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«Così il turismo di lusso diventa più green»
9 Luglio 2021

«Così il turismo di lusso diventa più green»


Ha appena finito di parlare con Bianca Berlinguer per la trasmissione di Rai Tre Cartabianca. La Sardegna è sempre di più al centro dell’attenzione mediatica, vuoi per la nuova zona bianca, vuoi per il ruolo preminente che svolge nell’industria turistica. C’è la Gallura e c’è la Costa Smeralda. C’è l’impegno per una professione sempre più complicata, resa spesso un rebus dalle conseguenze della pandemia. Ramona Cherchi, vicepresidente di Federalberghi Gallura, prova a riflettere sulla ripartenza, dove il motore deve scaldarsi prima di poter tornare a funzionare a pieni giri.



«La ripartenza? Per ora confusa, le attività alberghiere per definizione devono programmare in base al target più utile per le proprie strutture, provocando la domanda, per un’offerta chiara. In questi due anni non è stato possibile farlo, abbiamo avuto grandi difficoltà a scegliere i segmenti di mercato per individuare le tipologie di viaggiatori adatti ai nostri target» spiega Ramona Cherchi. Il segmento lusso rappresenta certamente il fiore all’occhiello della Costa Smeralda. La sua storia, la sua vocazione. E la svolta sempre più green imposta da Smeralda Holding si adatta anche ai nuovi trend della richiesta di un mercato che la pandemia ha trasformato, rendendolo sempre più selettivo: maggiormente esigente e infinitamente più attento agli aspetti di sicurezza e sostenibilità della vacanza.



«Il segmento lusso mostra la richiesta di attenzione per il green, l’ecosostenibilità, la ricerca di luoghi all’aria aperta, con un environment naturale, parliamo di un tipo di viaggiatore o turista che, dopo questa lunga agonia, è interessato a situazioni dove lo spazio vitale è più ampio che in passato» conferma Ramona Cherchi. Una vacanza, dunque, che si basi su criteri diversi rispetto al passato, con più privacy e verde, un trend che avanza e che appartiene in modo preponderante al segmento del lusso. Poi c’è la situazione sanitaria, il grande e ingombrante convitato di pietra anche di questa estate 2021, pur davanti a numeri del contagio in costante miglioramento e una campagna vaccinale che procede spedita.



«La percezione è confusa, non solo per noi in Sardegna, ma in tutta Italia ed Europa. Attualmente anche il green pass ha criteri di difficile interpretazione, dal primo luglio dovrà entrare in vigore quello europeo, ma al momento solo 17 Stati membri dell’Ue pare abbiano aderito» spiega ancora la vicepresidente di Federalberghi Gallura, che indica poi alcune delle strade da seguire. «Credo si debba incentivare il turismo congressuale e quello legato ai matrimoni, bisogna farlo almeno con le persone vaccinate. Il tasso di vaccinati è alto, non dobbiamo perdere questa finestra perché la concorrenza di altre destinazioni è ancora più aggressiva. In questo momento in Italia c’è troppa timidezza. C’è un parziale risveglio, ma non è sufficiente. Puntiamo certamente su settembre ed ottobre, se supportati da un piano voli e di comunicazione adeguato. Dobbiamo dare certezza, la finestra di prenotazione per quei mesi è adesso».



Giandomenico Mele


Credits


  • Ph Marcello Chiodino


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