che oggi è la Costa Smeralda®, ingaggiando architetti e artigiani sardi e traendo ispirazione dalle antiche costruzioni sarde (come i nuraghi) per realizzare le sue strutture. Lo stesso Principe, scelse Poltu di Li Cogghj per la realizzazione di una delle sue ville che alla fine non venne mai costruita. Circondata da una fitta vegetazione di macchia mediterranea che le attribuisce la forma di un grande arco, la spiaggia del Principe deve la sua bellezza ai suoi due tratti arenili di sabbia bianca finissima, separati da un promontorio di rocce granitiche di colore rosa e bagnati da un’acqua trasparente e poco profonda. La limpidezza del mare, il cui colore tocca tutte le sfumature dal turchese al verde smeraldo, è dovuta al basso fondale di sabbia candida e granito che ha la particolarità di non disfarsi in polvere, e quindi di non intorbidire le acque. Essendo esposta a sud-est, si consiglia di frequentare la spiaggia nei giorni in cui il vento spira da ovest. La spiaggia del Principe è aperta a tutti: è possibile noleggiare lettini e ombrelloni nel piccolo stabilimento che è dotato anche di una piccola zona ristoro. È una delle spiagge più frequentate e una meta prediletta da giovani coppie e famiglie con bambini, soprattutto grazie al suo fondale basso e alla sua vista sull’isola di Mortorio. Non è permesso l'ingresso degli animali, e il parcheggio, con 25 posti auto disponibili, è a pagamento (per scoprire di più clicca qui!).
Come raggiungerla? Da Arzachena prendete la SP59 in direzione Porto Cervo. Dopo 13 chilometri, alla rotonda prendete la prima uscita per entrare in SP94 in direzione Cala di Volpe. Continuate sulla provinciale 94 per 2,5 chilometri e prima di arrivare in località Capriccioli, girate a sinistra per via Romazzino. Da Olbia prendete la SS125 Orientale Sarda. Giunti alla rotonda Piliezzu, prendete la prima uscita in direzione Palau. Proseguite sulla SP73 per altri 7,6 chilometri. Al bivio San Pantaleo, mantenetevi sulla destra per entrare in SP94, direzione Cala di Volpe, e proseguite per circa 8 chilometri, fino a via Romazzino. Giunti a questo punto, la strada è la stessa sia che proveniate da Olbia o da Arzachena: si prosegue sulla destra verso il mare e, dopo circa 300 metri di una strada senza uscita, in discesa, si giunge alla sbarra che chiude l’ingresso alle auto. Qui troverete un parcheggio a pagamento. Una volta parcheggiato, per raggiungere la spiaggia del Principe, dovrete percorrere a piedi un sentiero di circa 300 metri, ossia circa 8-10 minuti di cammino su un terreno in parte asfaltato e in parte sterrato tra la rigogliosa macchia mediterranea. La spiaggia del Principe non è raggiungibile con l’autobus Lu Pustali (fermata più vicina: Capriccioli ed un lungo tratto a piedi).
Cala Capriccioli, a due passi dall’omonimo centro abitato di Capriccioli, forma quattro bellissime calette, due sul lato est e due sul lato ovest, tutte ben protette dai venti di maestrale. Sul lato occidentale, enormi massi granitici separano la Spiaggia del Pirata dalla Spiaggia delle Tartarughe: la prima è la più grande ed è così chiamata dal nome del Beach-bar Ristorante presente in spiaggia, mentre la seconda deve il nome alle tartarughe marine che vengono qui a deporre le uova. Il versante est, circondato da un’abbondante macchia mediterranea con lentischi e ginepri, è formato da due spiagge altrettanto stupende, chiamate semplicemente coi nomi di Spiaggia pubblica di Capriccioli e Spiaggia Capriccioli Est. Tutte le calette sono molto apprezzate dalle famiglie con bambini: le spiagge sono facilmente raggiungibili a piedi e sono separate da una pineta e da basse rocce granitiche levigate che affiorano ovunque nei dintorni. La sabbia finissima e bianca, con leggere sfumature tendenti al grigio, si immerge in un mare cristallino, poco profondo e di un colore che varia dal verde smeraldo all’azzurro intenso. Cala Capriccioli è una spiaggia nota e molto frequentata. I servizi disponibili per la balneazione sono numerosi: troverete un info point, un noleggio di ombrelloni e lettini e dei punti di ristoro. Sulla Spiaggia del Pirata è presente anche un pontile in legno per il noleggio e l’attracco di gommoni, canoe e pedalò. Non è permesso l’ingresso agli animali, e il parcheggio a pagamento dispone di 5 posti auto disponibili su terreno asfaltato e altrettanti 5 su quello sterrato. La bellezza di Capriccioli è dovuta anche alla sua posizione poco distante dalle numerose isole: quella di Mortorio, di Soffi e delle Camere sono parte del Parco Nazionale dell’arcipelago di La Maddalena, una piccola oasi naturalistica raggiungibile con le piccole imbarcazioni, i pedalò e le canoe partendo dal pontile della spiaggia del Pirata.
Come raggiungerla? Da Porto Cervo, lasciando la SP59 che continua per Arzachena, alla rotonda si prende la terza uscita per entrare in SP94, in direzione della località di Abbiadori. Dopo il centro abitato, si procede sempre dritto sulla SP160 verso Capriccioli, Cala di Volpe e l’omonimo hotel per 2 chilometri. Una volta superato il bivio di via Romazzino, dopo circa un chilometro, a Capriccioli si trovano ai lati della strada i parcheggi a pagamento. La spiaggia è raggiungibile anche tramite l’autobus Lu Pustali, con fermata Capriccioli.
Conosciuta anche col nome di Long Beach, Liscia Ruja, con i suoi oltre 500 metri di litorale, è la spiaggia più grande e attrezzata della zona. Immersa nel verde profumato di una folta macchia mediterranea caratterizzata dalla presenza di cisti, corbezzoli e cespugli di ginepri, Liscia Ruja è uno vero e proprio paradiso ambientale: sul lato a ponente (sinistra) si trova la baia Cala di Volpe, chiusa di fronte dal panorama delle isole di Soffi, Le Camere e Mortorio, mentre a destra si intravede la sagoma di Capo Figari, il museo naturale a cielo aperto del litorale di Golfo Aranci. Rispetto alle altre spiagge del nord della Sardegna, la spiaggia Liscia Ruja presenta delle importanti differenze: la sua sabbia, seppure un po’ più grossa, è morbida al tatto ed ha un suggestivo colore rossastro chiaro che con il sole si tinge di sfumature e riflessi dorati - ciò spiega il significato del suo nome, cioè “striscia rossa”. Le acque cristalline hanno un bel colore verde smeraldo che in base al livello dell’acqua diventa più chiaro o più tendente al blu intenso: i fondali, infatti, sono bassi vicino alla riva ma comunque non aumentano neanche tanto rapidamente via via che ci si spinge più al largo. Pur mantenendo un aspetto selvaggio, Liscia Ruja è una spiaggia molto popolare e frequentatissima dai giovani - merito forse della fama raggiunta dalla festa di Ferragosto che si tiene qui ogni anno. Il suo arenile è talmente ampio da permettere la compresenza di tratti di litorale ad accesso libero e di stabilimenti balneari che permettono di fruire di ogni servizio utile alla balneazione, tra cui: noleggio di sdraio e ombrelloni, imbarcazioni, pedalò e kayak, un ampio parcheggio a pagamento, giochi per bambini e numerosi punti di ristoro - locali, veri e propri ristoranti e hotel tra i più prestigiosi della Sardegna. Non è permesso l’ingresso degli animali, e il parcheggio, dotato di 80 posti auto, è a pagamento.
Come raggiungerla? Da Porto Cervo si procede in direzione sud lungo la SP94. Arrivati in località Abbiadori, si prosegue sulla SP160 seguendo le indicazioni per Romazzino - Cala di Volpe. Superato il bivio per Cala Volpe, si svolta leggermente a destra dopo un centinaio di metri: da qui, si segue la stradina bianca con l’indicazione via Liscia Ruja. Lunga un paio di chilometri, la strada di accesso che porta alla spiaggia è delimitata da entrambi i lati dagli arbusti, non è asfaltata ed è un po’ stretta. Per agevolare il passaggio dei veicoli, soprattutto in alta stagione quando l’afflusso di bagnanti è notevole, è stato istituito un controllo dei passaggi tramite una sbarra trasversale. Dopo circa due chilometri di percorrenza su questa strada leggermente impervia, si arriva al parcheggio a pagamento dove è possibile lasciare l’auto e raggiungere a piedi e in pochi istanti gli accessi alla spiaggia. Da Olbia, invece, occorre proseguire in direzione nord sulla SP125. Poi, si imbocca la provinciale 37 per la Costa Smeralda® e, dopo un paio di chilometri, all’altezza di Porto Badisco si svolta a destra. La strada continua sulla SP94 fino all’incrocio per Cala di Volpe: da qui, si svolta per due volte a destra seguendo le indicazioni per Liscia Ruja. Oltre ad usufruire del trasporto pubblico locale, con l’autobus Lu Pustali che arriva a Liscia Ruja, una fermata ubicata immediatamente prima dell’inizio della stradina bianca non asfaltata, la spiaggia di Liscia Ruja è raggiungibile anche via mare: con piccole imbarcazioni a noleggio o private è, infatti, possibile servirsi dell’apposito corridoio di lancio presente sulla spiaggia.
Da non confondere con l’omonima spiaggia di Santa Teresa di Gallura, l’incantevole Rena Bianca, distante 17 chilometri da Olbia e a pochi passi dalle sue borgate marinare San Pantaleo e Portisco, è una tra le più iconiche della costa sarda nord-orientale. Particolarmente suggestivo è l’ambiente naturale circostante. Dalla spiaggia, infatti, si può ammirare il panorama mozzafiato delle vicinissime coste del golfo di Cugnana, impreziosito dagli isolotti di Soffi, Mortorio e Le Camere.
La spiaggia Rena Bianca prende il nome dal candore del suo arenile, il quale è attraversato da dune ricoperte dalla fitta e rigogliosa vegetazione tipica della profumata macchia mediterranea. Protetta alle due estremità laterali da piccole scogliere di granito rossastro, la spiaggia Rena Bianca è nota sia per la sua finissima e bianchissima sabbia, che per la trasparenza e il colore del suo mare che, fin dalle primissime ore del mattino, assume dei riflessi verde-acqua sulla riva e sul fondale scoglioso, e verde smeraldo al largo. Il fondale marino molto basso e sabbioso, quasi del tutto privo di posidonia oceanica, la rende particolarmente adatta per le famiglie con bambini e per le immersioni subacquee.
Nonostante i numerosi servizi offerti ai bagnanti - tra cui: punti di ristoro, noleggio di ombrelloni e lettini, noleggio di canoe, moto d’acqua e pedalò, nonché la possibilità di noleggiare presso la scuola presente in loco tutta l’attrezzatura utile a praticare il windsurf -, Rena Bianca resta una spiaggia di una bellezza incontaminata e costellata da piccoli angoli intimi e riservati. Dal parcheggio e dal lato sinistro della spiaggia partono due sentieri che attraversano il promontorio settentrionale e che arrivano a un piccolo arco sabbioso che prende il nome di Lu Stagnu Longu.
Come raggiungerla? Da Olbia, si procede in direzione nord lungo la SS125 Orientale Sarda e poi si imbocca la SP73 in direzione Costa Smeralda®. Dopo alcuni chilometri, si svolta a destra all’altezza di Portisco e si entra nella provinciale 94 che segue il profilo della costa. Superata la vicina spiaggia di Liscia Ruja, e dopo il famoso masso di granito con sopra incisa la scritta Costa Smeralda®, occorre proseguire per circa un chilometro per trovare l’ingresso a Rena Bianca, ben segnalato da un cartello marrone che indica di svoltare per una strada sterrata e proseguire per circa 300/500 metri, fino a trovare i parcheggi. Da qui alla spiaggia, occorre proseguire a piedi per circa 3/5 minuti.