Tecnologia per la gara
Tecnologia per la gara
Una vettura da competizione con parti prestampate in 3d per migliorare l\'efficenza aerodinamica.
A prima vista sembra essere uno specchietto retrovisore normale, ma non è così. Si tratta di un elemento della vettura stampato in 3D, un sistema di cui Cupra, brand nato dallo spin-off con Casa madre Seat, in collaborazione con Hewlett- Packard ha adottato per lo sviluppo della nuova Leon Competición dotata di motore turbo 2.0, la prima auto da corsa preordinabile sul sito dedicato e in consegna da aprile 2020. Maggiore agilità, efficienza e flessibilità sono tra i principali vantaggi di un sistema chiamato a rivoluzionare lo sviluppo delle automobili.
«Per la nuova Cupra Leon Competición abbiamo modellato il modulo centrale del comando del volante, l’uscita dell’aria del cofano, lo specchietto retrovisore e le prese d’aria per freni e acqua», ha dichiarato Xavi Serra, Responsabile Sviluppo Tecnico di Cupra Racing. Questi componenti sono stati prodotti utilizzando la tecnologia 3D HP Jet Fusion 5200 e sono stati sottoposti alle rigide prove di sviluppo del nuovo modello da gara. I materiali dei singoli componenti sono stati sottoposti a un doppio test. Il primo si è svolto all’interno di una galleria del vento (sempre al fine di ottimizzare i tempi e progredire più in fretta nello sviluppo della vettura). Successivamente, le parti sono state montate su un prototipo della Leon Competición e spinte al limite sulla pista di Portimao, in Portogallo, per osservarne il comportamento all’atto pratico. L\'uso di questa tecnologia porta con sé molteplici vantaggi. «L’obiettivo principale è quello di ottenere un alto numero di componenti in poco tempo – prosegue Serra - Possiamo testare rapidamente un ampio ventaglio di bozzetti. L’aspetto più interessante, tuttavia, risiede nel fattore tempo: le parti richieste si possono ottenere in periodi relativamente brevi. Inoltre, poiché lo sviluppo del veicolo viene eseguito in parallelo, questa soluzione consente di adattarsi rapidamente a qualsiasi modifica apportata al processo di progettazione. Il lavoro con Cupra dimostra il potere della stampa 3D e dell’industria digitale, che sta stravolgendo il modo in cui l’industria crea e fabbrica.»
L\'esigenza nasce dalla partecipazione alle gare TRC International series, campionato automobilistico fondato da Marcello Lotti ex direttore esecutivo del FIA WTCC (FIA World Touring Car Championship, conosciuto anche come campionato del mondo turismo), classificato come serie cadetta e propedeutica al WTCC e riservata a vetture di categoria C, auto basate su modelli di serie a 4 o 5 porte, dotate di motori da 2 litri turbo compressi. Lo schema del telaio e delle sospensioni è identico a quello dei modelli di serie; per quanto riguarda il cambio, invece, alcune vetture mantengono quello di serie, mentre altre sono dotate di una versione da corsa. Altri elementi, come i freni e l\'aerodinamica, sono invece modificati per le competizioni. Tutte le vetture sono sottoposte a Balance of Performance, per garantire prestazioni simili ai vari modelli.
Nelle competizioni TCR lo specchietto retrovisore deve avere, per regolamento, la stessa forma del corrispettivo dell’auto di serie. Ma gli ingegneri di Cupra sono andati oltre: «Volevamo inserire una funzionalità aggiuntiva, ossia il rinfrescamento del pilota. Per fare questo, era necessario disegnare una presa d’aria nella zona di massima pressione, per ottenere questa refrigerazione - ha spiegato Serra – e per far ciò abbiamo utilizzato il tunnel del vento, dove i componenti stampati in 3D sono testati al pari del resto».
In questo contesto, vengono provate più tipologie di componenti possibili. Ciò consente di andare avanti con il processo di sviluppo molto rapidamente. Infine, la prova finale. Trattandosi di un’auto da gara, la fase ultima dello sviluppo può avvenire solo in un luogo: il circuito.
In concreto, la Leon Competición con i suoi componenti stampati in 3D è stata portata al limite nelle piste di Portimao (Portogallo). «Abbiamo ottenuto risultati molto buoni, a tratti sorprendenti, perché i test erano mirati a sondare i limiti dei materiali – ha dichiarato il team ingegneristico di Cupra. - La stampa 3D costituisce un punto di svolta nell’industria automobilistica, perché consente di accelerare i \"lead time\" e la tecnologia 3D di HP aiuta i designer a creare componenti che non sarebbero altrimenti riproducibili con altre tecnologie. Questa tecnologia ha e continuerà ad avere un ruolo chiave in un’infinità di campi, consentendo di trasformare in realtà anche le idee più complesse.» (Fabio Schiavo)