Corsica Sardinia Ferries riattiva il progetto per il monitoraggio dei cetacei
Il progetto era stato sospeso per due anni a causa della pandemia. Ma è con soddisfazione che la compagnia di navigazione Corsica Sardinia Ferries ha annunciato la ripresa delle attività di monitoraggio dei cetacei sulle tratte da e per la Corsica e la Sardegna. L’iniziativa ha preso il suo avvio nel 2007 con il nome di Fixed Line Transect Mediterranean monitoring network (FLT Med Net) con una raccolta di dati molto importante per studiosi e ricercatori. Quest’anno l’iniziativa è stata ampliata con il Progetto Life Concept Maris che per i prossimi quattro anni aggiungerà ai monitoraggi visivi nuove e sofisticate tecniche, adattate per essere utilizzate dal traghetto: le analisi del DNA ambientale e degli isotopi stabili e la raccolta di dati ambientali tramite sensori. Particolarmente fortunato il week end del 3-4 giugno, quando un traghetto della Sardinia Ferries ha attraversato un tratto di mare particolarmente popolato dove sono state avvistate ben dieci balenottere a distanza di pochissime miglia l’una dall’altra. Da quando è ripresa l’attività di monitoraggio, ovvero da fine maggio 2022, sono state censite oltre cinquanta balenottere. «Le nostre navi sono veri e propri laboratori - ha commentato Cristina Pizzutti, responsabile comunicazione e marketing di Corsica Sardinia Ferries - che offrono un punto di vista strategico e privilegiato per l’avvistamento, l’analisi, lo studio e la raccolta di dati. Gli equipaggi di Corsica Sardinia Ferries da molti anni assistono ai monitoraggi, collaborano con i cetologi e hanno imparato a riconoscere e salvaguardare le specie che abitano il Mediterraneo». Sulla stessa linea di pensiero e soddisfazione per il progetto anche la ricercatrice della Fondazione Cima, Paola Tepsich: «I Comandanti hanno gestito la situazione, garantendo una navigazione sicura, coadiuvati dagli osservatori e mettendo in pratica la formazione ricevuta in questi anni». Sulle tratte Livorno-Bastia e Savona-Bastia, seppur a regime ridotto, i monitoraggi sono comunque proseguiti anche durante la pandemia. «Nel biennio 2020-2021, è stato possibile continuare il monitoraggio ambientale tra la Toscana e la Corsica, coprendo circa 2.210 km e avvistando ripetutamente tre diverse specie di cetacei - Stenelle coeruleoalba, Balaenoptera physalus e Tursiops truncatus e una specie di rettili marini, grazie alla disponibilità e all’impegno della Compagnia, che si è sempre dimostrata attenta alle tematiche ambientali ed interessata al progetto», ha poi commentato Antonella Arcangeli - Ricercatrice di ISPRA - Istituto Superiore per la Protezione e Ricerca Ambientale e Coordinatrice del Progetto FLT Med Net.
Davide Mosca