Costa Smeralda, la storia raccontata su Oggi
Prima l’intervista a Pamuk nell’inserto de La Lettura, in occasione del Premio letterario che si terrà il 28 maggio al Conference Center di Porto Cervo. E ora uno speciale di Oggi interamente dedicato alla nascita della Costa Smeralda, fondata dal Principe Aga Khan. Il giornale diretto da Carlo Verdelli offre ai suoi lettori una prima parte di un viaggio cominciato 60 anni fa. Un percorso che abbiamo deciso di ripercorrere anche noi usando come supporto l’ottimo articolo firmato da Alessandro Penna. Monti di Mola all’inizio era una terra dominata dal granito e da una macchia mediterranea sconfinata. Il che, per certi versi, fu un bene considerando poi il risultato finale: una meta paradisiaca sfiorata dall’acqua del Mediterraneo.
Grierson vs Grierson
La Costa Smeralda scoccò la sua prima freccia a Ronald Grierson, all’epoca alla guida della Warburg Bank. Un amore trasmessogli da John Duncan Miller, che rimase ammaliato dalla presenza di una terra a quel momento sconosciuta. Da qui la notizia cominciò a diffondersi all’interno di un noto club londinese fino a che la voce non raggiunse di Patrick Guinness, fratellastro di Karim Aga Khan. In poco tempo riuscirono a istituire una società che potesse subito acquisire parte di quei terreni, divisi tra le famiglie Azara e Orecchioni.
L’articolo continua offrendo una chiave cronologica degli eventi fino ad arrivare a quel bivio che ha riguardato lo stesso Grierson. Da essere uno dei primi investitori ad un certo punto scelse di rinunciare a quel progetto. Una decisione che si trasformò in uno dei suoi più grandi rimpianti.
Natura e architettura
Nel frattempo il piano proseguì grazie all’Aga Khan che, al contrario di Grierson, aveva visto in quella terra in un’occasione da non lasciarsi scappare. Sulla leggenda che ruota attorno al nome della Costa Smeralda, come sottolinea lo stesso Penna nel suo articolo, ci furono diverse interpretazioni. La prima fu che lo stesso architetto Luigi Vietti a dichiarare la paternità di quel titolo. Un’affermazione che va a contrapporsi con la versione del giornalista Guido Piga, che nel sentire la figlia dell’imprenditore Giuseppe “Kerry” Mentasti disse che fu il nome Esmeralda a ispirare Vietti e il Principe, segnando per sempre la storia della Gallura.
E così da quelle classiche stazze che tanto avevano costellato la Gallura cominciarono a fiorire le prime ville, sotto il controllo ferreo del Comitato di Architettura guidato da Vietti, Michele Busiri Vici e Jacques Couëlle. Nel 1962 fu realizzata la villa della modella Bettina Graziani, mentre qualche mese prima erano iniziati i progetti che porteranno alla realizzazione del Cala di Volpe e del Pitrizza, due degli hotel iconici della Costa Smeralda. Qualche anno più tardi, nel 1964, Porto Cervo prendeva forma incantando i primi turisti di fama internazionale come Brigitte Bardot, Catherine Deneuve, Claudia Cardinale, Greta Garbo e Yves Saint Laurent. Ed è proprio qui che nacque una delle canzoni che entreranno in uno degli album storici dei Beatles Abbey Road. Il brano era Octopus’s Gardens, e l’autore era nientemeno che Ringo Starr.
Riccardo Lo Re