Dolce&Gabbana e i Mestieri d’Arte
Un ritorno alle origini della manualità, alla sapienza dei pazienti artigiani che dedicano la vita a un lavoro prezioso accompagnando l’evoluzione dei costumi e delle tradizioni. I Mestieri d’Arte sono i grandi protagonisti della collezione Dolce&Gabbana per l’A/I 2020/21, che in un momento di grandi incertezze vuole rassicurare il pubblico esprimendo le solide fondamenta su cui il Made in Italy fonda le sue radici più autentiche.
È una collezione generosa e orgogliosa delle sue origini, che omaggia l’indispensabile apporto delle maestranze che si celano dietro all’iconico brand, sposando il distintivo amore per la mediterraneità ai ritmi della civiltà contemporanea, che richiede profonde conoscenze ma anche innovazione, pregiati materiali e raffinate lavorazioni.
Il nero, il non colore per eccellenza, torna a far valere tutta la sua enigmatica e camaleontica presenza declinandosi in mille trasparenze, ricami e pizzi ma anche in una calda e rassicurante versione adatta da mattina a sera, cedendo il passo con armonia agli sprazzi di luminosità del bianco e ai colori terrosi del cammello e dell’ecru, per scaldare l’inverno che verrà.
E proprio la sapienza dei maestri artigiani fa da sfondo al defilè che è andato in scena nell’ultima domenica del MFW di febbraio 2020, una giornata in cui si sono rincorsi i giustificati allarmismi per il diffondersi del COVID19 e gli inviti alla calma e alla ragionevolezza. Fra streaming e ospiti con la mascherina, D&G ha scelto di sfilare a porte aperte accogliendo una platea di prim’ordine, un invito alla cautela ma anche alla necessità di ridimensionare la psicosi, col messaggio #Milanononsiferma.
La sarta, la tessitrice, il coppolaio, il calzolaio, la ricamatrice, il cappellaio, la cravattaia, l’orafo sono tutti ripresi durante il loro lavoro certosino e accompagnano il debutto della nuova collezione femminile. Ribadendo i codici di sensualità della Maison, sfilano sulla passerella modelle intriganti e sontuose, a loro agio fra gambe nude e maxi cardigan caldissimi, pellicce ecologiche e lingerie a vista, facendo tesoro della sapiente opera che sottende alla lavorazione dei tessuti, dal ricamo alla maglieria, fino alle svettanti e preziose calzature.
La materialità dei tessuti assume un ruolo centrale valorizzando anche le imperfezioni che denotano l’unicità di ogni capo, ogni volta differente e peculiare. Tradizione e creatività vanno a braccetto su un set che si fa foriero di antichi retaggi per spingersi oltre, incorporando i codici della modernità e la voglia di progredire con intelligenza e lungimiranza.
Il contributo alla sartorialità italiana, al made in Italy delle grandi occasioni, è tutto racchiuso nell’hashtag #DGFattoAMano, vessillo delle maestranze italiane che proseguono coerentemente il discorso già avviato con la precedente collezione menswear.
Il nero dunque domina sui più leggiadri abiti da sera così come su tailleur e giacche sciancrate, i cappotti oversize e la ricca maglieria, e come un lampo nel buio il bianco accende pizzi di sangallo e popeline, camicie maschili, abiti sinuosi o maliziosi. Spuntano rose rosse in 3D sui capi più sensuali, volteggiano abiti tubino ricamati a nido d’ape, trench in chiffon trasparente e completi dall’allure maschile, rigorosi ma molto seducenti.
Trionfa l’avvolgente maglieria, pronta a scaldare chi non rinuncia ad essere sexy anche d’inverno, celando il corpo con voluttà per rivelarlo al momento giusto. Tra mise castigate e audaci lo show procede a un ritmo pacato, cadenzato dalla profonda voce di Amy Winehouse, sottolineando la forza e la femminilità di abiti a rete, di veli trasparenti e di morbidi cappotti, enfatizzati dall’oro di orecchini e collane barocche, da preziosi cristalli e da frange fluttuanti.
Il nero è il fil rouge della collezione, ma ben lungi dall’essere austero e minimalista, si conferma ambasciatore della femminilità D&G, accogliendo con armonia gli sconfinamenti in pochi colori, caldi e preziosi. Un inno a un inverno di promesse e di fiducia all’insegna dell’attitudine tutta italiana di non aver paura di guardare avanti, complice un passato ricco di storia e di cultura che il brand D&G difende con coraggio e passione.
Nathalie Anne Dodd