Unica, esclusiva, affascinante: la Costa Smeralda riparte dalla sua bellezza
Il mare che toglie il fiato, le rocce modellate dal vento, il verde scuro della macchia mediterranea. E poi le architetture, i profumi, i sapori, il fascino dei luoghi. La Costa Smeralda è quella di sempre: incantevole, attenta al territorio, esclusiva.
Abituata a stare un passo avanti ai tempi, la Costa Smeralda ha aperto le sue porte in anticipo rispetto alla maggior parte delle mete turistiche del Mediterraneo. E lo ha fatto naturalmente in sicurezza e con una grande fiducia nei confronti del futuro, in quello che è uno dei periodi storici più difficili dal dopoguerra a oggi.
La stagione turistica 2020 ha ufficialmente preso il via lo scorso 26 giugno quando Smeralda Holding ha avviato una graduale e progressiva riapertura di tutte le sue strutture: gli hotel Cala di Volpe, Romazzino, Pitrizza e Cervo, più i ristoranti e i bar, il beach club Nikki Beach e il Waterfront. Invece il Pevero Golf Club è operativo già dal mese di maggio e il cantiere navale di Porto Cervo dai primi di giugno, mentre la Marina di Porto Cervo, in realtà, non si è mai fermata.
«Abbiamo fortemente voluto riaprire tutte le nostre attività in anticipo rispetto alla maggior parte delle principali destinazioni turistiche del Mediterraneo per supportare il settore e fare ripartire l’economia locale in un momento molto difficile. Nonostante le ritardate aperture delle frontiere e la limitata accessibilità aerea fino a fine giugno, si prevede una stagione progressivamente in crescendo per raggiungere ad agosto flussi turistici quasi in linea con le stagioni passate» spiega Mario Ferraro, Ceo di Smeralda Holding, la società italiana controllata dal fondo sovrano Qatar Investment Authority e proprietaria dal 2012 di un importante patrimonio immobiliare e di terreni sul mare lungo la Costa Smeralda.
Ph Marcello Chiodino
Una riapertura, quella avviata nelle scorse settimane, che trae forza dalle peculiarità della destinazione stessa, eccezionali in tempi normali e fondamentali in un periodo storico come quello che il mondo, a partire dallo scorso inverno, sta purtroppo attraversando.
«Grazie alle sue caratteristiche, la Costa Smeralda, con la sua natura incontaminata e la bassa densità turistica con ampi spazi che non sono mai affollati, si propone come destinazione ideale per trascorrere una vacanza sicura e serena» sottolinea infatti Mario Ferraro.
La stagione 2020, inoltre, sarà contraddistinta da importanti novità legate al piano industriale di investimenti di Smeralda Holding. L’obiettivo è quello di sempre: continuare ad arricchire e a diversificare l’offerta turistica della destinazione. L’hotel Cala di Volpe, per esempio, può sfoggiare una nuova veste grazie a una imponente opera di ristrutturazione firmata dall’architetto francese Bruno Moinard, che ha permesso di rinnovare settanta camere e la terrazza esterna del celebre hotel.
Sempre il Cala di Volpe da quest’anno può anche vantare una nuova e spettacolare suite di 250 metri quadrati con una piscina privata che si affaccia sul mare, firmata Harrods. «La Costa Smeralda è una destinazione esclusiva e meta di riferimento per l\'élite turistica nazionale e internazionale. Un luogo in cui vivere una ospitalità senza confronti, senza tempo e senza compromessi e che risponde appieno alle caratteristiche ricercate in questa nuova estate. Siamo fermamente convinti della nostra mission aziendale che da sempre portiamo avanti con passione e orgoglio e che oggi ancor di più appare contemporanea: far vivere tutti in un mondo più ospitale» conclude il Ceo di Smeralda Holding, Mario Ferraro.
Dario Budroni
Ph Marcello Chiodino