Elisabetta Delogu - la nuova collezione di abiti da sposa

Ci eravamo già accorti di lei, Elisabetta Delogu, alla presentazione della nuova collezione di abiti da sposa nel settembre milanese durante la settimana della moda. Perché la stilista sarda presenta una sposa decisa e insieme lieve con veli sontuosi e impalpabili come la consistenza che può prendere un pensiero.

Elisabetta Delogu, atelier a Sassari, da quattro anni è presente anche Milano in viale Bianca Maria, esportando una Sardegna come unica e imprescindibile vocazione. E infatti nel tema che sfila si fa ricordare, si accende e si fissa nel rituale di eleganza e rigore, nello stile che ostinatamente ricorre nelle applicazioni di fiori, preziosità luminose e foglie verdi dipinte artigianalmente.
Anche nella linea accessori si rintraccia la stessa matrice storica degli ornamenti fenici sardi in grado di rendere questa collezione un vero serbatoio creativo per spose di ogni età e per addetti ai lavori.
Lei non dichiara di avere però grandi velleità anche quando riceve nel 2018 la nomination “per la sperimentazione e la coerenza nello stile con un’identità precisa” agli Elle International Bridal Awards di Barcellona nella categoria “migliore giovane stilista sposa”.

I suoi abiti sono in un bianco che spazia tra le diverse gradazioni dell’avorio, non è mai un bianco assoluto perché i tessuti vengono tinti col tè, almeno non prima della prossima linea di cui è previsto il lancio di un bianco che diventerà più netto rasentando l’optical.

Sarà una collezione a prezzo maggiormente fruibile in cui ogni singolo sarà costituito da due capi. Il lamé che farà capolino in due fili, argento e platino, illuminerà questa divertente versione a moduli in cui la tunica sottintende l’abito da sera. Doppia cifra quindi per ogni abito in cui all’accessibilità del prezzo si garantisce il valore aggiunto dell’esclusiva perché è proprio questo, secondo Elisabetta Delogu, il nuovo, vero lusso.
«Non è esibire la firma ma poter accedere a un pezzo unico, impossibile da replicare - sostiene la Delogu - come l’essenza di ciascuna donna che è di per sé bellezza». E infatti preferisce non classificare come difetto quello che nella vita di ciascuna donna, dalla sua esperienza, si rivela essere un punto di forza.
«Vi sono studi sulla fisiognomica che dimostrano come perfezione e simmetria, perpetrati sullo stesso viso, possano trasformarlo in qualcosa di mostruoso».
Dalla Promenade du Port della Costa Smeralda all’inaugurazione in settembre di un nuovo atelier a Milano, in via Giuseppe Compagnoni, i progetti estivi di questa maison sono davvero fertili e non smettono di raccontarci di un’eleganza che non sa fermarsi alla sola occasione del matrimonio.

Anna Maria Turra