Cucina Detox. Ripulirsi dalle tossine senza rinunciare ai piaceri della gola
Quante volte abbiamo rimandato l’inizio di una dieta, la consulenza di un nutrizionista o abbiamo ascoltato scettici l’opinione dell’esperto di turno?
Oggi che Detox è una parola di moda, più che di dieta si parla di regime alimentare equilibrato (anche se quella parola, “regime”, ci mette sulle difensive). In realtà là dove non arriva il buon senso e la forza di volontà ben poco possono fare libri, consulti e teorie spericolate, se noi per primi non smettiamo di nutrirci con alimenti e bevande che ci intossicano.
Detox è un termine inglese che significa disintossicare, cioè liberare il proprio organismo da sostanze dall’effetto tossico. Nell’accezione comune, la cucina Detox fa riferimento soprattutto a quelle diete e a quei cibi che possono far funzionare meglio i normali meccanismi di depurazione e disintossicazione dell’organismo.
Tutti noi sappiamo che abolire il fumo e limitare l’alcool è un primo passo, ma molti non sanno che spesso alimenti provenienti da coltivazioni e allevamenti non controllati e cibi multi-processati possono agire altrettanto nocivamente sul nostro organismo. Inoltre, alimenti ai quali sono stati aggiunti sale, zuccheri e grassi vanno ad agire sui recettori della dopamina, che se viene stimolata in modo scorretto porta all’assuefazione, così come fanno le droghe.
Disintossicarsi significa dare “ossigeno” alle cellule e aumentare le probabilità di vivere in salute e bellezza. Per prevenire e curare intolleranze, allergie e patologie, dalla natura ci arrivano in soccorso molti cibi preziosi per la loro ricchezza di principi attivi e nutritivi, e di facile reperibilità. In natura esiste tutto ciò che serve al nostro organismo, gli integratori alimentari dovrebbero essere usati solo quando siamo di fronte a grosse carenze vitaminiche e/o minerali.
Oggi faremo una prima carrellata di alcuni alimenti e bevande che possono, in assenza di patologie conclamate, essere d’aiuto a tutti.
ACQUA
L’alleata n.1 è senz’altro l’acqua, che “lavando” i nostri organi interni compie un’azione drenante e depurativa imbattibile. Il consumo di acqua non dovrebbe essere inferiore ai 2 litri al giorno, distribuendone il consumo nell’arco della giornata; a seconda della costituzione, dell’età e dello stato di salute la quantità può essere aumentata. Se utilizzate acque minerali date la preferenza a quelle contenute in bottiglie di vetro (il vetro mantiene quasi inalterate le proprietà organolettiche e ha un minore impatto sull’ambiente). Se è possibile è meglio utilizzare acqua di rubinetto o acqua di fonte, che è più vitale e controllata (verificate presso il vostro comune la sua composizione e il grado di durezza).
LIMONE
Frutto del sole, simbolo di calore e vitalità, questo agrume tipicamente mediterraneo è una fonte preziosa di vitamina C, aiuta l’organismo a bruciare i grassi, ha proprietà depurative e alcalinizzanti, ed è facilmente reperibile. Ha inoltre virtù antiinfiammatorie e diuretiche, facilita la regolarità intestinale e aiuta in caso di nausea e diarrea. Di primo mattino qualche goccia di limone aggiunta a un bicchiere d’acqua vi farà partire con il piede giusto.
CIPOLLA
La cenerentola dell’alimentazione in realtà è ricca di enzimi che stimolano la digestione e il metabolismo; contiene oligoelementi, vitamine (A, complesso B, C, E) e flavonoidi dall’azione diuretica e depurativa. La cipolla possiede anche altre importanti proprietà: è antibiotica, espettorante, tonifica l’apparato digerente, normalizza la flora intestinale e rallenta i processi putrefattivi che liberano sostanze tossiche. Per attenuare il sapore aromatico si può consumare cotta, lessata o al forno, o in zuppe e minestroni.
CICORIA
Se esistesse una graduatoria fra le erbe di campo più apprezzate, la cicoria sarebbe ai primi posti. Le belle foglie verde scuro e le infiorescenze viola l’hanno fatta apprezzare fin dall’antichità per le sue proprietà alimentari e medicinali; nella medicina tradizionale tedesca è conosciuta come “Erba del sole”, simbolo di rinascita spirituale. La cicoria è un toccasana contro la ritenzione idrica e la cellulite, poiché favorisce la secrezione della bile e la diuresi. È lassativa e disintossica tutto l’organismo. Può essere consumata cotta, come ingrediente di un minestrone, o utilizzata in infuso.
FINOCCHIO
Croccante e profumato, il finocchio è un ortaggio molto versatile in cucina. È ricco di antiossidanti, di potassio e contiene anetolo, una sostanza in grado di agire sulle contrazioni addominali e di prevenire la formazione dei gas intestinali. Possiede ottime proprietà antinfiammatorie e depurative in particolare a favore del fegato e del sangue, e ha pochissime calorie. Il finocchio stimola la diuresi e l’eliminazione delle tossine, ed è molto utile quando si è esagerato a tavola. Si può consumare cotto, in insalata o sotto forma di infuso digestivo, ha un delicato profumo che aiuta in caso di nausea.
CARCIOFO
Il carciofo, vegetale assai diffuso nel Mediterraneo, è un principe della cucina Detox. Conosciuto già nell’Antica Grecia per le sue proprietà depurative, disintossica il fegato e aiuta l’attività della colecisti; è una vera e propria miniera di principi attivi, ha pochissime calorie, molte fibre e molto ferro, e una buona quantità di calcio, fosforo, magnesio, e potassio. È dotato di proprietà regolatrici dell’appetito ed è consigliato per chi ha problemi di colesterolo alto (cinarina), ipertensione e ritenzione idrica. Da non sottovalutare è la sua funzione epatoprotettiva e antitossica, in particolare sull’alcol, la cui presenza nel sangue viene ridotta per l’effetto diuretico dell’ortaggio. È un alimento molto versatile e si può cucinare in mille modi: lessato, al vapore, al forno, in umido, a crudo, con l’aggiunta di qualche goccia di limone e menta o prezzemolo.
ZENZERO
Lo zenzero è una radice dalle forme bizzarre che fino a pochi anni fa conoscevano solo gli amanti dei cibi esotici e i cultori della medicina ayurvedica. Ha un sapore piccante che ricorda un po’ il limone e ha proprietà digestive e carminative. Disintossica il fegato aiutandolo a liberarsi dei radicali liberi e si utilizza in caso di dispepsie, coliche, iperacidità gastrica e colesterolo alto. Si può utilizzare grattugiato su diversi piatti, insalate, zuppe, in centrifugati e sotto forma di tisana. È ottimo candito, evitando di utilizzare la formula dolcificata con lo zucchero bianco.
CURCUMA
Questa spezia indiana dal bel colore giallo intenso, utilizzata anche come colorante, sta riscuotendo un grande successo, ma al di là delle mode, possiede un’interessante azione depurativa e disintossicante per il fegato e la colecisti. Viene utilizzato sia nella medicina tradizionale ayurvedica che in quella cinese per le sue proprietà antiinfiammatorie. Il principio attivo più importante è la curcumina, che recenti studi hanno dimostrato avere anche proprietà antitumorali. Il sapore è molto volatile e si utilizza in polvere per accompagnare i piatti a fine cottura, nelle salse e nello yogurt. Gli yogi indiani utilizzano la curcuma col latte per preparare una bevanda nota col nome di “Latte d’oro”.
Potremmo includere nella lista ancora molti altri alimenti ma ritorneremo sull’argomento più avanti, ricordiamoci comunque che la disintossicazione dovrebbe essere una prassi cui sottoporre periodicamente l’organismo e non solo un intervento di “emergenza”. In tutto la regola d’oro è sempre la prevenzione, ma quando il danno è fatto la natura può ancora venire in nostro aiuto.
I suggerimenti sopra riportati hanno scopo esclusivamente informativo e divulgativo, senza nessuna finalità terapeutica, e non sostituiscono in alcun modo il parere del medico.
Nathalie Anne Dodd