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Costa Smeralda Magazine, la mostra dedicata alle riviste storiche
23 Giugno 2022

Costa Smeralda Magazine, la mostra dedicata alle riviste storiche


Un testo di Francesco De Gregori comincia in questo modo: «La storia siamo noi, attenzione, nessuno si senta escluso. La storia siamo noi, siamo noi queste onde nel mare, questo rumore che rompe il silenzio». Un messaggio che calza perfettamente con la crescita del Consorzio Costa Smeralda lungo questi 60 anni di vita. Guardando indietro quel percorso iniziato nel 1962, è riuscito nell’impresa di regalare dei suoni completamente originali, e allo stesso tempo di rispettare i ritmi e il silenzio naturale che offre quotidianamente il paesaggio smeraldino. Un equilibrio perfetto che è stato raccontato negli anni dal Costa Smeralda Magazine, la voce ufficiale del Consorzio. Le sue copertine, divenute un frammento importante al pari del granito gallurese, saranno infatti al centro di una mostra a partire dal 23 giugno. Non poteva infatti esserci un posto unico in grado di concentrare 30 memorabili pagine di storia della Costa Smeralda. La scelta è stata dunque di coinvolgere le aree più frequentate durante l’estate, dalla passeggiata di Porto Cervo, la Promenade du Port, fino alla piazza del Principe e piazza della Marina. Quattro zone di Porto Cervo che rispecchiano un mito intramontabile.



I dettagli


Fino a metà ottobre i turisti potranno conoscere da vicino uno dei primi magazine realizzati per promuovere una destinazione turistica. Negli anni grandi nomi della carta stampata - si pensi a Harpers Bazaar, Vogue, Life, Esquire, National Geographic - stavano di fatto cambiando la concezione del giornalismo grazie ai loro contenuti editoriali, e dal 1965 anche la Costa Smeralda ha voluto lasciare il segno creando qualcosa che potesse raccontare lo sviluppo di questo borgo. Se si va a osservare ciascuno di questi prodotti si vedranno infatti similitudini e divergenze a seconda di un determinato periodo storico.



In ognuna di queste pubblicazioni l’obiettivo era chiaro: mostrare i protagonisti della stagione, che potevano essere gli stessi paesaggi che circondano la Costa Smeralda, così come le varie figure dello show business che scelsero di fermarsi a Porto Cervo. Il magazine era il risultato di tutti gli sforzi ottenuti nel corso del tempo. Un oggetto animato dall’evoluzione dell’intera area e che andava certamente a focalizzarsi sulla rivoluzione in atto in Sardegna.



Le prime strutture ricettive costruite dai migliori architetti in circolazione; il successo e il prestigio di istituzioni come lo Yacht Club Costa Smeralda e il Pevero Golf Club, considerato già all’epoca come uno dei circuiti più suggestivi da parte degli amanti di questo sport. Il Costa Smeralda Magazine era questo: uno specchio di un mondo che stava cambiando.



La storia


Dagli anni Settanta in avanti il giornale si era poi arricchito di numerosi contenuti che andavano via via ad attrarre la curiosità di turisti. L’aumento del numero degli immobili era notevole, e per questa ragione il magazine doveva informare il mondo di tutti i servizi attivati durante la stagione estiva: i servizi medici, i servizi di vigilanza e i sistemi di sicurezza, e il comitato di architettura che andava a tutelare l’ambiente nel segno della sostenibilità. Più passarono gli anni, e più il giornale si completava offrendo spazi dedicati alle varie realtà turistiche del territorio, e articoli esclusivi dalla moda alla cultura, compresa la tradizione sarda impreziosita da questo polo d’attrazione internazionale.


Oggi, con i 60 anni appena compiuti, il Magazine si è letteralmente sdoppiato. Il CS Journal ogni mese racconta le principali novità sul territorio, mentre Handbook Costa Smeralda si è preso lo scettro della rivista ufficiale del Consorzio. Ed è solo l’inizio.



Riccardo Lo Re


Inspiration

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