Compagnie Riunite della Sardegna diventa realtà
Da un sogno potente e da una nuova visione d’impresa nasce Compagnie Riunite della Sardegna.
Co. Ri. Sardegna è la nuova società cooperativa letteralmente nata per volare. Dalla voce del presidente Antonello Bombagi si apprende che il clamore suscitato sui social dal gruppo “Ora la compagnia aerea ce la facciamo noi!” diventa un fatto concreto.
Il 26 febbraio, una volta superati i 76.000 sostenitori, anche la stampa aveva iniziato ad occuparsi del caso. E dopo l’attenzione dedicata al fenomeno su Il Corriere e su il Sole 24 ore il rumore era arrivato perfino sui media cinesi. Il 9 marzo il lockdown aveva spento quel baccano ma non la volontà di andare avanti e l’11 giugno la spinta da 82mila sostenitori ha fatto il resto.
«Dopo la conquista di mia moglie questa è la sfida più impegnativa della mia vita - dichiara Antonello Bombagi - il lockdown non ha spento l’attenzione, anzi ci ha permesso una maggior concentrazione sulla strategia, ci siamo attrezzati e in giugno si è costituita la cooperativa. Per librarsi in volo serviva un motore potente. Capace di trasportare un\'intera isola».
Compagnie Riunite della Sardegna, gli obiettivi
Muove i primi passi la nuova compagnia che si avvia al conseguimento della propria missione: attenuare l’isolamento geografico della Sardegna per garantire il diritto alla mobilità dei Sardi.
«Quel che ci proponiamo di fare – prosegue Bombagi – è di realizzare una compagnia aerea sarda ad azionariato popolare e per arrivarci abbiamo optato per una costruzione in due fasi. Una prima in cui ci impegneremo nella raccolta di capitale attraverso la cooperativa. Una seconda in cui la stessa coop promuoverà la nascita di una SPA con altri attori del mondo produttivo ed economico».
E accanto ai motori accesi di realtà importanti che pretendono riserbo il partner bancario di garanzia, Banca Etica, penserà a custodire i soldi dei soci e un sito internet, permetterà l’interazione con i sottoscrittori di ogni parte del mondo. Attraverso questo strumento, le persone potranno informarsi, documentarsi, aggiornarsi ma anche fare una donazione e sottoscrivere una quota della società, incrementando la raccolta di capitale e diventando sostenitori o soci dell’azienda. «Da oggi vincerà chi vorrà unirsi a noi in questo progetto di libertà che idealmente prosegue quella che fu l’opera avveniristica ed assolutamente rivoluzionaria portata avanti dall’Aga Kahn. Vogliamo un’isola che sappia trarre forza dalla propria unicità e vantaggio dal proprio isolamento. E’ possibile e l’autobus è in partenza: sono pronto a condurlo a destinazione, spero sia abbastanza grande per contenere tutti i sardi che vorranno viaggiare verso un futuro migliore» conclude con un sorriso il presidente che, dopo aver conquistato il web, si prepara a trasformare quella che sembrava solo una provocazione in una vera e propria occupazione dei cieli.
Anna Maria Turra