Dalla magia del circo ai 60 anni del Cala di Volpe: gli eventi della settimana a Porto Cervo
La Gallura offre delle grandi occasioni di svago per i più piccoli. Il Consorzio Costa Smeralda ha infatti pensato bene di dedicare parte della sua rassegna di eventi proprio a loro, come dimostra l’evento che si è tenuto il 20 luglio alle ore 7 nella Piazzetta della Marina. Ieri i bambini si sono davvero divertiti nel corso del laboratorio a cura della Compagnia Circo Maccus di Virginia Viviano. Un progetto ideato dal regista di questo ensamble di artisti che hanno condiviso una splendida giornata insieme ai bambini. Dal 2002 non creano spettacoli, ma producono emozioni grazie alla loro incredibile capacità di incantare il pubblico con la magia del circo contemporaneo. Perché a volte basta un tocco di immaginazione per trasferire la mente verso mondi lontani. Basta semplicemente guardare in alto per assistere alla totale assenza di gravità. Merito di una struttura autoportante che consente a questo gruppo di allestire spettacoli su tessuti trapezi e cerchi a 7 metri d’altezza nelle piazze e all’aperto. Impossibile? Mai porre freni alla nostra mente, a maggior ragione se siamo di fronte a un posto incantato come Porto Cervo.
Il Cala di volpe in un libro
Nel frattempo il Waterfront Costa Smeralda prosegue la sua traversata estiva fino a settembre. Un viaggio all’insegna del piacere e del divertimento che lo ha portato a essere il salotto più glamour della Gallura tra serate, incontri, momenti gioiosi da passare insieme sotto il cielo azzurro della Sardegna. E anche in questa edizione non poteva mancare un evento esclusivo. Assouline, dopo il successo del volume Costa Smeralda, è tornato a occuparsi di Porto Cervo focalizzandosi su una delle sue perle architettoniche mai realizzate sull’isola: il Cala di Volpe. L’hotel sarà al centro di un focus fotografico arricchito di tanti dettagli e curiosità celebrando insieme i 60 anni di questo albergo straordinario. Dopo la festa dello scorso anno, il 2023 ha ancora molto da raccontare grazie a un borgo che è da sempre ritenuto il simbolo del turismo di lusso in tutto il mondo.
Riccardo Lo Re
Credits: Marcello Chiodino