Domani a Porto Cervo i funerali di Don Raimondo
Si terranno domani mattina alle 10.30, sul sagrato della Chiesa di Stella Maris a Porto Cervo, le esequie di don Raimondo Satta. Il sacerdote si è spento ieri a Sassari all’età di 62 anni nell’ospedale dove era ricoverato da qualche tempo in seguito al peggioramento delle sue condizioni di salute. Unanime il cordoglio della comunità smeraldina, ma anche di quella olbiese e gallurese. Don Raimondo era un sacerdote molto amato, nato a Olbia e da 27 anni parroco di Stella Maris a Porto Cervo. Nelle parole del vescovo della diocesi di Tempio Ampurias, Mons. Sebastiano Sanguinetti, tutto il rammarico per questa nuova perdita, a distanza di pochi giorni dalla scomparsa dell’ex parroco di Golfo Aranci, don Pasquale Finà: «Solo la fede nel mistero della Pasqua di morte e risurrezione di Cristo ci dà la forza di accettare l’immatura e, fino a qualche mese fa imprevedibile, perdita del carissimo don Raimondo Satta. Ma la sua morte lascia in me, nel presbiterio diocesano e nell’intera Diocesi di Tempio-Ampurias uno strascico profondo di dolore e di rimpianto. Solo due giorni fa abbiamo celebrato le esequie di don Pasquale Finà, parroco emerito di Golfo Aranci, grati al Signore che lo ha chiamato a sé alla bella età di 90 anni. Don Raimondo era, invece, ancora nel pieno della sua maturità umana e sacerdotale, con l’entusiasmo, la vigoria interiore, intellettuale e pastorale che ha sempre caratterizzato il suo servizio alla Chiesa e ai fratelli. In Lui la Chiesa diocesana perde un presbitero dalle spiccate doti umane, intellettuali e pastorali le cui tracce rimangono ben impresse nei diversi ambiti in cui ha svolto con totale dedizione». Don Raimondo ha svolto 34 anni di ministero presbiterale. Prima da vice parroco a La Maddalena, poi da parroco per 27 anni nella parrocchia Stella Maris a Porto Cervo, da vicario della Forania “Santa Maria Maddalena”, da Direttore dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose “Euromediterraneo”, prima diocesano e da alcuni anni unito a Sassari, da membro del Consiglio Presbiterale e del Collegio dei Consultori, da Direttore dell’Ufficio Liturgico diocesano e per la nuova Edilizia di Culto. «In Don Raimondo - ha poi concluso il vescovo - ho avuto un collaboratore generoso, intelligente, propositivo, gioviale. Ci mancherà molto, come mancherà molto soprattutto alla Comunità di Stella Maris in cui ha profuso il meglio delle su energie e qualità, guidandola nell’acquisizione di una chiara e condivisa identità socio-culturale e cristiana. Dall’Alto continui a guardarci e a intercedere per la nostra Diocesi e per la sua comunità di Stella Maris, che con smarrimento perde la sua guida più autorevole».
Davide Mosca