Defender all\'asta
Il nuovo Defender è stato una delle novità più interessanti e ricercate della 68esima edizione del Salone Automobilistico che si e’ tenuta a Francoforte, in Germania, dal 12 al 22 settembre. Per gli appassionati dello stile retrò.
Invece, fedeli alle linee canoniche della vettura nata negli stabilimenti di Solihull nel 1948 potrebbe interessare che, magari, hanno nel garage di casa un “oggetto” da collezione.
Infatti, sono ricercatissimi tanti modelli di Defender e molti raggiungono quotazioni interessanti. Anche se, non come quella, toccata dal modello # 2,000,000 battuto all\'asta da Bonhams per oltre 400mila sterline, circa 550mila euro. Il ricavato è stato destinato in beneficenza. Ad aggiudicarsi lo speciale modello di off road assemblato nel 2015 da una squadra composta da Ambasciatori del Brand e da personaggi legati alla storia del marchio, inclusi Bear Grylls, Virginia McKenna OBE e Stephen and Nick Wilks, figli dei fondatori della Società, un anonimo e misterioso acquirente arabo.
L\'auto ha meritato una quotazione tanto elevata non solo per il numero di telaio particolare e la buona causa annessa, ma anche perché era uno degli ultimi Defender della storia: a gennaio 2016 la celebre 4x4 avrebbe cessato di essere prodotta nello storico stabilimento inglese. In pratica una one-off a tutti gli effetti.
La contraddistinguevano un esclusivo stemma \"n. 2.000.000\" e finiture originali, fra cui, un\'incisione raffigurante la mappa della Red Wharf Bay, dove fu tracciato per la prima volta sulla sabbia il profilo della Land Rover originale, sedili in pelle con la grafica \"Red Wharf Bay\" e il logo \"n.2.000.000\" sui poggiatesta. Alla base del sedile di guida, inoltre, una targa in alluminio riportava le firme di tutti coloro che avevano contribuito ad assemblare il veicolo.
La speciale targa S90 HUE era un omaggio al primo prototipo Land Rover, targato \"HUE166\". Pelle e alluminio lavorato a macchina, inoltre, completavano altre parti degli interni, inclusi plancia, volante, pomello del cambio e della scatola di rinvio, freno a mano e vani nelle portiere.
«Abbiamo avuto l’opportunità di trasformare una pietra miliare Land Rover in un’autentica auto da collezione - ha commentato John Edwards, managing director della divisione Special Operations di Jaguar Land Rover, che ha curato la realizzazione del veicolo - sotto la guida esperta del mio Team SVO e di una manciata di volontari, “Ambasciatori Land Rover”, abbiamo creato qualcosa di unico e molto speciale. L’asta è diventata parte della nostra storia. Il Defender ha un futuro e seguirà la sua strada. Ma le originali Serie Land Rover e i Defender seguiteranno a prosperare grazie alla Divisione Heritage di Jaguar Land Rover».
Fabio Schiavo