Daniela Berti, dai monti al mare: «La mia vita su una barca a vela»
Il mare lo si può avere dentro anche quando si nasce lontani dal blu, magari in un luogo circondato dalle pianure verdi e dalle alte vette delle montagne innevate. Daniela Berti è originaria della provincia di Bergamo, ma ama talmente tanto il mare che ha scelto di vivere e lavorare a bordo di una barca a vela insieme al suo compagno, Enrico Nanni olbiese, che invece l’aria di mare l’ha sempre respirata. «Io sono lombarda, ma non riesco a vivere senza essere circondata dal blu – confessa -. Vivere su una barca non mi pesa per niente. Forse, qualche volta, mi può mancare solo una doccia calda. Ma posso farne a meno. Non ho rimpianti. È un sogno che ho voluto realizzare, non tornei mai indietro».
A bordo di Titi
Daniela Berti, 41 anni, dalla primavera all’autunno ha come base la Sardegna. In Gallura, nel porto di Golfo Aranci, insieme a Enrico ormeggia la sua barca Titi e accompagna i turisti provenienti da tutto il mondo alla scoperta delle bellezze naturali del luogo, dall’Arcipelago della Maddalena all’isola di Tavolara, dalla Costa Smeralda alle trasparenze di Capo Figari. Un servizio charter - di un giorno, di un weekend ma anche di una settimana - che dà la possibilità di passare una vacanza davvero unica nel suo genere, tra relax, natura e buon cibo. «Enrico porta la barca, invece io mi occupo dell’accoglienza. Siamo intercambiabili, ma per comodità abbiamo deciso di suddividerci i compiti. È una questione di organizzazione» spiega Daniela Berti.
L’amore per il mare
Una passione, quella per il mare, che è maturata nel corso degli anni passati a spasso per il mondo. Daniela e Enrico, infatti, si sono conosciuti nel centro America. «Sono partita come animatrice, perché avevo la passione del ballo – spiega Daniela -. Poi ho lavorato nel campo delle escursioni, nei tour in Honduras, nei parchi della costa nord. E pian piano mi sono avvicinata al mare, cominciando a mettere la testa sott’acqua. Ho praticato lo snorkeling e mi sono dedicata alle escursioni in barca, sempre a contatto con la natura. Alla fine, sono anche diventata subacquea».
Dopo anni di lavoro in America, Daniela e Enrico hanno poi deciso di dare una svolta alla loro vita. Hanno acquistato una barca, uno sloop di 14 metri di nome Titi, e hanno scelto di viverci sopra, utilizzando la stessa imbarcazione anche per lavoro, tornando quindi in Italia, per la precisione in Sardegna. «È una terra bellissima, davvero spettacolare – dice Daniela -. Solo d’inverno ci spostiamo alle Canarie, perché io odio il freddo e seguo il sole. Ma in primavera siamo di nuovo lì, in Sardegna».
Il Covid
La pandemia di coronavirus, limitazioni agli spostamenti a parte, non ha rivoluzionato la quotidianità di Daniela e Enrico a bordo di Titi. «Nella vita di tutti i giorni non ci pesa – spiega lei -. La barca è come un micromondo, tra l’altro all’aria aperta. Ci si confronta con la pandemia solo quando si scende a terra. Poi è ovvio, quando i clienti salgono a bordo si utilizzano tutte le precauzioni, a cominciare dalla mascherina».
Dario Budroni
Per tutte le informazioni sull’attività di Enrico Nanni e Daniela Berti si può visitare il loro sito.