Eberhard & Co. punta sulla propria tradizione
Gli appassionati di orologi vintage conoscono benissimo i pezzi più pregiati e ricercati su cui un collezionista, prima o poi, deve mettere le mani. Segnatempo che, specialmente intorno alla metà del secolo scorso, hanno contribuito a fare la storia, non solo dell’orologeria, ma anche delle Maison che li hanno creati. Tra queste vi è Eberhard & Co. con i suoi cronografi.
Eberhard & Co. e la cronografia
La manifattura di La Chaux-de-Fonds, fondata nel 1887, negli Anni ’30 e ‘40 del ‘900 ha sfornato alcuni dei modelli e delle innovazioni tecniche che hanno aperto la strada allo sviluppo dell’orologeria moderna. Preceduti nel 1919 dalla creazione del primo cronografo da polso, sono arrivati da Eberhard & Co. nel 1935 il cronografo a due pulsanti con arresto e rimessa in marcia senza azzeramento, il primo cronografo con il contatore delle ore nel 1938, il rattrapante con doppio cronometraggio un anno dopo e infine, nel 1940, il protagonista della storia della Maison e di questo articolo, il cronografo Extra-fort. I primi modelli Extra-fort rappresentarono per l’Eberhard & Co. di allora l’affermazione del proprio ruolo all’interno del segmento cronografico.
La fortuna dell’Extra-fort
La collezione Extra-fort ha sempre avuto una posizione di rilievo all’interno dell’universo Eberhard & Co., dovuta al fatto che si tratta della più antica tra le collezioni che oggi contribuiscono a fare della Maison di La Chaux-de-Fonds uno dei punti di riferimento dell’orologeria svizzera.
In questi ottant’anni, Eberhard non ha mai abbandonato questa collezione simbolica, anzi l’ha sempre arricchita e sviluppata consentendole di arrivare ai giorni nostri conservando il proprio fascino e posizionandosi in modo saldo sul mercato internazionale nel segmento dei cronografi eleganti.
I vantaggi del sistema cronografico
Con il nuovo Extra-fort Grande Taille Roue à Colonnes, Eberhard & Co. introduce una versione più sofisticata dal punto visto meccanico che sostituisce la precedente: il calibro cronografico con ruota a colonne.
Chi conosce l’orologeria sa che cosa offre questa soluzione tecnica, ma a beneficio di quanti amano guardare un segnatempo più da fuori che da dentro, ricordiamo rapidamente che questo dispositivo è molto più complesso da realizzare rispetto al cronografo standard “a camme”, ma presenta vantaggi importanti: una maggiore precisione degli azionamenti delle funzioni cronografiche, una maggiore dolcezza nell’innesto delle funzioni stesse e, elemento appagante per gli appassionati, una sensazione più morbida nell’azionamento del cronografo.
Eleganza firmata Eberhard & Co.
L’eleganza e la personalità di Extra-fort Grande Taille restano immutate: il nuovo cronografo ha infatti una cassa in acciaio dalle misure generose (41 mm) impermeabile a 50 metri ed è proposto in diverse varianti di quadrante, tutte con lavorazione “frappé” e contatori “azuré”, e completate da cinturini in alligatore o dal bracciale in acciaio “Chalin”.
Di sicuro appeal per l’appassionato moderno è la versione con il cosiddetto quadrante Panda, con i contatori neri su fondo bianco; una soluzione cromatica dal forte sapore vintage, che non è certo prerogativa di Eberhard & Co. ma che, a differenza di altri marchi, la Maison applica a un cronografo nel quale il lato elegante tende a prevalere su quello sportivo e non viceversa.
Con Extra-fort Grande Taille Roue à Colonnes, Eberhard & Co. compie un ulteriore passo nella direzione che da sempre la porta a creare cronografi di eccellenza, destinati a un pubblico estremamente esigente di appassionati tanto della tecnica quanto dell’estetica.
Davide Passoni