Dati incoraggianti per Arzachena: 70 milioni di presenze turistiche nei Comuni del G20
Se le parole non sono sufficienti a definire il quadro complessivo del turismo in Italia, di certo ci penseranno i numeri. Lo studio recente di Sociometrica “La ricchezza dei Comuni turistici - Ranking secondo la creazione di valore aggiunto” elaborato su dati Istat descrive infatti una situazione incoraggiante per gli addetti ai lavori. Il Belpaese produce ricchezza e lo fa partendo proprio dal settore turistico con 70 milioni di presenze nei comuni del G20, il 16% del totale.
E non è tutto. Ciò che davvero colpisce dell’analisi condotta dalla ricerca di Sociometrica sono gli effetti economici generati dal settore balneare, che come altri settori ha un effetto moltiplicatore sulla città: ogni euro speso direttamente nel turismo genera ulteriori 60 centesimi in altri settori (20% industria, 35% servizi, 5% agricoltura). Quindi, oltre alla grande capacità di produrre ricchezza in sé, il sistema genera un valore aggiunto che si traduce in una crescita delle imprese, una maggiore occupazione, e maggior reddito personale.
Se si guarda invece il network delle maggiori città balneari Italiane G20Spiagge, le località rientrano tra i 100 maggiori Comuni turistici per valore economico aggiunto, influendo sul Pil di tutto il Paese.
«Di fronte a questi dati, l’importanza del riconoscimento dello status di città balneare viene ancor più evidenziato - commenta il vicesindaco del Comune di Arzachena, Cristina Usai -. Lo scorso marzo, insieme ai sindaci della rete G20delle spiagge abbiamo portato di fronte alla X Commissione Parlamentare la richiesta di varare una normativa che ci riconosca la possibilità di utilizzare liberamente le risorse a disposizione, superando i vincoli di bilancio. A fronte di dotazioni finanziarie e risorse umane proprie dei piccoli Comuni, dobbiamo provvedere all’organizzazione di servizi per centinaia di migliaia di turisti senza, però, avere i mezzi idonei. In più, Arzachena vanta un ruolo determinante anche nell’ambito del turismo culturale e archeologico, oltre a rappresentare il motore dello sviluppo turistico in Gallura e in Sardegna da 60 anni».
Tralasciando i dati assoluti, è un risultato interessante che dimostra come il settore balneare italiano sia chiaramente il primo produttore di ricchezza per quanto riguarda il turismo, che anche quest’anno risulta in costante crescita.
Per questo, come afferma Claudia Giagoni, assessore al Turismo del Comune di Arzachena, è importante «Dare risposte all’altezza delle aspettative dei consumatori di domani. Un dovere per una destinazione come la nostra che, da anni, rappresenta un modello nel Mediterraneo. Lo studio dell’Istat sottolinea come Arzachena sia inclusa tra i 100 Comuni che producono il maggiore valore aggiunto nel comparto: è un onore, ma anche una responsabilità che richiede da parte nostra sempre più investimenti per elevare l’offerta dei servizi. Ne parleremo ampiamente con gli operatori turistici nei prossimi incontri e durante l’appuntamento del G20 delle spiagge che, ricordo, si terrà ad Arzachena nel 2023 e a cui stiamo già lavorando».
Riccardo Lo Re