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E a Olbia si rivedono le navi da crociera
22 Settembre 2021

E a Olbia si rivedono le navi da crociera


Il ritorno delle crociere. Dopo quasi due anni di assenza dalle banchine dell’Isola Bianca di Olbia, a causa della pandemia, i giganti del mare sono tornati a toccare la Gallura. Nessuna invasione della città, escursioni programmate solo su prenotazione, turisti partiti a bordo di pullman verso le mete più ambite, con Porto Cervo e la Costa Smeralda in pole position. Va comunque accolto con ottimismo il primo sbarco di una nave da crociera nel 2021, dopo che tutto il 2020 è trascorso in bianco. Lo scorso 4 agosto la nave Aidastella ha riaperto ufficialmente la stagione delle crociere a Olbia. La nave della compagnia tedesca Aida (gruppo Costa Crociere), 253 metri di lunghezza, è approdata all’Isola Bianca con oltre 800 passeggeri. Quinta tappa del primo tour nel Mediterraneo della compagnia, in questa fase di graduale ripresa del settore. Partita da Malta il 29 luglio, la nave ha effettuato il primo scalo a Cagliari, confermando così la valenza della scommessa dell’Adsp sulla strategia del multiscalo nei porti di sistema. Timido segnale di ripresa che arriva dopo un anno e mezzo di paralisi del settore che, nel solo porto olbiese, aveva determinato la cancellazione di tutti i 60 scali programmati da aprile a dicembre 2020. Il sistema delle crociere, più di altri settori turistici, ha conosciuto il via libera solo davanti a elevate misure di sicurezza sanitaria, adottate per il personale operativo della nave, per quello a terra dedicato all’accoglienza, ai servizi di escursione e, soprattutto, per i passeggeri. Ben prima del green pass, tampone e certificato di doppia vaccinazione sono stati condizione necessaria per salire a bordo. Lo scalo dell’Aidastella è stato il primo di una breve stagione crocieristica che andrà avanti fino al mese di novembre, con altre due toccate della stessa nave e una, a chiusura, dell’Aidamira.



Giandomenico Mele


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